Un brutto clima
I giornalisti che in Europa si occupano di clima sono sempre più vittime di minacce. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Gli operatori dei media che si occupano di ambiente sono sempre di più oggetto di minacce e ostacoli al loro lavoro. Lo dice la Federazione europea dei giornalisti in Europa, spiegando come lo scorso anno si sono registrate 18 violazioni alla libertà di stampa in 8 paesi.
Secondo l’organizzazione “garantire la sicurezza dei giornalisti e assicurarsi che i loro diritti legali siano rispettati è fondamentale affinché svolgano il loro ruolo di aiutarci a comprendere i problemi che stiamo affrontando”.
Brasile, la leader indigena Sonia Guajajara è la prima ministra per le Popolazioni indigene
Terra e comunità
Per la prima volta nella storia del Paese, la leader indigena Sonia Guajajara si è insediata come ministro del governo brasiliano. Guiderà un dicastero per i diritti dei popoli nativi e per la protezione dell’ambiente.
Ucraina, la campagna #KidsAction4Peace: bambini e bambine di tutta Europa si mobilitano per la pace
#KidsAction4Peace
È la campagna di sensibilizzazione per la pace in Ucraina nata dall’idea di 18 bambini e ragazzi europei. Per partecipare occorre realizzare un disegno, scrivere una poesia o una lettera e chiedere ad almeno altri 5 bambini di fare la stessa cosa. I lavori verranno poi spediti agli indirizzi di posta di capi di stato e di governo europei.
Afghanistan, il divieto dell’impiego di donne nelle Ong potrebbe incentivare il lavoro minorile
Pericolo infanzia
Il divieto dell’impiego di donne nel personale delle Ong in Afghanistan imposto dai talebani potrebbe incentivare il lavoro minorile. E’ l’allarme lanciato da Save The Children che ha sottolineato l’importanza delle operatrici in determinati contesti culturali.
Assalto alle istituzioni in Brasile: la condanna di Arci e Acli
Violenza inaccettabile
Arci e Acli condannano l’assalto alle istituzioni in Brasile. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.
“L’assalto della sede del Parlamento, del Palazzo presidenziale e della Corte suprema a Brasilia non è accettabile in una democrazia, dove il rispetto del risultato elettorale è alla base delle nostre libertà”. Così si legge nel comunicato delle Acli a commento dei fatti di domenica in Brasile.
Secondo Arci “la crisi delle democrazie avanza di pari passo con la crescita delle povertà, dei conflitti, degli effetti nefasti della crisi climatica e del restringersi degli spazi di democrazia e partecipazione. Per questo è necessario difendere l’uguaglianza e per la giustizia sociale”.
di Pierluigi Lantieri
Aborto, il governo degli Stati Uniti cerca di ridurre gli ostacoli
Libera scelta
Il governo degli Stati Uniti cerca di ridurre gli ostacoli all’interruzione di gravidanza. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Il governo degli Stati Uniti ha fatto nei giorni scorsi un passo in avanti per ridurre gli ostacoli all’accesso all’interruzione di gravidanza, dopo la decisione della Corte Suprema dello scorso giugno che aveva delegato ai singoli stati la regolamentazione di questa materia, determinando in alcuni casi severe restrizioni.
Le farmacie del Paese potranno infatti vendere una pillola utilizzata nell’aborto farmacologico, che prima era disponibile soltanto in farmacie e cliniche specializzate. La nuova norma potrebbe aiutare più persone ad accedere alla libera scelta e alle cure.
Aoi contro il dl ong: “Chiederemo ai parlamentari di fare i conti con la propria coscienza”
Intervenga il parlamento
Aoi, l’Associazione delle Ong italiane contro il decreto legge sulle “disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori” che regolano il codice di condotta per i salvataggi in mare: “chiederemo a deputate e deputati, senatrici e senatori di fare i conti con la propria coscienza personale e coerenza politica”, afferma la presidente Silvia Stilli.
Geo Barents salva 85 persone: “Cosa sarebbe successo senza di noi?”
Salvati nel buio
La Geo Barents è arrivata oggi nel porto di Taranto dopo aver salvato 85 persone nel Mediterraneo. Medici senza frontiere si chiede cosa sarebbe successo senza l’intervento di una Ong che con il nuovo decreto del governo saranno limitate.
Gianluca Costantini disegna Mehdi Zare Ashkzari, il ragazzo morto in Iran a seguito di torture
Come Zaki
Il fumettista Gianluca Costantini ha così disegnato Mehdi Zare Ashkzari, poco più che trentenne, morto in Iran dopo venti giorni di coma, a seguito delle torture subite nel carcere in cui era stato arrestato per aver preso parte alle manifestazioni di protesta che da mesi agitano il Paese.
Amnesty chiede la chiusura di Guantanamo Bay: “Macchia evidente della situazione dei diritti umani negli Usa”
Chiudere Guantanamo Bay
Lo chiede Amnesty International con una petizione. “La struttura di detenzione militare – afferma la Ong – è una macchia evidente e di vecchia data della situazione dei diritti umani degli Stati Uniti. Oggi vi si trovano ancora 35 uomini musulmani, la maggior parte senza essere stati incriminati o processati”.