Sos Amazzonia. A causa di incendi e deforestazione, nel corso di quest’anno sono andati in fumo quasi 9mila chilometri quadrati di foresta, il 39% in più rispetto al 2020. Per questo il Cospe ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, con l’obiettivo di realizzare progetti concreti di tutela e difesa ambientale.
Cop26, non soddisfa la prima bozza di risoluzione finale
Così non basta: la prima bozza di risoluzione finale della Cop 26 di Glasgow è stata giudicata insufficiente dalle organizzazioni ambientaliste. Secondo Oxfam, le soluzioni proposte “non riescono a dare risposta all’emergenza climatica alla quale si trovano di fronte milioni di persone, costrette a vivere in condizioni estreme senza precedenti e spinte sempre più verso la povertà”.
Crisi migranti tra Polonia e Bielorussia: la preoccupazione di Unhcr e Oim
Alta tensione. Unhcr e Organizzazione internazionale per le migrazioni esprimono preoccupazione per la crisi al confine tra Polonia e Bielorussia, chiedendo ai governi di entrambi i Paesi di garantire l’incolumità ed il rispetto dei diritti umani di migranti e rifugiati.
World Food Programme: a rischio fame 45 milioni di persone nel mondo
Sul bordo dell’abisso. Secondo il World Food Programme, 45 milioni di persone nel mondo sono a rischio fame, 18 milioni in più rispetto al 2019. Il peggioramento si concentra soprattutto in Afghanistan, Etiopia, Haiti, Somalia, Angola, Kenya e Burundi e dipende da conflitti, cambiamenti climatici e dal Covid-19.
Cop26, Slow Food: “Finanziare le alternative all’agricoltura industriale”
Coltivare la transizione. Agroecologia e giustizia sociale: Slow Food chiede interventi concreti dalla Cop26 di Glasgow. Il servizio di Pierluigi Lantieri.
Il dato è considerevole, ma a volte rischia di passare sottotraccia: un terzo delle emissioni di CO2 proviene dal settore primario. La relazione tra agricoltura e ambiente, dunque, non può essere lasciata fuori dal dibattito in corso alla Cop26 di Glasgow.
Lo pensa anche Slow Food che commentando la conferenza sui cambiamenti climatici ha tracciato la strada. “Bisogna spingere perché si finanzino le alternative all’agricoltura industriale, quella che si fonda su monoculture, pesticidi e sfruttamento dei suoli”, sottolinea il vicepresidente Federico Varazi.
di Pierluigi Lantieri
Afghanistan, Arci: firmato al Viminale protocollo d’intesa per corridoi umanitari
A difesa dei diritti. Arci: firmato al Viminale protocollo d’intesa per corridoi umanitari a favore dei profughi afghani. Parte la campagna Call for Afghanistan per salvare ed accogliere donne, bambini, attivisti dei diritti umani e giornalisti.
Sos Etiopia: appello delle ong italiane al governo italiano
Sos Etiopia. Le reti delle Ong italiane Aoi, Cini e Link 2007 hanno rivolto al governo italiano un appello affinché promuova un’azione diplomatica insieme alla comunità internazionale per un immediato cessate il fuoco in Tigray e per permettere l’accesso agli aiuti umanitari.
Unicef: “La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”
Non escludeteci. “La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini”: lo dice Unicef, che chiede ai governi di includere i giovani in tutti i negoziati e le decisioni sull’ambiente. Secondo una ricerca presentata dall’organizzazione in occasione del vertice di Glasgow, i bambini e i giovani continuano ad essere sotto-rappresentati nelle politiche e nelle decisioni.
Cop26, sarà chiamato Glasgow il ghiacciaio a rischio scioglimento in Antartide
Un nome nel destino. L’Agenzia Spaziale Europea ha reso noto che uno dei nove ghiacciai a rischio scioglimento in Antartide sarà chiamato proprio Glasgow, in riferimento alla Conferenza sul Clima in corso in questi giorni.
Clima, Ciafani (Legambiente): “Dal G20 di Roma ci aspettavamo più risposte”
Così non basta: è il commento di Legambiente dopo l’accordo sul clima siglato al G20 di Roma. Il servizio è di Fabio Piccolino.
“Dal G20 di Roma ci aspettavamo più risposte e azioni concrete sul fronte della lotta alla crisi climatica”: sono le parole del presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani.
Secondo l’organizzazione infatti mancano impegni concreti, a partire dalla finanza climatica, in grado di aprire la strada ad un accordo ambizioso alla COP 26 di Glasgow che si è aperta ieri e dove sarà fondamentale trovare un’intesa per ridurre le emissioni e per aiutare i paesi più poveri all’azione climatica.