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Futuro prossimo


Identità, consapevolezza, partecipazione e apertura. Sono queste le quattro parole chiave individuate dal Forum nazionale del Terzo Settore che si prepara a un’importante riorganizzazione del proprio lavoro, individuando nuove linee guida e definendo il perimetro d’azione per i prossimi quattro anni.

 

Il Forum Nazionale del Terzo Settore si prepara a un’importante riorganizzazione del proprio lavoro, individuando nuove linee guida – coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – e definendo il perimetro d’azione per i prossimi quattro anni. Tutto questo attraverso innovative modalità partecipative, che hanno già visto, nella giornata di ieri, prendere parte oltre 150 persone – delegati dalle associazioni di appartenenza e dai Forum regionali – a una grande Assemblea multi-tematica.

L’11 aprile, infatti, si è svolta per la prima volta, presso il Roma Scout Center, un’assemblea programmatica di 10 consulte e 4 tavoli tematici a cui hanno preso parte rappresentanti di 67 organizzazioni di terzo settore, che hanno lavorato separatamente – per poi condividere i risultati in una seduta plenaria – su temi specifici: dalla disabilità e non autosufficienza al volontariato, dalla cooperazione internazionale all’ambiente, alla scuola, ai giovani e al lavoro.

L’obiettivo dell’iniziativa? Definire i temi strategici di mandato e individuare eventuali stakeholders o altri soggetti di terzo settore da coinvolgere per realizzare al meglio il piano di azione.

La giornata ha rappresentato un momento unico di riflessione condivisa che ha fatto emergere visioni e sfide che il Forum svilupperà nei prossimi mesi: si va dalla valutazione dell’impatto sociale alle politiche energetiche, dalla promozione della salute e del benessere alla valorizzazione del volontariato, dall’ideazione di un patto tra generazioni alla lotta contro la povertà e molto altro ancora.

Quota 40.000


Sono le firme raccolte dalla petizione lanciata da Save the Children per chiedere al Governo di garantire a tutti i bambini l’accesso all’asilo nido e alla mensa scolastica e per attuare con urgenza il piano di contrasto alla povertà. Sul sito www.illuminiamoilfuturo.it tutti possono continuare a firmare l’appello.

Il tempo stringe


Le scuole delle province colpite dal terremoto del Centro Italia possono, fino al 28 aprile, per inviare progetti per attività inclusione sociale, lotta alla dispersione e al disagio e apertura pomeridiana. Si tratta del bando Pon che allarga a tutta Italia la sperimentazione iniziata la scorsa estate in alcune grandi città.

Trivelle d’Italia


Associazioni ambientaliste contro il decreto ministeriale che deroga al divieto di nuovi pozzi e piattaforme entro le 12 miglia marine. Il servizio di Giovanna Carnevale.

Fatta la legge, trovato l’inganno. Con il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi viene praticamente derogato il divieto di nuove trivellazioni di petrolio e gas entro le 12 miglia marine. Le compagnie petrolifere con titoli già concessi potranno infatti presentare e farsi autorizzare una variante al programma originario di lavoro che preveda la perforazione di nuovi pozzi. Per Legambiente, Greenpeace e Wwf l’atto del governo è gravissimo e non tiene minimamente conto della chiara volontà espressa da 15 milioni di italiani al referendum di un anno fa. I timori del 2016 del Comitato No Triv, accusato di fare disinformazione, si sono quindi realizzati, mentre sempre più retorici si fanno i riferimenti del governo agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Sessanta candeline


Cominciano oggi i festeggiamenti dell’Arci. Numeri e storie importanti per una delle più grandi associazioni italiane. Ai nostri microfoni la presidente Francesca Chiavacci. (sonoro)

“La cittadinanza non ha età”


È questo il titolo del IX Congresso Nazionale dell’Auser che parte oggi a Salerno. Il primo che si svolge nel Sud Italia, come ci ricorda Franco Buccino, presidente Auser Campania. (sonoro)

Tap, un no convinto


tapAncora tensioni a Melendugno, nel Salento, per la costruzione del gasdotto. Associazioni e comitati continuano a presidiare l’area. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Durano ormai da due settimane i presidi dei manifestati No Tap, cittadini pugliesi di Melendugno, in provincia di Lecce, e delle zone limitrofe contro il gasdotto che dovrebbe collegare l’Italia con l’Azerbaijan per permettere l’afflusso di gas naturale proveniente dall’area del Mar Caspio. I lavori sono stati temporaneamente sospesi a causa delle proteste contro il progetto, che vede l’espianto, già in parte realizzato, degli ulivi dal tracciato del micro tunnel. Diverse le associazioni che hanno abbracciato le ragioni del Comitato No Tap: per Arci Puglia, il gasdotto è un intervento devastante e inopportuno sia per il valore paesaggistico del territorio su cui ricade, sia per l’impatto trascurabile in termini di politiche energetiche

Qua la mano


Mensa_CaritasIn corso a Roma la Settimana della Carità. Ieri le Chiese della Capitale hanno promosso una colletta per sostenere i 49 centri di accoglienza diocesani presenti in città, che nel 2016 hanno offerto da mangiare a oltre 10mila persone.

Coerenza, continuità, convinzione


Movimento_nonviolentoQuesto il titolo del XXV Congresso nazionale del Movimento Nonviolento che si apre oggi a Roma. Tre giorni per parlare di conflitti e migrazioni, politiche per le città aperte, esperienze educative di pace e difesa civile non armata e nonviolenta.