Sono più di 800 i migranti che hanno partecipato ai corsi del progetto dedicato a vittime di tortura o tratta, donne in gravidanza, minori stranieri non accompagnati e minori a rischio di esclusione sociale. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Si chiama Parl@Mi! ed è il nome del progetto promosso dal Comune di Milano e da enti di terzo settore che prevede corsi di italiano per stranieri vulnerabili. I corsi sono rivolti a circa 800 migranti analfabeti, vittime di tortura o di tratta, donne in gravidanza, minori stranieri non accompagnati e minori a rischio di esclusione sociale. Il progetto intende fare della città di Milano un laboratorio sperimentale sull’integrazione sia tra i servizi offerti dalle scuole pubbliche che dagli enti del terzo settore, sia nel cammino verso l’accoglienza ed il sostegno ai migranti appena arrivati in città e più vulnerabili, ed offre una partecipazione attiva alla vita sociale del capoluogo. I corsi di italiano, sia diurni che serali sono tenuti da insegnanti che hanno ricevuto un’adeguata formazione.
S_carpe diem
Cogli l’ottimo. È uno dei progetti premiati dal bando contro la povertà educativa promosso dall’iniziativa Con i bambini che coinvolge 11 comuni del Polesine. Obiettivo: valorizzare i talenti dei ragazzi e stimolare le relazioni tra gruppi etnici e sociali diversi tramite laboratori scolastici ed extrascolastici.
Foreign Sisters
È il nome del progetto di inclusione digitale che ha coinvolto trenta donne richiedenti asilo o rifugiate in Italia. L’obiettivo è fornire le competenze informatiche di base per orientarsi nel mondo del lavoro: dall’utilizzo della posta elettronica alla creazione del proprio curriculum vitae.
Tutta la Milano possibile
Contro le disuguaglianze, al via il Forum delle politiche sociali. Fino al 27 marzo si confronteranno enti del terzo settore, istituzioni e volontari. Una città, sottolineano gli organizzatori, che si fa carico del fatto che la sua bellezza e la sua crescita non veda mai cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Io sto con te
Presentato a Parma il progetto frutto di una rete di associazioni, servizi sociali e parrocchie, con il supporto del Centro servizi del volontariato provinciale. Un co-housing per padri separati che prevede l’ospitalità in appartamento a costi agevolati ma anche un supporto psicologico che consenta un rapporto sereno con i figli.
Sanità malata
Sempre più lunghi i tempi per effettuare visite nella sanità pubblica, a fronte di un’offerta privata ben più rapida. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
65 giorni contro 7. Sono i numeri relativi ai tempi di attesa delle visite mediche nel pubblico e nel privato. Questo è il quadro fotografato dallo studio “Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi sanitari Regionali”, condotto da Crea, commissionato dalla Funzione Pubblica Cgil e dalla Fondazione Luoghi Comuni. Per effettuare una visita medica nella sanità pubblica bisogna attendere almeno 65 giorni, contro una settimana nel privato. Aumentano inoltre i tempi di attesa nell’arco degli anni. Per quanto riguarda i costi sostenuti dai pazienti, dallo studio emerge che risultano sempre meno distanti tra strutture pubbliche e private. L’indagine è stata condotta sulla popolazione residente in Lombardia, Veneto, Lazio e Campania, prendendo in considerazione esclusivamente le prestazioni mediche senza esplicita indicazione di urgenza.
In cammino
Grande partecipazione alla tre giorni della comunità capi dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani. In tutto il Paese più di 30mila hanno portato avanti questo percorso, il cui obiettivo è riflettere sul tema dell’educare.
Operazione scuole pulite
Oggi e domani studenti, genitori e insegnanti tornano ad essere protagonisti della riqualificazione dei propri edifici. È la campagna di volontariato all’insegna della cittadinanza attiva, del volontariato ambientale e dell’impegno sociale firmata Legambiente e giunta quest’anno alla sua ventesima edizione.
Italia Travel Awards
È il nome del premio che celebra l’impegno e la competenza in ambito di turismo accessibile. Associazioni, enti, istituzioni, comuni, regioni e operatori turistici hanno tempo fino al 30 marzo per presentare i loro progetti. L’evento, alla sua terza edizione, gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali.
Un buco nell’acqua
Il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi delle regioni, via libera alle trivelle nell’Adriatico. Critica Legambiente che chiede al governo di dare attuazione agli impegni presi nella precedente legislatura in sede di dibattito parlamentare e di vietare l’utilizzo del metodo air gun per la ricerca di idrocarburi in mare.





