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Un aiuto in più


pove-giovanVia libera definitivo al Ddl sul contrasto alla povertà. Il servizio di Giovanna Carnevale.

Dopo aver ottenuto a luglio quello della Camera, è arrivato ieri il “sì” del Senato alla delega recante norme per il contrasto alla povertà e il riordino dei servizi sociali. Tra le novità più importanti l’introduzione del Reddito di inclusione, una misura che andrà in aiuto a circa 400 mila famiglie italiane in condizione di povertà assoluta. Soddisfazione è stata espressa dal mondo associativo, dall’Alleanza contro la povertà  e dal Forum del Terzo Settore, che parla di un traguardo finalmente raggiunto ma anche di un nuovo inizio: il contrasto all’indigenza, ha dichiarato la portavoce Claudia Fiaschi, è un impegno che va perseguito con costanza nel tempo, prevedendo risorse e servizi adeguati, e attualmente, secondo i dati Istat, i poveri in povertà assoluta nel nostro Paese sono oltre 4 milioni e 500 mila.

Davide batte Golia


stock-photo-42143500-gavel-on-sounding-blockIl Tar della Lombardia ha respinto il ricorso dei concessionari dell’azzardo di Stato contro il regolamento del Comune di Bergamo. Una buona notizia che, a tutela dei cittadini, vieta l’uso di slot machine e videolottery in determinate fasce orarie.

#Lottomarzo


non-una-di-menoE oggi donne in sciopero in oltre 40 Paesi in occasione della Giornata internazionale a loro dedicata, contro ogni forma di violenza maschile. In Italia, la protesta per rivendicare i propri diritti è stata organizzata dalla rete Non Una Di Meno, che già nei mesi scorsi si era riunita per la scrittura di un “piano femminista”.

Culle vuote


bambini_3In Italia si fanno sempre meno bambini. Il servizio di Giordano Sottosanti.

 

L’Italia non è un Paese per mamme e bambini. È questa la triste verità che sembra emergere dall’ultima indagine demografica condotta dall’Istat, che rivela come il 2016 abbia addirittura superato il minimo storico di natalità registrato nel 2015: sono infatti solo 474 mila le nuove nascite, a fronte di 608 mila decessi, per una popolazione totale che ammonta a 60 milioni e 579 mila residenti in Italia. In aumento gli immigrati, stimati intorno ai 5 milioni, ovvero l’8.3% della popolazione. Basterà per garantire un futuro all’Italia e per tenere in piedi il nostro sistema di welfare? Probabilmente no, per questo vanno trovati in fretta strumenti adeguati in grado di tutelare unioni e famiglie e sostenere la vita.

Toctocdoor


toctocdoorÈ il primo network social di quartiere, una piattaforma digitale nata per ricreare socialità nel vicinato ridando valore a legami sempre più fragili. Grazie all’idea della start-up italiana sarà possibile, ad esempio, dare e ricevere informazioni sul quartiere, ottenere aggiornamenti sui servizi pubblici o pianificare un’uscita in bicicletta.

 

La startup ha da pochi giorni avviato il suo primo test nel centro di Torino e sta stringendo legami di collaborazione e dialogo con le realtà associative, con l’amministrazione comunale e con le altre startup innovative che operano sul territorio. Toctocdoor, con la sua piattaforma digitale facile e accessibile, vuole portare la socialità nello spazio più prossimo a ciascuno: il condominio, la strada, per trasformare le utilities in humanities.

Italia cercasi


disoccupazione1Presentato il X rapporto sull’insicurezza sociale della Fondazione Unipolis. Il servizio è di Giovanna Carnevale.

 

Distruzione dell’ambiente, attacchi terroristici e processi di globalizzazione: sono queste le nuove preoccupazioni che emergono tra gli italiani, secondo il X rapporto su sicurezza e insicurezza sociale della Fondazione Unipolis, presentato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati. Al primo posto, comunque, rimangono crisi economica e disoccupazione, con l’80% degli intervistati che percepisce negli ultimi anni un aumento delle disuguaglianze. Un capitolo a parte è quello riguardante l’Europa: nonostante la forte disillusione nei confronti delle sue istituzioni, la maggioranza degli italiani sceglierebbe oggi di restare nell’Unione e continua a ritenere necessaria l’unità del continente e la moneta unica.

Conto solidale


pastaÈ attivo in rete Youbefox, il portale al quale possono aderire ristoranti e bar italiani per donare una parte del conto di pranzi o cene alle otto associazioni non profit che l’hanno promosso. Tra queste la Croce Rossa, Telethon, Emergency e Fondazione operation smile.

 

Collegandosi al portale www.youbefox.com si può effettuare una ricerca dei ristoranti, agriturismi e bar italiani che aderiscono all’iniziativa e, selezionando il locale scelto, si può vedere quanti coperti “solidali” questo ha destinato per il determinato giorno. Inoltre si potrà anche vedere immediatamente la percentuale del conto che lo stesso locale ha deciso di donare in beneficenza (in genere è il 10%). Una volta scelto il ristorante si può prenotare il tavolo o tramite mail oppure telefonicamente e l’effettiva “transazione” della donazione avverrà al momento del pagamento, al termine del pasto. Da qui lo slogan scelto per lanciare il portale che coniuga il piacere della buona cucina con la nobiltà di un gesto fatto per solidarietà: “Mangia, sorridi… dona”. Di fatto il cliente rinuncia ad uno sconto, e questo valore viene devoluto come donazione ad una no profit.

(Fonte: Vita.it)

Non solo mimosa


mimosa Repubblica bolognaNato nel 2014 il progetto offre attività dedicate alla salute e al benessere alle donne detenute nel carcere di Bologna. Domani un gruppo di volontarie si recherà alla Dozza per celebrare la festa della donna insieme a loro e al personale della Casa circondariale.

 

(Foto: Repubblica Bologna)

Il Carnevale dei diritti


downloadOggi a Roma la giornata nazionale per chiedere la legge sulla cittadinanza ferma da oltre un anno al Senato. Il servizio di Giordano Sottosanti.

 

In occasione del martedì grasso, il comitato “L’Italia sono anch’io” e il “Movimento italiani senza cittadinanza” proseguono la loro mobilitazione nazionale per chiedere l’approvazione immediata della legge di riforma della cittadinanza, ferma al Senato da oltre un anno, dopo il via libera della Camera nell’ottobre 2015. L’appuntamento principale si svolgerà a piazza del Pantheon dalle ore 15.00. «Un appuntamento festoso – sostengono gli organizzatori – dedicato soprattutto ai bambini e alle famiglie per chiedere che chi nasce o cresce nel nostro Paese possa sentirsi italiano non solo di fatto, ma anche per legge». Tante le associazioni che hanno aderito e le manifestazioni analoghe che si stanno svolgendo in questi giorni in Italia, come a Torino e Padova, ma anche all’estero: davanti all’Ambasciata italiana a Londra e San Francisco. Ma l’impegno dei promotori è quello di «continuare la mobilitazione fino a che la legge non verrà approvata».

Il governo batta un colpo


labsus625Enti e giovani in servizio civile stanno lanciando in questi giorni ripetuti appelli all’esecutivo affinché assegni la delega al servizio civile nazionale. Le associazioni si rivolgono direttamente al presidente del consiglio Gentiloni: “Così si compromette la programmazione annuale e il lavoro di migliaia di volontari”.

 

“Contiamo 73 giorni dall’insediamento del nuovo Governo – scrive in una nota la Rappresentanza nazionale dei volontari – e mentre tutti gli occhi continuano ad essere puntati negli intensi e travagliati fatti del partito che governa il Paese, si perdono di vista le vere priorità e i temi che dovrebbero essere al disopra delle ‘distrazioni politiche’”. “In qualità di Rappresentanti Nazionali dei volontari in Servizio Civile esprimiamo ancora una volta la nostra forte preoccupazione per la mancata assegnazione della delega istituzionale in materia di giovani e Servizio Civile da parte del Primo Ministro Gentiloni. Una scelta di cui non ne comprendiamo né il metodo né il merito”, si legge ancora nel comunicato stampa.
La mancata assegnazione della delega e la nomina del Capo Dipartimento hanno effetti pratici che stanno rischiando di ricadere sugli enti e sui giovani stessi. “Sul piano normativo – spiega in una intervista Licio Palazzini, presidente della Cnesc – la mancata assegnazione di questa delega rallenterebbe l’attuazione del decreto legislativo. Sul piano gestionale invece sarebbero rallentate le varie sperimentazioni in corso, mentre ne risentirebbe la stessa programmazione annuale. Sarebbe veramente incomprensibile ‘congelare’ il servizio civile, dopo l’approvazione in via definitiva del decreto”.
Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum Nazionale del Servizio civile, ha espresso via facebook preoccupazione “per le decine di migliaia di giovani che rischiano di non percepire il rimborso economico per il mese di gennaio. Ci preoccupa il rinvio sine die dell’avvio di decine di progetti, i mancati pagamenti per tutti gli enti che hanno all’attivo progetti finanziati per i quali si sono esposti con le proprie ristrette economie”. Borrelli ha poi auspicato “che in questa settimana il governo sciolga la riserva sulla delega e restituisca piena operatività a due settori delicati come i giovani e il servizio civile. Oltre non si può andare”.