“Fate presto, ma fate bene”. Appello del Forum nazionale del terzo settore sul percorso di riforma del non profit. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
“Fate presto, ma fate bene”. E’ la richiesta che i soci del Forum del Terzo Settore hanno presentato sulla Riforma che li riguarderà. La preoccupazione è alta e ciascuna organizzazione si sente mobilitata affinché vengano apportate al testo le necessarie modifiche per garantire l’impegno civico dei cittadini, la libertà associativa e il pluralismo delle forme giuridiche. Il Forum continuerà la sua azione di pressione sul Governo per garantire la tutela delle piccole associazioni, tratteggiare uno status del volontario che sia inclusivo di tutte le forme possibili, ed ancorato ad una prospettiva europea, per tutelare le attività di autofinanziamento delle associazioni e per garantire il coinvolgimento dei soggetti di terzo settore nei processi di rappresentanza, ribadendo la necessità di avere una Riforma che sia condivisa dai suoi effettivi destinatari.
L’Italia non si trivella
Partita ufficialmente la campagna per far conoscere ai cittadini il quesito referendario del prossimo 17 aprile. Mobilitati associazioni, comitati e movimenti in molte zone della penisola. In Puglia è già al lavoro il Comitato No Triv Tremiti, ascoltiamo il portavoce Raffaele Vigilante. “Dobbiamo cercare di portare, nonostante la disaffezione nei confronti della politica e delle elezioni, quanta più gente è possibile perché i nostri mari devono rimanere incontaminati. Voglio ricordare il problema dell’Ilva a Taranto, che cosa ha prodotto; dell’Eni a Manfredonia che cosa ha prodotto. Cerchiamo di non scherzare. Gli italiani oggi hanno una sensibilità per l’ambiente molto forte, molto attenta. Io sono convinto e sono sicuro che riusciremo a ottenere un buon risultato.”
No a guerre e muri
Sotto questo slogan si ritroveranno numerose associazioni oggi a Roma. La mobilitazione contro la cultura dell’intervento bellico che sembra aver preso il sopravvento ancora una volta in Europa. Appuntamento alle ore 15:30 in piazza del Pantheon.
La volta buona?
Dopo i numerosi appelli delle associazioni, lo scorso venerdì la Riforma del Terzo settore è ripartita in Senato. Approvati quattro dei dieci articoli di cui complessivamente è composta la Legge delega. Il 16 marzo il testo dovrebbe essere in aula per la discussione finale.
La solidarietà è rosa
Le donne sono più generose degli uomini. È quanto rivela una ricerca della Fondazione Volontariato e Partecipazione: nell’associazionismo trascorrono più ore settimanali rispetto ai volontari maschi, con una media di 18,9 ore contro 15,4.
Spreco zero
Associazioni in campo per una proposta di legge contro chi butta il cibo. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “In Italia, secondo l’Istat, si contano 5 milioni e mezzo di persone in povertà alimentare. Ma la fame non è causata dall’insufficienza del cibo, bensì dalla cattiva distribuzione e dal suo spreco. Solo nel nostro Paese sono oltre 5 milioni le tonnellate di alimenti distrutte ogni anno. Proprio in questi giorni è approdata alla Camera una proposta di legge per favorire un uso consapevole delle risorse e facilitare i soggetti che potrebbero donare cibo. La legge non punisce chi spreca, ma indica con chiarezza la strada da seguire per offrire una seconda vita al cibo buono che altrimenti finirebbe tra i rifiuti. In contemporanea Caritas e Fondazione Banco Alimentare hanno presentato il primo manuale che contiene le corrette prassi igieniche per il recupero, la conservazione e la distribuzione delle eccedenze alimentari da parte delle organizzazioni del terzo settore.”
Contro l’azzardo
In Brianza i consigli comunali di 22 città voteranno presto un ordine del giorno che li impegna a creare sinergie tra le amministrazioni affinché si crei un unico fronte. In particolare daranno vita a due progetti: King e A carte scoperte, con la creazione di uno sportello itinerante in collaborazione con le associazioni locali.
Carrello sociale
A Sondrio nasce il primo market solidale della provincia. Pensato per le persone in difficoltà economica l’emporio offre non solo beni di prima necessità ma anche la possibilità di fare esperienze culturali e ricreative. Il progetto di Csv e Solco impegna 25 volontari.
Primo Marzo
Si celebra oggi la Giornata Internazionale del Migrante, per rivendicare diritti e migliori condizioni di vita e di lavoro. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “Dal 2010 la giornata del ‘Primo Marzo’ rappresenta un momento di impegno contro le discriminazioni e lo sfruttamento nei confronti dei migranti. Un appuntamento che ha l’intento di portare la questione delle migrazioni nelle piazze di molti paesi europei. Anche in Italia tante manifestazioni, eventi ed incontri per riflettere su un tema sempre più attuale che sta mettendo in crisi i fondamenti e le istituzioni dell’Unione Europea. Che sta vedendo innalzare muri lungo i confini nazionali, crescere il numero dei morti in mare, spaccature nel sistema di accoglienza e la sospensione del trattato internazionale di Schengen. Oltre a diseguaglianze, paura, isolamento. Si celebrano allora oggi tutti quei diritti, dalla cittadinanza, al lavoro, al rispetto dell’essere umano che, solo se rispettati, porteranno ad una convivenza civile e pacifica.”
Totale fallimento
Il sistema accoglienza in Italia non funziona, è fonte di business, è pensato in maniera tale da non produrre inclusione sociale e mantiene gli ospiti, soprattutto i più vulnerabili, in condizioni di non raggiungere una propria autonomia. È quanto emerge dal dossier presentato dalla Campagna LasciateCIEntrare, Libera e Cittadinanzattiva.