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A.A.A. LINOSA CERCA VOLONTARI


20140826_17202427 agosto – Il Centro Recupero Tartarughe Marine di Linosa del CTS si trova a pochi passi dalla spiaggia di Pozzolana di Ponente, uno dei siti di nidificazione di Caretta caretta più importanti del Mediterraneo. Allo stesso tempo è il luogo dove personale qualificato presta soccorso a quelle tartarughe marine che, soprattutto d’estate, finiscono nelle eliche delle imbarcazioni da diporto o accidentalmente nelle reti dei pescatori professionali.
La storia di Linosa, la nuova tartaruga ospite del Centro, ha però un lieto fine. L’animale infatti è stato recuperato dai pescatori dell’Andrea Doria un motopeschereccio di Lampedusa dedito alla pesca del pesce spada che, notando la tartaruga in superficie, incapace di immergersi, sono intervenuti prontamente per recuperarla e portarla al centro.

L’esemplare di 20 Kg e 56 cm è stato sottoposto come da prassi a rilevamento dei dati biometrici e visita medica. Linosa è in discrete condizioni di salute ma lo staff del centro ha potuto rilevare la grande quantità di plastica ingerita, grande nemico delle tartarughe che spesso scambiano la plastica per meduse di cui si nutrono. Presto quindi Linosa riprenderà il mare. Questa vicenda è una testimonianza ancora una volta della grande professionalità che i pescatori dimostrano collaborando con le istituzioni, con gli enti di ricerca e con le associazioni ambientaliste per preservare le risorse del mare, proteggere le specie a rischio di estinzione e lanciare un messaggio di speranza per le generazioni future. Ci auguriamo che l’esempio di Mimmo, Sarino, Piero e Francesco, l’equipaggio dell’Andrea Doria, sia da esempio per molti altri.

La cura delle tartarughe ferite o bisognose di assistenza medica è solo una delle molte attività che vede impegnato lo staff del Centro Recupero Tartarughe Marine di Linosa. C’è molto da fare sull’Isola che ha visto la riapertura ufficiale del nuovo piccolo presidio ospedaliero il 9 agosto, grazie al contributo economico di TARTALIFE (LIFE12 NAT/IT937) realizzato nell’ambito del programma LIFE+ Natura della Commissione Europea il cui obiettivo è la riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale. Per questo CTS, l’associazione che gestisce il centro di Linosa, lancia un appello per reclutare volontari che possano dare il loro contributo alla salvaguardia delle tartarughe e allo stesso tempo godere di un patrimonio di biodiversità d’inestimabile valore e bellezza.

C’è sempre grande attenzione per l’isola di Linosa e la sua incredibile bellezza. Tra i suoi abitanti si possono annoverare le migliaia di tartarughe marine che sono state curate e rimesse in libertà dai volontari del Centro. Solo in pochi però potranno vivere questa esperienza e stare a stretto contatto con una natura incontaminata. Da oggi infatti sono aperte le candidature per diventare “volontario per le tartarughe”: basta inviare una lettera motivazionale e un breve curriculum vitae a conservazionenatura03@cts.it o chiamare direttamente il centro al numero 0922/972076 per ricevere tutte le informazioni necessarie.

Il compito del volontario sarà quello di affiancare il personale tecnico scientifico del Centro nelle attività di recupero e soccorso delle tartarughe marine e nella successiva riabilitazione e liberazione in mare. Sarà possibile alimentare gli animali in degenza e contribuire alla gestione delle vasche assicurandone la pulizia e la manutenzione. Conoscere da vicino il mondo dei pescatori professionali di Linosa e Lampedusa che collaborano con il CTS ed essere coinvolti nelle attività di sensibilizzazione e di accoglienza dei visitatori del Centro di Recupero, ai quali sarà possibile fornire tutte le informazioni sul mondo delle tartarughe acquisite durante i primi giorni di formazione. Infine sarà possibile effettuare una delle attività più suggestive: il monitoraggio diurno e notturno della spiaggia Pozzolana di Ponente, per individuare eventuali nidi di Caretta caretta e partecipare alla schiusa.

Le attività di eco-volontariato, per cui è previsto l’alloggio completamente gratuito, prevede una permanenza sull’isola di 1 settimana. Questo non preclude la possibilità di soggiornare per un periodo più lungo se comunicato al momento della prenotazione.

RICETTA ‘ROSSA’ ADDIO


ricettaParte dall’Emilia-Romagna e dal Trentino Alto Adige, in prima sperimentazione nazionale, la rivoluzione digitale della Sanità pubblica che potrebbe farci dire addio alle tradizionali, e costosissime, “ricette rosse” cartacee utilizzate dai medici per le prescrizioni ai pazienti. Se si considera che quei fogli prestampati costano allo Stato circa un euro l’uno, il passaggio alla ricetta on line potrebbe farci risparmiare qualcosa come due miliardi di euro l’anno, senza contare il tempo passato negli studi medici per prescrizioni che non richiederebbero una visita.

Aggiungi un “pasto” a tavola con Equoevento


equoevento38 agosto – L’idea è semplice ma nessuno ci aveva ancora pensato: recuperare il cibo avanzato dagli eventi o dai matrimoni per donarlo alle mense dei poveri. A realizzarla una ragazza romana di 27 anni, Giulia Proietti, che insieme ad altri 4 amici suoi coetanei hanno fondato una associazione di volontariato, Equoevento, che in poco più di un anno è diventata una realtà dai risultati sorprendenti: 4mila porzioni di cibo donate a chi ne ha bisogno.
I volontari di Equoevento in occasione di matrimoni, catering, meeting di lavoro o feste private, su richiesta degli organizzatori, arrivano nel luogo dell’evento, ad un’ora concordata e muniti di mezzi e attrezzature per il trasporto del cibo e ritirano quello in eccesso, ma ancora perfettamente commestibile.
Una volta “fatto il pieno” le pietanze vengono immediatamente trasportate presso mense ed enti caritatevoli, case famiglia e bisognosi.
Per assicurare un servizio migliore e più rapido, le strutture a cui destinare le eccedenze recuperate vengono scelte tra quelle più vicine al luogo in cui è avvenuto il ritiro.
In questo modo, oltre ad assicurare dei pasti in più alle strutture che accolgono persone povere o in situazioni di disagio, permettono agli ospiti di assaggiare qualcosa di diverso dai soliti menu.
Per il futuro l’obiettivo è ampliare il numero di strutture a cui donare cibo in modo costante così da raggiungere anche le periferie della Capitale.
Per avere maggiori informazioni o dare un aiuto http://www.equoevento.org/

Viaggiare Social


freeppie7 agosto – Si chiama Freeppie la nuova app che offre bonus e punti per servizi come alberghi, bar e ristoranti in cambio di recensioni, foto e check-in.

L’idea è venuta a tre imprenditori toscani che hanno sintetizzato in una parola l’ approccio free e spirito hippie del progetto.
In sintesi funziona così: da una parte c’è la gratuità di un servizio ottenuta ottimizzando spazi e beni che sarebbero comunque rimasti vuoti e invenduti , dall’altra l’atteggiamento intelligente, veloce e informale tipico dei giovani viaggiatori. L’idea è nata a Urbano Brini che insieme ai due soci Luca Perfetto e Marco Callarelli nel 2012, si sono chiesti dove andasse a finire la produzione perduta del turismo come le camere invendute, i tavoli nei ristoranti lasciati vuoti e mai sfruttati, spazi sui tour e seggiolini di autobus mai rivenduti.

Ai bonus si può accedere dopo aver maturato un certo numero di punti. Più si pubblicano recensioni di strutture, già oltre 400 in tutta Italia, con scatti fotografici e il massimo delle condivisioni e più punti si accumulano. In base al totale è poi possibile scegliere una fra le offerte pubblicate sul sito: molte sono gratuite altre sono scontate.

CON IL SUD: UN MILIONE PER IL VOLONTARIATO


nisida26 agosto – La Fondazione CON IL SUD, attraverso la terza edizione del Bando Volontariato, ha selezionato 9 iniziative nelle regioni meridionali proposte da reti nazionali di volontariato, con l’obiettivo di accrescerne l’impatto sociale sulla comunità con attività finalizzate al coordinamento, rafforzamento e sviluppo nel territorio di riferimento.

Gli interventi, che verranno sostenuti complessivamente con circa 800 mila euro, saranno realizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Le iniziative

 

Tra le iniziative sostenute ci sono “Qua la mano” (promossa da Ada – Associazione per i diritti degli anziani in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e sostenuta con 90 mila euro) offrirà servizi di ascolto e sostegno ai familiari di 120 anziani affetti da demenza senile, costruendo una rete di auto-aiuto; “Rete a Sud” (promossa da Anolf – Associazione Nazionale Oltre le Frontiere nelle sei regioni meridionali e finanziata con 70 mila euro) prevede incontri e percorsi formativi per 50 operatori che, affiancati da consulenti legali e burocratici, offriranno servizi a supporto di immigrati presso sportelli dedicati. “Lavoriamo in rete” (promossa dall’Associazione Italiana Persone Down Onlus nelle sei regioni del Sud e finanziata con 90 mila euro) promuoverà un percorso formativo rivolto a 13 organizzazioni territoriali della rete, per attività di orientamento e per l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down. Verrà creato inoltre un database online per raccogliere i dati sui potenziali lavoratori e le aziende. “Bad Big Anpas Data” (promossa da Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze nelle sei regioni meridionali e sostenuta con 95 mila euro) permetterà la predisposizione di una piattaforma comune ai comitati regionali interessati, per la raccolta e il trattamento dei principali dati operativi e la sperimentazione di tecnologie per la loro raccolta. Sono previsti anche percorsi formativi per staff e volontari.

 

“GE.CO – Generare comunità” (promossa dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia nelle sei regioni del Sud e finanziata con 80 mila euro) prevede attività di comunicazione e animazione territoriale, percorsi formativi e di sensibilizzazione per i volontari e la cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento della rete e accrescerne l’impatto sul territorio. “Una rete per i malati oncologici del Sud: insieme si può” (promossa dalla FAVO – Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia in Campania, Puglia e Sicilia e sostenuta con 90 mila euro) ha l’obiettivo di rafforzare la rete e favorire la diffusione di informazioni sul cancro, svolgendo anche un’attività di lobbying nei confronti delle istituzioni per adottare provvedimenti che migliorino la qualità di vita dei malati oncologici.“Auser insieme coesi e solidali” (promossa dalla Federazione Nazionale delle Associazioni Auser di Volontariato Onlus in tutte le sei regioni meridionali e finanziata con 100 mila euro) prevede attività formative rivolte a dirigenti e volontari e l’apertura di sportelli informativi per gli anziani con l’obiettivo di coinvolgerli nella rete.

 

“Coltiviamo la rete – Buone pratiche in circolo 2” (promossa dalla Federazione Nazionale Legambiente Volontariato nelle sei regioni del Sud e sostenuta con 95 mila euro) ha l’obiettivo di sistematizzare le attività già svolte a livello locale per creare una piattaforma di contaminazione reciproca, che consenta a ciascuna organizzazione di accedere ad un bagaglio di informazioni e buone pratiche per rafforzare la propria presenza sul territorio. Centrali per l’iniziativa saranno i temi della sicurezza alimentare, delle produzioni agricole, della sostenibilità ambientale, della produzione di rifiuti, dei consumi energetici. “Reti di sostegno a distanza costruiscono comunità solidali che rigenerano welfare” (promossa da Forumsad – Forum Permanente per il sostegno a distanza in nelle sei regioni del Sud e finanziata con 85 mila euro) prevede incontri locali e nazionali, la costituzione o il potenziamento dei coordinamenti territoriali per rafforzare la rete, oltre ad iniziative come la creazione di incubatori di progetti.

 

Il Bando Volontariato 2013 era rivolto anche alle Reti locali di volontariato, con l’obiettivo di migliorare, ampliare e intensificare l’offerta dei servizi erogati ai cittadini, rafforzando il ruolo del volontariato e l’impatto dell’azione svolta dalle organizzazioni nel Mezzogiorno. Gli esiti finali relativi alle iniziative proposte dalle reti territoriali verranno resi noti nel mese di settembre.

 

Il sostegno al mondo del volontariato è parte integrante della missione della Fondazione CON IL SUD che, con le due precedenti edizioni del Bando, ha assegnato complessivamente oltre 9 milioni di euro per 167 programmi di volontariato.

SCUOLE SICURE: SBLOCCATI I FONDI


scuola_sicura5 agosto – Sicurezza nelle scuole: aprono i cantieri per oltre 1600 scuole in tutta Italia. Il Governo ha potuto sbloccare i fondi e attuare il piano grazie alla delibera Cipe che dello scorso 30 giugno che ha stanziato 400 milioni per gli interventi che erano rimasti fuori dal “decreto del fare”.

 

I fondi serviranno a finanziare in primo luogo le opere che hanno un valore medio di 160mila euro mentre sindaci e presidenti di provincia saranno nominati Commissari per velocizzare le procedure e snellire gli iter delle aggiudicazioni. L’elenco delle scuole interessate dal nuovo piano edilizio son disponibili sul sito del Miur.

 

Si tratta di un provvedimento auspicato da tempo viste le condizioni fatiscenti di un notevole numero di istituti scolastici italiani, luoghi in cui i ragazzi trascorrono buona parte del proprio tempo. Secondo l’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva sulla sicurezza, qualità ed accessibilità delle scuole, una scuola su sette presenta lesioni strutturali, distacchi di intonaco in una su cinque e, solo nel corso del 2013, si sono verificati ben 29 casi di tragedie sfiorate a causa di crolli di diversa entità. Uno stato di manutenzione delle scuole che nel 39% dei casi è del tutto inadeguato, così come la qualità di vita all’interno delle aule che, in un caso su cinque, presentano segni di muffe, infiltrazioni e umidità. La nuova edizione del Rapporto sulle scuole sarà presentato il prossimo 18 settembre a Roma, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini.

Bologna, trasporto verde per le merci


market4 agosto – Il trasporto delle merci dal Centro agroalimentare di Bologna (Caab) al Mercato delle Erbe sarà completamente elettrico.
La sperimentazione partirà a settembre ed è una delle prime applicazioni del progetto ‘City Logistic’ del Centro Agroalimentare per lo spostamento su mezzi elettrici nell’area metropolitana.
Si viaggerà con quattro veicoli che utilizzeranno l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico del Caab, e che sostituiranno quattro furgoni a gasolio.
L’obiettivo più ampio è quello di un uso più razionale del trasporto merci, modificando le abitudini dei  commercianti per risparmiare su viaggi e energia.

Quando il gioco era responsabile


Il tema della Ludopatia è azzardoin discussione in questi giorni. Un segnale che il problema sta raggiungendo costi economici e sociali troppo alti. In compenso e in dissenso, cresce il numero degli esercenti che rifiuta le slot nel proprio locale e aumentano iniziative dei Comuni per agevolare e andare incontro alle scelte responsabili dei cittadini. Qualche mese fa la campagna Slotmob ha premiato 52 gli esercenti per essersi rifiutati di installare nei loro locali le slot machines, rinunciando ad incassi sostanziosi (1.500/2.000 euro al mese) e dimostrando un forte senso civico. Con loro, oltre 150 associazioni e Comuni in tutta Italia hanno aderito alla campagna per dare un segnale di responsabilità con la loro scelta no slot, bloccando così un meccanismo ingarbugliato che vede coinvolti politici, lobby e multinazionali.

Tutto è cominciato a Milano lo scorso anno da un gruppo di clienti dei bar del centro che ha dato vita ad una campagna di consumo critico decidendo di non frequentare più quei locali con le slot a vantaggio,  invece, di quelli che organizzavo tornei di carte, biliardino e altri giochi da tavola.

Se è d’azzardo, d’altra parte, non è un gioco. Ma anzi, i pericoli sociali e di salute, ad esso connessi sono altissimi. E non basta dire “gioca responsabilmente” o “il gioco provoca dipendenza”, quando poi i cittadini sono bombardati quotidianamente da pubblicità che, invece, al giocano incitano. Con molta poca responsabilità.

Link utili:

A qualcuno piace bio


Un italiano su sette mangia abitualmente cibi biologici. In testa all’elenco dei prodotti più venduti figurano le uova. In crescita anche gli operatori (sono più di 52mila) e la superficie coltivata secondo il metodo naturale che risulta pari a 1,3 milioni di ettari.

Banchi di inclusione


Banchi di inclusione. Dalla Toscana un esempio di buona prassi amministrativa. In una nota diffusa dall’Ufficio Scolastico Regionale arrivano una serie di provvedimenti per agevolare la richiesta di posti di sostegno. A partire dalla centralità del rispetto dei diritti degli alunni con disabilità.