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Solidarietà a km zero


Da oggi a domenica, L’Aquila diventa la capitale del Volontariato organizzando la sesta conferenza nazionale. A chiudere i lavori il sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Cecilia Guerra, ai nostri microfoni. “Questa occasione della Conferenza è molto importante per il volontariato, sia per riflettere su sè stesso e sul proprio futuro, sia per mettere a punto quali sono le interlocuzioni richieste al mondo della politica, in tutte le sue articolazioni istituzionali, dal Governo agli Enti decentrati. Crediamo che da lì possano venire veramente delle proposte e delle riflessioni che aprono un percorso piuttosto che chiuderlo”.

Chiedo asilo


Chiedo asilo. Motivi personali, economici o di mancanza di strutture. Fatto sta che circa il 79,3% dei bambini italiani, con età compresa fra 0-2 anni, non frequenta il nido. E vengono dunque affidati alle cure della famiglia o degli amici, piuttosto che degli istituti pubblici o privati. È il dato che emerge dal rapporto Istat sulla “Scuola e le attività educative”.

Terzo settore 2.0


Terzo settore 2.0. Volontari, giovani e donatori. È questo il profilo degli utenti web vicini al mondo del non profit. A rivelarlo è un’indagine condotta da ContactLab e Vita Consulting sui circa 30 mila utenti iscritti alle newsletter di 32 organizzazioni. Dallo studio emerge anche che chi dona tempo, spesso dona anche denaro, soprattutto tra gli under 35. 

Per contare di più


Per contare di più. Al Forum della Cooperazione internazionale di Milano, le organizzazioni non governative chiedono maggior attenzione e più fondi. Silvia Stilli, vice presidente Associazione Ong Italiane

Italia, mondo


Si è aperto oggi a Milano il Forum nazionale della cooperazione fortemente voluto dal ministro Riccardi. Sarà l’occasione per fare un bilancio e per gettare le basi per nuove iniziative e nuovi programmi. Anche se rimane la scure dei tagli. I fondi per la cooperazione in Italia negli ultimi quattro anni sono passati dai 732 milioni di euro del 2008, agli 86 milioni nel 2012.

Sbarre aperte


“Tra sei mesi chiudono gli Opg o riaprono i manicomi?”. È  la domanda che fa da titolo alla giornata di mobilitazione nazionale in programma domani. Convegni, assemblee, sit in e spettacoli in tutta Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli ospedali giudiziari psichiatrici. L’iniziativa è promossa dal Comitato Stop Opg.

A TORINO CON IL SUD’COME SEGUIRE I LAVORI IN DIRETTA STREAMING TV


28 e 29 settembre 2012 – Torino, piazza dei mestieri Attraverso una finestra in streaming tv, realizzata in collaborazione con Giornale Radio Sociale, sarà possibile seguire in diretta da Torino le relazioni, i commenti e le interviste.
 
La diretta verrà trasmessa dai siti www.conilsud.it , www.giornaleradiosociale.it .
 
Le associazioni e le organizzazioni che intendono trasmettere la diretta dal proprio sito, troveranno le informazioni necessarie sul sito www.conilsud.it
 
Il via alle trasmissioni verrà dato alle ore 15.00 di venerdì 28 settembre, con i saluti di apertura e, a seguire, gli interventi di Carlo Borgomeo, presidente Fondazione CON il SUD, Andrea Olivero, portavoce Forum Terzo Settore, Luigi Ciotti, presidente di Libera, Gregorio Arena, Università di Trento e presidente Labsus e Giuseppe Cotturri, Università di Bari nell’intervento “Dall’esperienza del terzo settore una nuova politica di fiducia e coesione sociale oltre la crisi
 
Alle 17.15 verrà trasmesso in diretta il seminario di approfondimento: “Fare comunità educante: la sfida per crescere” (dove è previsto, tra gli altri, l’intervento di Marco Rossi-Doria, sottosegretario all’Istruzione) e proseguirà sino alle 19.30 con i collegamenti dal seminario “Da beni confiscati a beni comuni“.
 
La diretta streaming tv riprenderà alle ore 10 di sabato 29 settembre con l’incontro “Sei anni con il Sud” dedicato al racconto e alla condivisione delle esperienze promosse dalla Fondazione CON IL SUD insieme al mondo del terzo settore. Tra gli interventi si segnalano quelli di Piero Fassino, sindaco di Torino e Fabrizio Barca, ministro per la coesione territoriale. La diretta terminerà alle ore 12.30 per riprendere alleore 16 con il seminario sulla comunicazione sociale e media civici “Comunicare per cambiare” e per seguire i due gruppi di lavoro previsti: “Fare comunità in un sistema di welfare condiviso” e “Politica, economia, finanza, partecipazione: con chi e come uscire dalla crisi“.
 
Si alterneranno interventi ed interviste a docenti universitari, giornalisti, rappresentanti delle Fondazioni e delle istituzioni locali. La diretta terminerà alle 19.30 di sabato 29 settembre con interviste ai partecipanti.

Sanatoria flop


La regolarizzazione dei lavoratori strnieri nel nostro Paese stenta a decollare. Il commento di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci.

Conoscenza senza età


Conoscenza senza età. Sono i linguaggi dell’informazione  e la comunicazione digitale al centro della sesta Festa della Città che apprende in corso a Genova e promossa dall’Auser. Il commento della responsabile educazione adulti, Patrizia Mattioli “il cuore di questo convegno è il grande cambiamento che internet e la comunicazione digitale stanno portando dentro la società e un piano di lavoro, un impegno dell’Auser perché questo processo possa esplicare a pieno i suoi lati positivi e contenere i lati negativi come l’eslcusione sociale perché la digitalizzazione comporta un processo di alfabetizzazione generale ma anche di cultura di base che purtroppo, come ci dicono le statistiche dell’Istat, non sono patrimonio di tutti i cittadini”.
 

Senza fondi


Senza fondi. A quattro mesi dal terremoto in Emilia, gli sfollati aspettano ancora i soldi per ripartire. Il commento di Edoardo Patriarca,  membro del comitato di gestione fondi dell’Emilia: “ancora una volta questo paese muore di burocrazia. Qui da noi si aspetta un segnale, la voglia di ricostruire c’è e anche la voglia di metterci le proprie risorse. In Emilia non vale la cultura dell’attesa e dell’assistenzialismo, però un gesto deciso e chiaro deve essere dato pena la sfiducia ancora una volta verso le istituzioni della nostra Repubblica e verso una classe politica che soltanto pochi mesi fa ha votato in Parlamento un decreto di urgenza”.