Le previsioni del Rapporto biennale dell’Osservatorio nazionale non prevedono nulla di buono. Il servizio è di Giorgio Sbordoni. “Sempre più famiglie ma più piccole, sempre più coppie senza figli e sempre più anziani. Sono queste le previsioni per il 2030 che emergono dal nuovo Rapporto Biennale dell’Osservaztorio Nazionale sulla Famiglia. Rapporto che delinea un quadro dell’esistente tra aspetti demografici e buone prassi, ma per il futuro non promette niente di buono in termini numerici. Se oggi infatti ci sono 23,4 milioni di famiglie con 2,6 individui per nucleo, per gennaio 2030 le famiglie saliranno a 25,6 milioni ma il numero medio di individui per nucleo scenderà a 2,4. Aumenteranno invece gli anziani soli che tra il 2010 e il 2030 cresceranno di circa 1,7 milioni”.
Più giustizia ed equità
Sono le parole d’ordine dell’assemblea nazionale dell’Auser che è terminata oggi a Chianciano terme. più equità e giustizia sociale per dare una speranza al paese. Il servizio è di Fabio Piccolino: si sono conlcusi oggi a Chianciano Terme i lavori dell’Assemblea nazionale Auser. Il commento del Presidente Nazionale Michele Mangano “la necessità di cambiare rotta, di invertire questa tendenza che noi chiediamo con forza chiedendo il finanziamento del fondo sociale nazionale e del fondo per la non autosufficienza e chiedendo inoltre una legge quadro nazionale sull’invecchiamento attivo che riconosca l’impegno civico delle persone anziane attraverso crediti sociali”.
Servizio civile? No, grazie
Il governo continua a non essere chiaro sul futuro di questo importante strumento. Le richieste di Licio Palazzini, presidente della Consulta Nazionale del Servizio Civile. “Le richieste che facciamo al Governo sono principalmente di avere maggiori fondi per il servizio civile, ma c’è un modo per valorizzare il servizio civile senza spendere un euro e cioè inserirlo tra le esperienze che producono educazione informale e non formale, nel disegno di legge di riforma del lavoro. Il Governo poteva presentare un emendamento in tal senso e non l’ha presentato e non sappiamo perché. C’è comunque un emendamento del Partito Democratico e quindi è sufficiente che quando arriveranno a votare l’art. 66 il Governo dia parere favorevole a questo emendamento e comunque il risultato l’avremmo ottenuto”.
Rinnovabili che passione
Ma non per il governo che continua a non puntare su un settore nuovo e in forte crescita. Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, chiede un confronto serio alle istituzioni. “Il mondo dei rinnovabili in Italia è un settore industriale solido, che ha le idee chiare rispetto al futuro e che quindi deve essere ascoltato dal Governo per la definizione e l’approvazione di questi decreti, cosa che non è stata”.
La crisi non ferma le donazioni
È il dato che emerge dall’indagine svolta su oltre 30 mila utenti internet presenti nei data base di 32 organizzazioni non profit. Nonostante la crisi economica, nel 2011 le donazioni non sono crollate: i donatori abituali sono scesi dal 48 al 44%, ma allo stesso tempo sono aumentati quelli occasionali, passati dal 30 al 33%.
Con la voce di Peppino
Il 9 maggio di 34 anni fa veniva ucciso a Cinisi, nel palermitano, Peppino Impastato per mano della mafia che lui stesso combatteva nella sua radio Aut, in questo modo. (sonoro) E da oggi su www.giornaleradiosociale.it uno speciale di venti minuti dedicato a lui e a chi oggi lotta per la legalità.
“Ricostruzione condivisa”
È l’evento in programma oggi a L’Aquila che punta sui processi di coesione sociale tra le persone. Ce ne parla Nicola Zaccardi, presidente Auser Abruzzo, tra gli organizzatori dell’iniziativa: “Ricostruire le comunità, cioè aiutare le persone che stanno in questa area a stare insieme e a ritrovare un minimo di socialità che è stata distrutta dal terremoto. Quindi organizziamo eventi, iniziative, facciamo in modo che la gente stando insieme riacquisti quella capacità di socializzazione che magari c’era nella vecchia L’Aquila e adesso non esiste più”.
Lo sguardo e la speranza
Si è concluso ieri il 24° congresso delle Acli. Per Andrea Olivero, rieletto presidente, il lavoro prima di tutto “un mercato del lavoro in Italia che è completamente sfasciato a causa della mancanza di servizi attivi al lavoro. Manca una intermediazione seria da parte del mondo pubblico, manca una capacità di fare formazione professionale. Ci sono quindi una serie di problemi che vanno affrontati insieme alle regole complessive che sono state toccate”.
Un 2 giugno senza carri armati
È il sogno di diverse associazioni pacifiste e non, che chiedono al presidente Napolitano di abolire la parata militare. Iniziativa di pax Christi e Sbilanciamoci che propone: “I soldi risparmiati, circa 10 milioni, vadano al servizio civile”.




