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Giuseppe Conte in visita al “Terra Aut”


Lunedì 3 agosto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato a Cerignola per partecipare alla presentazione del progetto “LegaliTour: percorsi di legalità, formazione ed orientamento nel sistema educativo nazionale di istruzione”. Ad accompagnare il Premier nel centro ofantino il Ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, e il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, senatore Nicola Morra.

É proprio la lotta alla criminalità organizzata il filo conduttore di questo mini tour in Capitanata. Alle 12.30 presso l’Auditorium “Teodato Labia” dell’Istituto “Zingarelli–Sacro Cuore” di Cerignola si è svolto il primo momento di riflessione; subito dopo è stata fatta una visita a “Terra Aut”, sul bene confiscato alla mafia di Cerignola e gestito dalla cooperativa sociale Altereco oggi avamposto di legalità, sviluppo e lavoro.

Un sogno di agricoltura sociale e di restituzione del bene sottratto alla criminalità reso ancora più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. Il progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede anche la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di sei persone in condizione di svantaggio.

La visita del presidente del Consiglio è stata anche un’occasione per raccontare gli interventi che saranno realizzati sul bene e per ribadire che è possibile generare economia sostenibile ed opportunità lavorative in un bene sottratto alla criminalità organizzata e restituito alla collettività per promuoverne il riuso sociale Continua a leggere

“Tutto quello che c’era da fare”


E’ il racconto inedito, attraverso un video e un podcast, dei soccorsi fatti dai volontari Anpas in seguito all’attentato alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980. Un omaggio alle vittime, ma anche ai soccorritori che si adoperarono in ogni modo per dare supporto e assistenza alle vittime dell’attentato.

Il sistema dei soccorsi in città prima dell’attentato, il coinvolgimento del volontariato, l’allarme e la corsa in stazione dei soccorritori, il coordinamento dei soccorsi nonostante i collegamenti telefonici saltati, i trasferimenti negli ospedali, l’assistenza ai familiari delle vittime, il mutuo aiuto tra i volontari a fine giornata: storie e voci che si intrecciano nella memoria a quarant’anni dall’attentato.

 

Risorse speciali per soggiorni estivi


La Regione Lazio ha individuato 7 milioni di euro provenienti da fondi europei per coprire il costo di ‘Pacchetti vacanza’ destinati, per la prima volta, a persone adulte con disabilità e anche agli operatori sociali che le accompagneranno, e che saranno finalmente in un numero adeguato in rapporto ai loro assistiti. Una innovazione resa possibile grazie al lavoro portato avanti con il Forum Terzo Settore del Lazio.

Piccoli schiavi invisibili


Secondo le ultime stime, nel mondo sarebbero oltre 40 milioni le vittime di tratta o sfruttamento. Tra queste una su quattro, 10 milioni, avrebbe meno di 18 anni. Una realtà sommersa che, rispetto a un così grande numero di minori coinvolti, trova conferma nei pochi numeri resi disponibili lo scorso anno da 164 paesi del mondo: più di 108 mila casi e, uno su 20, addirittura su bambini con meno di otto anni.  Sono alcuni dei dati contenuti nella decima edizione del rapporto che Save the Children diffonde alla vigilia della Giornata Internazionale contro la tratta di esseri umani.

Con la testa sulle spalle


Dal 21 al 25 settembre al via la terza edizione della campagna di sensibilizzazione di AIOCC sui tumori testa-collo, quest’anno in versione digitale, con 15 centri specialistici scelti su tutto il territorio nazionale che offriranno video consulti gratuiti per informazioni e controlli a distanza. Ogni anno infatti si verificano circa 172.000 nuovi casi ed è fondamentale il ruolo della diagnosi precoce.

Ritorno in sicurezza


Problema centrale per la riapertura delle scuole è quello dei trasporti. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

Tra i tanti aspetti da considerare per il rientro sui banchi di milioni di studenti il prossimo settembre, c’è anche quello dei mezzi pubblici di trasporto. Se è vero che non si vuole più la didattica a distanza così impersonale e lontana dai bisogni degli alunni che devono stare in aula con compagni e docenti, è altrettanto vero che per farlo si devono trovare tutti i modi per garantire anche per questo aspetto la piena sicurezza e il giusto distanziamento sociale.

Eppure al momento non ci sono le premesse perché ciò accada tanto che il distanziamento di un metro potrebbe rendere impossibile garantire il servizio di trasporto. Le soluzioni proposte finora sono insufficienti: differenziare i turni di ingresso e uscita degli istituti scolastici e proseguire a settembre con la didattica a distanza per metà della popolazione scolastica. Due soluzioni impraticabili per un problema che merita l’attenzione di istituzioni ed enti locali e lo stanziamento di risorse necessarie a garantire un adeguato numero di corse.

Nuove povertà


A Torino, Comune, chiesa e terzo settore insieme per rispondere alle nuove esigenze nate dopo la crisi sanitaria che ha colpito duramente diverse fasce della popolazione. In soli due mesi, triplicate le richieste di cibo e pacchi alimentari per l’assenza di lavoro. La città, attraverso il pubblico e il privato, ha attivato una risposta capillare.

Diritto alla libertà


Porre fine alla segregazione delle persone con disabilità che vivono in strutture residenziali socio sanitarie e sanitarie riabilitative è la richiesta che numerose Associazioni attive a Roma e nel Lazio, insieme a vari rappresentanti delle Consulte cittadine di Roma Capitale, hanno rivolto al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio e allargato ai presidenti di Regione e a tutti i sindaci d’Italia.

“Lo Stato si prenda cura dei caregiver”: intervista a Roberto Speziale, Pres. Anffas


Sostenere attraverso una apposita legge il ruolo del caregiver familiare. E’ questa la richiesta di Anffas Onlus, in una lettera appello corredata di proposte concrete per permettere agli oltre 3 milioni di genitori e familiari di persone con disabilità di avere un adeguato riconoscimento per il loro lavoro di cura.

“Noi come anche Fish e Forum Nazionale del Terzo Settore ritieniamo che siano maturi i tempi per adottare questa legge di civiltà”, afferma il Presidente di Anffas Roberto Speciale. Ecco il suo intervento ai nostri microfoni.

Legge di civiltà


Sostenere attraverso una apposita legge il ruolo del caregiver familiare. E’ questa la richiesta di Anffas Onlus, in una lettera appello corredata di proposte concrete per permettere agli oltre 3 milioni di genitori e familiari di persone con disabilità di avere un adeguato riconoscimento per il loro lavoro di cura.

Ascoltiamo le parole di Roberto Speziale, presidente di Anffas.