Fondazione Don Gnocchi e Csi Milano hanno firmato un protocollo che unisce sport e disabilità. Il servizio di Elena Fiorani.
L’alleanza nasce per sostenere ogni forma di fragilità attraverso lo sport. Il primo appuntamento in calendario è la corsa podistica solidale “Don Gnocchi Run” che si terrà domenica a Milano. la partenza è fissata all’Istituto Palazzolo e sono tre i percorsi possibili: un chilometro, senza barriere, accessibile a passeggini e carrozzine; 5 chilometri, ideale per famiglie e podisti, tra verde e parchi del Portello e Montestella; 12 chilometri, per i più allenati. L’accordo punta ad implementare un programma di informazione e formazione congiunta ed iniziative condivise che possano offrire assistenza sanitaria e riabilitativa alle società sportive di base e incoraggiare lo sviluppo di una cultura sportiva nelle strutture socio-sanitarie.
Invecchiamento attivo: gran successo per Silver Fit, il progetto Csi Liguria e Auser
Successo per il progetto del Csi Liguria e Auser per contrastare il processo di invecchiamento della popolazione attraverso programmi di socializzazione e stili di vita corretti. I protagonisti sono stati oltre 660, con un’età media di 76 anni, che hanno partecipato a corsi di attività motoria gratuita sotto la guida di istruttori appositamente formati.
Inclusione sociale, arte e sport: il progetto “Street Art Ball” inizia a Bergamo
“Street Art Ball Project” – Sarà presentato domani a Bergamo il progetto che combina arte, sport e inclusione sociale. Dal 2020, infatti, trasforma i playground urbani in opere d’arte che uniscono sport e comunità. Il progetto ha fin qui portato alla riqualificazione di 31 campi in 7 regioni italiane.
Kirsty Coventry è la prima donna presidente del CIO, una leadership innovativa
Kirsty Coventry è la prima donna presidente del CIO: 41enne ex nuotatrice, dirigente sportiva e politica dello Zimbabwe, è stata eletta al primo turno. Si propone come una leadership più dinamica e orientata all’innovazione.
Atleta transgender in regata italiana: Arcigay sostiene Nico Onore
Arcigay al fianco di Nico Onore, atleta transgender che debutta in una regata del campionato italiano. L’associazione seguirà il percorso sportivo di Nico per combattere l’odio transfobico che a ogni latitudine si sta abbattendo sulla comunità trans.
Staffetta antifascista a Roma: un percorso di pace e diritti il 23 marzo
Domenica 23 marzo torna l’iniziativa promossa da esponenti del mondo della cultura, della società civile e del mondo del lavoro. Il servizio di Elena Fiorani.
La manifestazione che si terrà a Roma partirà alle 9.30 da piazza dell’Esquilino e prevede un percorso da fare in bicicletta toccando diverse tappe nei luoghi simbolo della Resistenza. Si potrà partecipare anche a piedi e in monopattino: la manifestazione, infatti, rappresenta un’occasione di partecipazione collettiva per riaffermare i principi di pace, diritti, lavoro, uguaglianza e solidarietà. Il ruolo della staffetta partigiana era spesso ricoperto da giovani donne che avevano il compito di garantire i collegamenti tra le varie brigate impegnate nella lotta armata e i comandi delle unità partigiane e di mantenere i contatti fra i partigiani e le loro famiglie. La manifestazione vuole ricordare l’impegno di tutte quelle ragazze, in particolare nell’80esimo anniversario dalla liberazione dal nazifascismo.
Cio: sette candidati per la presidenza, oggi la decisione in Grecia
Oggi, in Grecia, si decide il successore di Thomas Bach: sono 7 i candidati alla presidenza del Comitato olimpico internazionale, che sarà scelto, a scrutinio segreto, dai 109 membri dell’organizzazione fondata nel 1894 da Pierre de Coubertin.
Ginnaste francesi: via l’obbligo del body aderente, si aprono nuove scelte
Via l’obbligo dei body aderenti: le ginnaste francesi potranno indossare anche semplici pantaloncini. Pochi centimetri di stoffa che sono una rivoluzione. Il regolamento federale infatti imponeva un abito aderente, mentre ora sono permessi shorts sopra il body.
Arbitra transgender agli Europei U17: un messaggio di inclusione nel calcio
Ieri un’arbitra transgender, l’israeliana Sapir Berman, ha diretto il match di qualificazione degli Europei donne under 17, che si è giocato a Belfast tra Irlanda del Nord e Montenegro. “Quando le giovani giocatrici vedono la diversità sul campo, aiuta a rendere normale l’inclusione e invia il forte messaggio che ciò che conta davvero è il talento e l’impegno”, ha detto l’arbitra.