Speciali

Contrastare il fenomeno dei Neet: intervista a Chiara Parapini di Action Aid


 

In Italia sono oltre 2 milioni i NEET, ragazzi e ragazze che non studiano e non lavorano. Gli ultimi dati Istat (2021) confermano un fenomeno allarmante che interessa il 24% dei giovani. Un numero in crescita rispetto al 2020: più di 97 mila ragazzi nell’ultimo anno sono usciti da percorsi lavorativi o di studio. È il dato peggiore in Europa dopo Turchia, Montenegro e Macedonia.
“Lavoro di squadra” è il progetto di Action Aid per contrastare questo fenomeno.
Ne parliamo con la Project Manager del progetto Chiara Parapini.

Guerra in Ucraina: il rumore delle bombe e il grido dei pacifisti


 

Sono passate 24 ore dai missili e dalle bombe, dal terrore per i civili e dai morti. Ci avete lasciato soli, grida il presidente ucraino all’Occidente, mentre i tank russi stanno per arrivare a Kiev. Oggi è il 25 febbraio 2022, questa è Ad Alta Velocità e ben ritrovati da Giuseppe Manzo. Questa puntata si avvale del contributo di Fabio Piccolino, responsabile della redazione internazionale del Giornale radio sociale.

Ieri le piazze italiane si sono riempite di bandiere della pace ed è la prova generale per la mobilitazione di domani. Questa è la prima risposta a chi si chiedeva dove fossero i pacifisti, dopo due anni di pandemia che hanno stremato il nostro Paese, uscito stordito dal silenzio dei lockdown e ora risvegliato dal rumore delle bombe.

In ogni guerra l’informazione gioca un ruolo fondamentale per distinguerla dalla propaganda che diventa essa stessa arma per ridurre tutto a opposte fazioni come in uno stadio a cielo aperto.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

La guerra in Ucraina: l’alba di Kiev ha il suono delle sirene


 

Quelle che avete sentito sono le sirene di Kiev, capitale dell’Ucraina. Oggi 24 febbraio 2022 è iniziato l’attacco della Russia in Ucraina. Un buongiorno di guerra su Ad Alta velocità

A Odessa e a Kharkiv sono state sentite esplosioni a partire da pochi minuti dopo la fine del messaggio televisivo di Putin alla nazione.

Il fuoco è partito dopo il discorso televisivo di Vladimir Putin: “un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio dell’Ucraina sono inaccettabili”, ha detto Putin che ha tuttavia chiarito di non volere procedere all’occupazione militare dell’Ucraina. Putin ha sottolineato di voler demilitarizzare e denazificare il Paese.

Nel nostro focus oggi parliamo di sicurezza sul lavoro con il presidente nazionale Patronato Acli Paolo Ricotti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Violenza e dipendenza da internet: due allarmi per la generazione covid


 

Oggi 23 febbraio 2022 le prime pagine dei giornali aprono sull’incandescente crisi Ucraina. La decisione di Putin di riconoscere le due repubbliche auto dichiarate indipendenti ne Donbass.

Ora passiamo al focus di oggi.

La violenza urbana che si esprime nel tempo libero, soprattutto nel weekend nei luoghi di incontro e della movida. Da Milano a Napoli si sono verificate risse con Sei feriti, e quattro fermati nel capoluogo lombardo e un 14enne rimasto ferito alla testa per tentare di difendere la sua fidanzatina in quello campano. Nell’ultimo anno la cronaca conta decine di episodi dalle città ai comuni di provincia dove minorenni e giovani appena 20enni scatenano l’arancia meccanica fatta di pugni, coltelli e spranghe per futili motivi o addirittura per pretesti utili per l’obiettivo della serata: risse e pestaggi.

Dal fenomeno violenza a un allarme che è stato lanciato negli ultimi anni e riguarda le nuove generazioni: la dipendenza da internet che secondo l’Istituto superiore di sanità è oggetto di un’attenzione crescente da parte degli esperti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

La sfida contro le mafie nel cuore dell’Italia


 

Oggi 22 febbraio 2022 le prime pagine dei giornali aprono sulla crisi ucraina che sembra precipitare di giorno in giorno con scambi di accuse, azioni unilaterali e la questione Donbass che diventa lo snodo per una possibile escalation militare. L’invio delle truppe nella regione orientale secondo Putin “per assicurare la pace” e i timori dell’Onu del rischio “di un grande conflitto planetario”.

Passiamo ora al nostro focus di oggi. Parliamo di mafie ma non parliamo di Sud, parliamo di infiltrazioni criminali dell’economia nel cuore dell’Italia. Firmato il protocollo di intesa per azioni di contrasto contro le mafie in Umbria tra Legacoop e Libera: ascoltiamo i rispetti presidenti e coordinatori regionali.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Quella piazza degli studenti chiama a ripensare scuola e università


 

Le prime pagine dei giornali aprono sulla situazione in Ucraina proponendo scenari sempre più inquietanti. Per Repubblica siamo “sull’orlo della guerra” mentre il Corriere della sera dà notizia della disponibilità di un incontro tra Biden e Putin. Proveremo ad approfondire questa nuova crisi che arriva proprio mentre il mondo sta per uscire dai due anni di pandemia.

Nel focus di oggi le voci e le tensioni a Torino dove gli studenti sono tornati in piazza come in tutte le città dopo la morte di Giuseppe Lenoci e quella di Lorenzo Parelli. Scuola e lavoro, l’alternanza e gli stage a 16 anni: sta nascendo un nuovo movimento studentesco?

Ci interessa, in particolare, continuare ad approfondire come viene raccontato questo tema. Dal Viminale sono partite circolari che parlano di infiltrati dopo gli scontri di 3 settimane fa ma gli studenti hanno più volte ribadito che la presenza di sindacati e movimento dei disoccupati come il 7 novembre è coerente alla questione dell’alternanza scuola-lavoro. E i media? Sono dotati delle lenti giuste per capire questa generazione che in piazza sta portando ragioni e rabbia dopo due anni di pandemia? Lo chiediamo a Marco Binotto, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi alla Sapienza di Roma.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Referendum: dubbi e repliche dopo la bocciatura su eutanasia e cannabis


 

Oggi 18 febbraio 2022 le prime pagine dei giornali aprono sull’ira di Draghi come titola Repubblica rivolta ai partiti e al governo battuto in commissione sul Milleproroghe. E poi c’è la crisi Ucraina con le granate lanciate ieri nella linea del Donbass e i venti di guerra che non vogliono quietarsi.

Il nostro focus di oggi, però, è sulla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato i referendum su eutanasia e cannabis. Entrambi sono stati portati alla Corte con un grande consenso seguito da oltre 1 milione di firme su argomenti che ormai fanno breccia non solo nell’opinione pubblica ma anche nella vita quotidiana.

Una decisione motivata dallo stesso presidente Giuliano Amato in una conferenza stampa in cui l’ex presidente del Consiglio ha precisato la scelta dell’inammissibilità perché si sarebbe trattato di “un referendum sulle sostanze stupefacenti, non sulla cannabis sulla quale, con le parole, c’è stata una parziale analogia con il quesito dell’eutanasia”.

Ieri è arrivata la replica dei comitati referendari che non ci stanno a passare come incompetenti. Ascoltiamo Filomena Gallo dell’Associazione Luca Coscioni e Antonella Soldo di MeglioLegale.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

La giustizia minorile e un “patto educativo” che parte da Napoli


 

Oggi 17 febbraio 2022 le prime pagine aprono principalmente sulla bocciatura dei referendum per l’eutanasia e la cannabis legali. Si parla di “terremoto” e sulle reazioni ne parleremo nel notiziario Grs di oggi. Oggi è anche la data che ricorda il filosofo Giordano Bruno, arso vivo in campo de fiori dalla Santa Inquisizione della Chiesa nel 1600, emblematica una sua frase prima di morire: “forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell’ascoltarla”.

Il nostro focus, però, oggi riguarda la devianza minorile o meglio la giustizia minorile. Sono tanti i casi di cronaca e non riguardano solo il bullismo ma veri e propri reati commessi da adolescenti e giovanissimi. Ma siamo di fronte a un’emergenza? Nel sesto Rapporto di Antigone si contano al 15 gennaio 2022 316 (di cui 140 stranieri e 8 ragazze) i minori e giovani adulti detenuti nelle carceri minorili italiane, a fronte di 13.611 ragazzi complessivamente in carico al Servizi della Giustizia Minorile.

Ascoltiamo la voce di don Gennaro Pagano, cappellano nel penitenziario minorile – direttore del centro Regina Pacis – e riferimento per la proposta di un patto educativo lanciato dal vescovo don Mimmo Battaglia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

“Generazioni virtuose”: nonni e nipoti insieme per l’ambiente. Intervista a Nuccia Gaetani, Auser di Montelepre (Pa)


Trasformare i rifiuti plastici in oggetti di uso comune e di arredo urbano: è uno degli obiettivi del progetto “Generazioni virtuose – azioni di riciclo mai viste” il progetto che vede come capofila l’Auser di Montelepre (Pa) sostenuto da Fondazione con Il Sud e che coinvolge giovani e anziani nel riciclo e nel riuso della plastica.

Un patto tra generazioni a favore dell’ambiente che abbiamo approfondito con Nuccia Gaetani, presidente dell’Auser di Montelepre. Ascolta l’intervista a cura di Fabio Piccolino – Giornale Radio Sociale.

Sicurezza sul lavoro: studenti in piazza e il bisogno di informazione


 

Oggi 16 febbraio 2022 le prime pagine dei giornali continuano ad aggiornarci sulle tensioni al confine ucraino con l’apertura di uno spiraglio diplomatico mentre irrompe in evidenza la decisione della consulta di dire no al referendum sull’eutanasia legale.

Il nostro focus di oggi, però, ci riporta sui temi della sicurezza del lavoro dopo la morte del 16enne Giuseppe Lenoci che segue quello del 18enne Lorenzo Parelli, entrambi caduti durante uno stage in alternanza alla scuola.

Gli studenti hanno immediatamente protestato in varie città italiane. Sulla vicenda è intervenuta l’Anmil: ai nostri microfoni il presidente nazionale Zoello Forni.

Come si raccontano questo fenomeno e le proteste degli studenti in queste settimane? Ci risponde Stefano Milani, direttore del portale di informazione Collettiva.it

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale