Ancora impari – Tra il 2021 e il 2024 l’occupazione femminile è cresciuta di oltre 600mila unità, raggiungendo il 53%. Ma nonostante questo il divario di genere rimane evidente: il tasso di occupazione femminile continua, infatti, a essere nettamente inferiore a quello maschile, che si attesta al 70%. A rilevarlo è il rapporto Gender Policy dell’Inapp.
Una buona scusa – Nelle riformulazioni della Legge di Bilancio 2026 è prevista l’introduzione del nuovo gioco Win For Italia Team, legato ai Giochi olimpici di Milano-Cortina. Secondo la Campagna Mettiamoci in Gioco si tratta dell’ennesima operazione per aumentare un’offerta già spropositata e non opportunamente regolamentata.
Calcio in ostaggio – Amnesty international denuncia la situazione dei diritti umani in Arabia Saudita dove si sta giocando la Supercoppa italiana. Il servizio di Elena Fiorani.
Inter, Napoli, Milan e Bologna sono a Riad per giocare la Supercoppa italiana. Riccardo Cucchi, giornalista e presidente del premio Sport e diritti umani, istituito da Amnesty International e Sport for Society ha dichiarato: “Il calcio è ostaggio di chi vuole usarlo a fini di propaganda. Nessun dirigente dovrebbe avere il potere di vendere la passione dei suoi tifosi in cambio di soldi”. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha ricordato che in Arabia Saudita esprimere dissenso online comporta decenni di carcere, le organizzazioni per i diritti umani sono messe al bando e i loro dirigenti in prigione. Per Luca Musumeci, presidente di Sport for Society, siamo al trionfo dello sportwashing: il calcio italiano tace sulle violazioni dei diritti umani e incassa.
Un paese che cambia – Per il 61% degli italiani è necessaria una riforma del sistema del welfare: lo dice il Report FragilItalia di Ispsos e Legacoop. Secondo il presidente Simone Gamberini “si sente la necessità di modernizzarne logiche e attività in direzione di un welfare vicino alle persone, in grado di offrire soluzioni adeguate alle tendenze di invecchiamento e denatalità”.
Correre ai ripari – Entro la prossima estate il governo spagnolo creerà una rete di rifugi climatici all’interno di edifici pubblici per proteggere le persone dai rischi delle alte temperature. I nuovi spazi, destinati alle persone più fragili, si aggiungeranno a quelli già esistenti in diverse città iberiche.
Natale con chi vuoi – Domenica al Monk di Roma appuntamento con la tombolata di beneficenza per sostenere realtà di periferia impegnate nella riqualificazione urbana e sociale. Ospite d’eccezione il rapper Kento. Ascoltiamo Davide Dose di Spaghetti Unplugged che organizza l’evento.
Stabilità e radicamento – I cittadini stranieri residenti in Italia sono oltre 5 milioni, pari al 9% della popolazione; da oltre quattordici anni la componente regolare stabile è maggioritaria. Lo dicono i dati di Fondazione Ismu in occasione della Giornata Internazionale dei Migranti che si celebra oggi.
In occasione della Giornata Internazionale dei Migranti (18 dicembre), Fondazione ISMU evidenzia che sono oltre 5 milioni i cittadini stranieri residenti in Italia, pari al 9% della popolazione: un universo estremamente diversificato per provenienze, percorsi migratori e caratteristiche socio-demografiche. Il panorama delle presenze straniere regolari nel nostro Paese evidenzia un contesto di stabilità e radicamento: il gruppo più numeroso è costituito dai cittadini rumeni, dunque cittadini dell’Unione europea, con oltre 1 milione e 73mila residenti.
In Italia oltre 2 milioni di lungosoggiornanti. Considerando i migranti provenienti da Paesi extra UE (il 73% dei presenti) Fondazione ISMU ETS, sulla base dei dati Istat, evidenzia che tra gli oltre 3 milioni e 800mila cittadini non comunitari presenti in Italia con regolare permesso di soggiorno al 1° gennaio 2025, più di 2 milioni (il 53%) sono titolari di permesso europeo per lungo soggiorno (cioè quello che non ha scadenza), dal quale deriva la condizione di maggiore stabilità.
Da oltre quattordici anni la componente regolare stabile è maggioritaria: dal 2012 i cittadini non comunitari con permesso a tempo indeterminato sono aumentati costantemente e il picco è stato raggiunto nel 2021, quando i lungosoggiornanti costituivano i due terzi dei presenti. Dal 2022 l’incidenza sul totale dei presenti è diminuita, soprattutto a causa delle numerose acquisizioni di cittadinanza italiana – poco meno di 200mila all’anno – e dell’aumento dei permessi rilasciati per motivi di protezione internazionale, in particolare nel 2022 a cittadini ucraini in fuga dalla guerra.
Così non va – Oggi a Roma il presidio in piazza Capranica per chiedere dignità e diritti per chi è penalizzato dal Decreto Flussi. Il servizio di Federica Bartoloni.
Il Decreto Flussi, concepito per incrociare a distanza domanda e offerta di lavoro, si conferma lontano dalla realtà del mercato occupazionale. Lo dicono le organizzazioni della società civile, tra cui Arci, Cgil, Acli e Cnca, che oggi scendono in piazza a Roma.
Molte persone migranti – spiegano – si trovano oggi sul territorio senza permesso di soggiorno per cause indipendenti dalla loro volontà, pur avendo seguito le procedure previste dalla legge. Altre persone, vittime dei decreti precedenti, lavorano senza alcuna tutela, esposte allo sfruttamento e al caporalato.
My voice, my choice – Il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione per l’aborto sicuro e accessibile presentata su iniziativa dei cittadini europei, raccogliendo oltre un milione di firme. Entro marzo 2026 la Commissione europea dovrà decidere se trasformare il mandato politico in un’iniziativa concreta.
My Voice, My Choice è un movimento di amiche, attivisti e attiviste e organizzazioni che hanno unito le forze per rendere l’Europa un posto migliore per tutte le persone, per un’Europa che protegga l’uguaglianza e chieda giustizia e rispetto per i diritti fondamentali, tra cui quelli legati alla riproduzione.
Presidio del territorio – Il Gridas di Scampia è a rischio sgombero dopo quasi 45 anni di attivismo, volontariato, iniziative culturali e di solidarietà. Ascoltiamo Monica Riccio dell’associazione.
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