Podcast

Per un futuro di pace

di Fabio Piccolino


 

Bentrovati all’ascolto del Grs Week da Fabio Piccolino

Nei giorni scorsi la carovana Stop The War Now ha raggiunto le città di Odessa e Mykolaiv portando aiuti umanitari e un messaggio di pace e solidarietà. Venti tonnellate di aiuti, 25 generatori, l’impegno di tanti volontari e volontarie, una grande rete di associazioni e organizzazioni.
Perché la guerra in Ucraina, che alle nostre latitudini sembra ormai una dolorosa abitudine, continua ininterrottamente e con essa tutto quello che il conflitto comporta. Continua a leggere

Minori migranti in Italia: nel 2022 Unicef ha raggiunto 20mila bambini

di Redazione GRS


 

Questa è la musica del video che accompagna le immagini del terremoto dell’Aquila del 2009 diffuso dal profilo dei Vigili del Fuoco: la memoria di 309 vittime e di una ricostruzione ancora attesa. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 7 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di infanzia e migrazioni. Nel 2022 erano circa 105 mila i rifugiati e migranti arrivati in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, tra cui oltre 13.300 minorenni stranieri non accompagnati. Si stima siano state invece oltre 8.000 le persone che hanno raggiunto il Paese attraverso il confine nordorientale, per lo più provenienti dalle zone di conflitto del Medioriente e dell’Asia meridionale. A questi numeri si aggiungono gli oltre 170 mila rifugiati ucraini arrivati in Italia a partire da febbraio, in fuga dalla guerra, tra cui circa 92 mila donne e circa 50 mila bambine, bambini e adolescenti.

Secondo i dati del nuovo Rapporto Annuale 2022 del Programma a sostegno di bambine/i e adolescenti migranti e rifugiati in Italia, l’UNICEF ha raggiunto lo scorso anno oltre 20.000 minorenni e giovani migranti e rifugiati con interventi frontali, tra cui: 14.000 minorenni con interventi di protezione (azioni di tutela dei diritti e migliori standard di accoglienza e protezione), tra cui 5000 provenienti dall’Ucraina. Ascoltiamo il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Servizi di welfare e sociosanitari, rischio del “massimo ribasso”: il caso Umbria

di Redazione GRS


 

Questa è la voce di Altroconsumo che ha lanciato una Class Action per chiedere il risarcimento di parte dei pedaggi pagati negli ultimi 10 anni: ha già raccolto oltre 99.000 adesioni. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 6 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo del fenomeno del massimo ribasso. Si tratta di gare per appalti a servizi molto importanti per i cittadini come quelli per il welfare e socio-sanitari in cui si aggiudicano la gara imprese che fanno offerte inferiori alla somma proposta.

Questa situazione mette a rischio sia la qualità dei servizi che quella del lavoro e delle condizioni contrattuali degli operati. In Umbria va avanti da tempo la denuncia delle centrali cooperative che parlano di una situazione non più sostenibile e si rivolgono a Regione ed Comuni per invertire la rotta.

Ascoltiamo i presidenti regionali Legacoopsociali – Andrea Bernardoni, di Federsolidarietà – Roberta Veltrini, di Agci Gabriele Nardini.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Complottismo e mala informazione: 1 italiano su 2 ha creduto a una fake news

di Redazione GRS


 

 

Queste sono le parole di di Alessandro Porro (SOS Mediterranèe) a Local Team: ieri a Salerno ha attraccato l’Ocean Viking che ha soccorso i migranti a largo della Libia. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 5 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di fake news, complottismo e informazione via social. Eventi importanti e fenomeni inspiegabili sono sempre stati accompagnati dalla proliferazione di teorie complottiste e fake news e ogni giorno milioni di italiani leggono e/o ascoltano le teorie più disparate, dalla terra piatta alla diffusione del Covid come arma letale, cercando di verificarne la veridicità e la correttezza.

L’80% degli italiani, infatti, sospetta ogni tanto di trovarsi davanti a una notizia falsa e il 47% ha ammesso di averci creduto almeno una volta. Tuttavia, 2 italiani su 3 quando sentono parlare di teorie complottiste non vi prestano particolare attenzione. Gli stessi ritengono che la credibilità di queste teorie sia particolarmente diffusa tra chi possiede un basso livello culturale e tra chi ha una scarsa propensione a controllare altre fonti prima di credere alla notizia.

Sono questi alcuni dati di un sondaggio di Swg. Ma quali sono le teorie più plausibili e quelle più inverosimili? Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale