Le prime pagine dei giornali sulle riaperture graduali previste nel decreto approvato in Consiglio dei ministri. Intanto ieri è andata in onda la seconda serata di Sanremo dopo le canzoni, Checco Zalone mattatore su lgbt e il nuovo tormentone “Poco ricco”. Ma soprattutto le polemiche che hanno investito alcuni protagonisti.
C’è quella su Achille Lauro, il blasfemo o almeno così accusato dal vescovo della città dei fiori per quel “battesimo” fuori posto sul torso nudo. E poi c’è un’altra polemica che ha riguardato una protagonista femminile: Ornella Muti. La foto con sua figlia dove sono immortalate con il simbolo della foglia di marijuana ha provocato le reazioni, prevedibili, di qualche leader politico uscito ammaccato dalla telenovela Quirinale.
Lei ha così risposto: “Io sono per la cannabis terapeutica, non per la canna ludica”, precisa, “difendo il diritto delle persone di dire ‘io mi voglio curare così, io mi sento bene così’. Mi dispiace che venga confuso, tutto qua”. La cannabis per scopo terapeutico, aggiunge, “è già legale, non è tema di alcun referendum. La cannabis viene associata alla canna e mi dispiace per questa polemica”.
E allora parliamo di cannabis su cui si attende invece il referendum per renderla legale. Parliamo di quella terapeutica.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale