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GRSWEEK DEL 14-15 LUGLIO. C’E’ MONDIALE E MONDIALE

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del GrsWeek, in studio Elena Fiorani.

Giorni di calcio mondiale quelli che stiamo vivendo: in Russia, dopo quindici giorni di incontri e sfide tra le migliori nazionali, Croazia e Francia si giocano la Finale della Coppa del mondo di calcio, a duemila settecento chilometri di distanza, in Italia a Castelfranco Emilia, provincia di Modena si sono svolti i Mondiali Antirazzisti, organizzati dall’Unione italiana sport pertutti e giunti alla 22° edizione. Il calcio c’è, la passione anche, i partecipanti provenienti da diversi angoli del mondo sono i protagonisti in entrambe le manifestazioni… dov’è la differenza?

Lo abbiamo chiesto a Nicola Sbetti, storico dello sport e professore a contratto dell’Università di Bologna.

 

Infatti, dal 2013 in Russia esiste anche una legge che punisce la cosiddetta “propaganda omosessuale”. Proprio per parlare di diritti LGBTI e promuovere una sensibilizzazione sul tema la Rete Fare-Football against racism in Europe ha organizzato diverse iniziative a Mosca e San Pietroburgo, durante i mesi che hanno preceduto i Mondiali e ancora in questo periodo di riflettori puntati sullo stato russo. Ce ne parla Raffaella Chiodo Karpinsky, membro del board della Rete Fare

 

Ci pare che la questione ruoti intorno ai diritti, negati o difesi, promossi o cancellati. Come il diritto all’inclusione e all’accoglienza, che in questi giorni sono minacciati più che mai, in Italia e in tutta Europa. Per questo il loro essere antirazzisti è la caratteristica che distingue e valorizza l’esperienza italiana di Castelfranco Emilia. Sentiamo ancora Nicola Sbetti