Le Stazioni come gli stadi sono diventati grandi hub in cui si sperimentano controllo e repressione. Le barriere ai binari, bodyguard a controllare i biglietti come il filtraggio allo stadio permette di separare e controllare.
Riconoscimento, diritti, uguaglianza, equità: lo sport femminile chiede spazio, anche attraverso il racconto giornalistico che se ne fa. La formazione dei giornalisti passa attraverso queste regole di buon senso e di buona informazione. Se ne è parlato a Roma questa settimana in un corso organizzato da Odg Lazio, Agenzia Dire Donna e Giulia Giornaliste. Continua a leggere
Anche quando tutto sembra regolare improvvisamente spunta un ritardo. Come ieri il treno che si pianta fuori la stazione termini o cambia percorso verso Napoli cumulando 20 minuti di ritardo. Siamo il Paese del “ci scusiamo per il disagio” ma non facciamo nulla per eliminare il disagio. E siamo anche il Paese del fraintendimento.
Come nel caso della scuola di Roma dove da 9 anni campeggia la frase che distingue i plessi “alto-borghesi” da quelli “popolari”: “siamo stati fraintesi”, la risposta. O come nel caso di Amadeus che durante la conferenza stampa per il Festival di Sanremo ha apostrofato solo con “bellissime” e “simpatiche” perché “sa stare un passo indietro al suo uomo”, ha detto che è “stato frainteso”.
Quindi c’è un problema di lingua nel nostro Paese? Avanzano problemi di capacità di espressione e di comprensione del testo? Forse è più probabile che avanzano solo problemi in Italia che ogni giorno fa i conti con una crisi non solo economica ma anche culturale.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale