Secondo Medici senza frontiere oltre 500 gli operatori sanitari morti per colpa del virus. Secondo l’associazione umanitaria urgente ripristinare l’accesso ai servizi sanitari. Per dichiarare la fine dell’epidemia, infatti, è necessario identificare ogni singola persona che sia stata in contatto con un malato.
Archivio Pietro Briganò
Protect people not borders
24 Marzo 2015Oggi a Roma un’intera giornata dedicata ai temi dell’immigrazione con il patrocinio dell’Università Lumsa. Diverse le associazione racconteranno storie dal mediterraneo. Ai nostri microfoni Tareke Brahne, portavoce del Comitato Tre ottobre che promuove l’evento.
Avanti, con prudenza
24 Marzo 2015Cooperative sociali, una su quattro chiede finanziamenti in banca per investire, ma un terzo di loro non prevedono di investire nei prossimi mesi. Sono alcuni dei risultati dell’Osservatorio finanza e terzo settore di Ubi Banca.
Altro che buona scuola
24 Marzo 2015Secondo l’Associazione Genitori Toscana con il nuovo disegno di legge il governo mette da parte i genitori. Il servizio è di Anna Monterubbianesi. In Italia i genitori eletti negli organi collegiali come rappresentanti di classe o di istituto sono quasi un milione e 400 mila. Volontari e cittadini attivi che si impegnano per portare il loro contributo fattivo alla scuola. Eppure, come denuncia l’AGE Toscana, il nuovo ddl sembra relegare il loro ruolo a semplici procacciatori di fondi, togliendogli spazi di ascolto, azione e decisione. Già l’analisi del rapporto su la Buona scuola del settembre scorso parlava chiaro: spariscono i rappresentanti di classe a favore di dirigenti manager. Errore strategico che potrebbe far venire meno un importante contraddittorio democratico. L’associazione promuove sul suo sito (www.agetoscana.it) una petizione diretta al governo ed invita i genitori ad esprimersi sulla scuola che vorrebbero. Tra i punti caldi: presenza di genitori e studenti nei Consigli di classe; pari rappresentanza tra personale della scuola e genitori negli organi collegiali.
Edizione del 24/03/2015
24 Marzo 2015Altro che siesta
23 Marzo 2015Il Messico è la nazione al mondo con più abitanti obesi. Per contrastare il primato il governo ha installato nelle metropolitane macchine dotate di sensore di movimento che dispensano un biglietto gratis a chiunque faccia un po’ di esercizio fisico
Gli altri “Charlie Hebdo”
23 Marzo 2015A più di tre mesi dall’assalto terroristico al giornale satirico francese, il mensile “Africa” dedica un articolo ai disegnatori del continente nero. Fumettisti oggi sempre più impegnati nel denunciare i soprusi, combattere il fanatismo e raccontare la verità.
Rubinetti chiusi
23 Marzo 2015750 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile e oltre due miliardi non possono contare su servizi igienico-sanitari. Il servizio di Fabio Piccolino.
Si è celebrata ieri in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare sulla sua importanza come bene comune vitale per l’umanità e per il pianeta.
750 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile e oltre due miliardi non possono contare su servizi igienico-sanitari, concentrate per lo più in Africa sub-sahariana, Cina, India, e in molte zone di guerra.
L’occidente da parte sua, ne consuma più di quanto immaginiamo: un recente studio infatti ha dimostrato che molta acqua viene utilizzata per produrre cibi: fino a quindicimila litri per un chilo di carne.
Il futuro non è roseo: entro il 2050 la domanda diacqua nel mondo aumenterà del 55%.
Arrivi record
23 Marzo 2015È un fiume in piena difficile da arrestare quello dei rifugiati diretti in Europa. Secondo l’Eurostat in Italia nel 2014 i richiedenti asilo sono aumentati del 143% rispetto al 2013. La proposta del Viminale a Bruxelles è di finanziare i paesi del nord Africa per coinvolgerli nell’attività di sorveglianza in mare, ricerca e salvataggio.
Reis, ci siamo?
23 Marzo 2015Il Reddito di inclusione sociale come ricetta per combattere l’indigenza. L’incontro tra il governo e l’Alleanza contro la povertà ha accelerato lo studio di questo strumento fortemente voluto da oltre trenta associazioni e organizzazioni di terzo settore.