Doveva essere il Paese che avrebbe guidato il mondo con la fine della guerra fredda. Dopo 30 anni si ritrovano la guerra civile in casa.
Disuguaglianza da CO2: Intervista a Elisa Bacciotti di Oxfam Italia
In 25 anni, l’1% più ricco della popolazione mondiale – pari a 63 milioni di abitanti – ha emesso in atmosfera il doppio di CO2 rispetto a 3,1 miliardi di persone, la metà più povera del pianeta.
Occorre ridurre di un terzo le emissioni globali.
Ne abbiamo parlato con Elisa Bacciotti, responsabile campagne di Oxfam Italia.
La vittoria del Sì per una Costituzione destinata a perdere
La vittoria schiacciante del Sì era prevista. Nelle ultime settimane il fronte del No aveva ritrovato qualche entusiasmo per la solita bolla social che continua a illudere i competitor elettorali, soprattutto a sinistra, perché convinti di essere ancora fermi al 2011.
Non puoi mentire nel giorno delle elezioni
C’è sempre il sole quando ci sono le elezioni. Sarà che quasi sempre il voto si tiene nelle belle stagioni, tra aprile e settembre.
L’importanza di chiamarsi Luis Suarez nei decreti Salvini
La cittadinanza italiana in meno di 15 giorni. Il calciatore Luis Suarez arriva a Perugia, fa l’esame in mezz’ora e se ne va col passaporto italiano in tasca.
Non toglieteci l’aria nel Paese che va a fuoco
Siamo un Paese che va a fuoco. Stanotte nel porto di Ancona un incendio si è sviluppato nell’area ex Tubimar, dove ci sono varie attività, si è levata una densa colonna di fumo che è ancora nell’aria.
Ora lasciate in pace Maria Paola e Ciro
Maria Paola Gaglione aveva diritto alla sua vita, al suo amore e alla sua felicità. Il suo compagno trans Ciro aveva lo stesso diritto e ha quello di essere identificato dai media con questo nome.
La storia di Valentina Petrillo diventerà un film
Ai campionati italiani paralimpici di atletica leggera di Jesolo, disputati venerdì 11 e sabato 12 settembre, Valentina Petrillo ha vinto tre ori: nei 200 metri femminile (la sua disciplina preferita, nella quale ha totalizzato un tempo di 27.47), ma anche nelle lunghezze dei 100 e 400. Ora i Giochi paralimpici di Tokyio 2021 sono più vicini e questa emozionante avventura potremo viverla tutti grazie al documentario sulla sua storia in via di realizzazione. “5 nanomoli – Il sogno olimpico di una donna trans” è il titolo del film, prodotto da Etnhos e da Gruppo Trans, con il sostegno di Uisp e Arcigay- Associazione Lgbti italiana.
L’atleta, nata a Napoli ma bolognese d’adozione, è ipovedente e corre da tanti anni: è passata da vergognarsi per la sua disabilità visiva a vergognarsi della sua identità: “Nella Napoli degli anni ‘80 essere femminiello, come si dice a Napoli, equivale al più basso strato della società”. La decisione definitiva di cambiare sesso è arrivata nel 2017 e, una volta intrapreso il suo percorso, sono ripresi gli allenamenti per partecipare alle Paralimpiadi di Tokyo 2021. “Lo sport è la mia vita, le gambe sono la mia macchina – afferma Petrillo – Oggi vado a gareggiare nel mio posto, qui sono nel mio posto, con le donne”.
Per chi suona la campanella (se sei studente con disabilità)
Il giorno tanto atteso è arrivato. Riaprono le scuole quasi in tutta Italia. A Milano, la Lombardia dell’epicentro epidemico, gli studenti straniti si ritrovano all’ingresso.
La vita sospesa del Covid: tutto sbagliato, tutto da rifare
Tutto sospeso, tutto sbagliato e tutto da rifare. L’84% degli italiani ha rinviato progetti di vita o di lavoro a causa dell’emergenza sanitaria, il 41% ha intenzione (o lo ha già fatto) di ridurre pranzi e cene al ristorante, il 29% prevede che nel 2021 la sua vita personale peggiorerà. Gli italiani vivono sospesi in una sorta di bolla, in cui casa e famiglia rimangono ancore di salvezza.
È quanto emerge dall’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2020 – Economia, Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani” redatto dall’Ufficio Studi di Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori.
Su cosa l’Italia debba puntare per ripartire, il gruppo di opinion leader intervistati da Coop ritiene che siano prioritarie l’istruzione (42%), il lavoro (36%), la digitalizzazione (36%), le infrastrutture (34%) e la sanità (28%). Il Paese cammina sul filo, si rinchiude in casa e soprattutto nelle sue paure.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale