Si conclude domani a Milano la mostra di un viaggio lungo quasi un secolo organizzato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Obiettivo: far conoscere l’evoluzione delle tecnologie utilizzate quotidianamente dalle persone con disabilità visiva.
IntimaLente
Si apre oggi a Caserta la sesta edizione del festival di film etnografici organizzato dall’associazione Brillanti Realtà In Osservazione. Oltre alle proiezioni e dibattiti sono previsti i lavori fuori concorso, i racconti fotografici e la rivisitazione di “Sud e Magia” di Ernesto De Martino.
C’era una svolta
Diciotto favole con un finale diverso, nel servizio di Pietro Bigranò.
Tutto sembra ruotare intorno al numero diciotto: 18 favole da riscrivere, tanti spunti tratti da 18 ragazzi con disabilità dell’associazione “Quelli del Sabato” che, sotto la guida di Francesco Baldi, autore e attore teatrale, hanno letto e cambiato le favole e 18 scrittori professionisti che le hanno riscritte a partire proprio da quegli spunti. Il risultato è il libro “C’era una svolta – 18 favole con un finale diverso”, edito da “Quelli del Sabato”, gruppo di volontariato di Bellinzago Novarese che dal 1992 si occupa di persone con disabilità. Lella Costa, Ivano Porpora, Errico Buonanno e Eduardo Savarese, sono solo alcuni degli scrittori che hanno riscritto le favole insieme ai ragazzi dell’associazione.
Dalla guerra al palcoscenico
A Firenze, i migranti ospiti del centro di accoglienza di Polcanto in Mugello hanno partecipato ad un progetto teatrale che è diventato molto più di uno spettacolo. Si chiama Parembolè, nato un anno fa da un’idea della regista Ilaria Cristini, e che ora prosegue con il Laboratorio Nove House.
Libri come mattoni
Hacca Edizioni lancia l’iniziativa #FuturoInfinito, per riportare i testi a Visso, borgo marchigiano distrutto dal terremoto. Il servizio di Pietro Briganò.
C’era una volta Visso, ora non c’è più. Il borgo marchigiano è tra quelli che il sisma ha raso al suolo, senza fare distinzioni tra case, chiese, biblioteche e luoghi di aggregazione. Ora bisogna ricostruire, ma si può farlo anche con le parole. Ci ha pensato la Hacca Edizioni, con l’iniziativa #FuturoInfinito, che vuole riportare a Visso i libri. Tutti potranno inviare le proprie letture preferite, oppure scegliere come librerie e case editrici di mandare dei volumi delle proprie pubblicazioni. I libri dovranno recare dei pensieri sul frontespizio, per costruire una narrazione collettiva. La tappa successiva sarà lanciare una raccolta fondi per dare a queste pagine, ora negli scatoloni, una nuova casa.
Senza barriere
È la sfida vinta dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Il servizio di Pietro Briganò.
C’è un museo nel profondo nord che non conosce barriere architettoniche. E’ il Mart, Museo di Arte Moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, un esempio di museo inclusivo che punta a superare anche le barriere culturali. La struttura si presenta con una collezione tattile permanente e per i sordi sta pensando ad un mediatore che presenti direttamente le collezioni. Sono stati 30 i soggetti provenienti da tutto il Trentino e da Fuori Provincia coinvolti nelle attività del museo: dalle cooperative alle associazioni fino ai centri di salute mentale, case di riposo, enti pubblici e istituti socio-sanitari. E sono 3mila i soggetti che hanno frequentato progetti speciali: progetti specifici per i malati di Alzheimer e gli autistici, persone con disabilità fisiche, motorie e sensoriali. Il nostro compito è creare una relazione, dire loro: “dovete visitare il museo. Qui potete stare bene” afferma Ornella Dossi referente dei progetti speciali – Area educazione Mart.
Capitale delle nuvole
Si inaugura oggi a Roma Biff, la prima biblioteca interamente dedicata al fumetto con 5000 titoli tra albi e graphic novel. Nata grazie all’iniziativa dell’Associazione Culturale La Farandola, la biblioteca dispone di un patrimonio costituito da donazioni di pubblico e privato e da quelle di esperti del settore.
Pagine libere
Inaugurata a Milano la sede centrale di Book Box la biblioteca pubblica itinerante che porterà libri e riviste nelle sale d’attesa di luoghi pubblici o privati e nelle sedi di associazioni. L’iniziativa, è promossa da sei reti che si occupano di persone con disabilità.
Su il sipario
In scena al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, lo spettacolo “L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro”. Un’opera frutto del progetto Festina al lavoro da numerosi anni con persone che vivono disagio psichico. Ai nostri microfoni la regista, Andreina Garella. (sonoro)