Archivi categoria: Cultura

Capitale della cultura: 10 città in corsa per il 2027


Mentre inizia l’anno culturale di Agrigento 2025, entra nel vivo il viaggio verso il 2027: 10 si contendono il titolo di capitale. Alberobello, Brindisi e Gallipoli, Aliano in Basilicata, La Spezia e Savona, Pompei e Sant’Andrea di Conza in Campania, Pordenone e Reggio Calabria. La proclamazione è attesa per marzo: capitale 2026 è invece L’Aquila.

Vulnerabilità come opportunità: la mostra di Sergio Mario Illuminato a Roma


A Roma la mostra di Sergio Mario Illuminato che invita a riflettere sulla vulnerabilità, caratteristica umana temuta e rifiutata dalla società ma che può diventare una possibilità di crescita e miglioramento. Perché, spiega l’artista, solo passando per l’errore o il fallimento si può compiere un reale processo di evoluzione e trasformazione.

“L’Ora di Teatro” a Montecarlo: il teatro amatoriale si fa voce per i temi sociali


Fino al 9 febbraio a Montecarlo, nel Lucchese, la rassegna nazionale di teatro amatoriale “L’Ora di Teatro – Un Sipario aperto sul Sociale”. Il Festival si prefigge di stabilire un contatto tra mondo associazionistico e teatro amatoriale che possa essere di reciproco stimolo a migliorarsi e a cimentarsi con sempre maggiore impegno sul teatro dei temi sociali.

Oliviero Toscani: addio al fotografo delle denunce sociali e culturali


È scomparso a 82 anni il fotografo noto per le sue campagne choc e per aver portato nella pop art la foto come senso critico. Il servizio di Patrizia Cupo.

Più che mai attuale sarebbe oggi la sua foto tra le più famose: il palestinese con la kefiah che abbraccia l’ebreo ortodosso. Ha avuto il merito di fare dell’arte pop veicolo di grandi denunce Oliviero Toscani, scomparso a Cecina il 13 gennaio, vinto da una malattia – l’amiloidosi – che lui stesso rivelò al grande pubblico l’estate scorsa. Dal malato di Aids morente raffigurato come un moderno Cristo, ai cuori uguali di bianchi, neri e gialli. In 60 anni di carriera, Toscani ha parlato di guerra, religione, sesso, pena di morte, violenza e soprattutto razzismo con le sue campagne choc: usava le foto come armi di denuncia, più forti di qualsiasi slogan. I suoi funerali si terranno in forma privata.

Operatori culturali: la denuncia delle paghe da fame nel settore


Arriva la denuncia delle paghe per gli operatori culturali dall’associazione “Mi riconosci”. Il servizio è di Federica Bartoloni

Quello della cultura è un settore basato su appalti al ribasso. Per questa ragione gli operatori culturali sono costretti ad accettare retribuzioni tra i quattro, cinque euro l’ora per i dipendenti (sempre precari) di cooperative che riescono ad aggiudicarsi appalti in progetti culturali proprio grazie a queste gare al ribasso. “Caporalato”, “sfruttamento”: non esistono altri termini per definire tali condizioni come denuncia l’associazione “Mi Riconosci?” attraverso le pagine di “Avvenire”. Siamo abituati a relegare queste parole al fianco del concetto di schiavitù ma, nonostante nel nostro Paese continui a crescere il fenomeno del caporalato di immigrati stranieri soprattutto in agricoltura, questo si è evoluto in altre forme, così come la schiavitù.