Archivi categoria: Cultura

La voce della Terra: 3º anno consecutivo per la rassegna culturale


La voce della terra. Terzo anno consecutivo per la rassegna organizzata dall’Associazione Visioninmusica nei borghi della Valnerina colpiti dal terremoto. Dal 30 luglio al 4 agosto un programma ricco di stimoli tra turismo natura musica e cultura. Info su www.visioninmusica.com

Cinema, aperte le candidature del Premio Ermanno Olmi


Ciak si gira. Sono aperte le candidature per la nuova edizione del Premio Ermanno Olmi, concorso per corti organizzato dalla città di Bergamo e Bergamo Film meeting onlus che punta a promuovere le opere di filmmaker italiani e stranieri under 30. Iscrizioni fino al 16 ottobre.

Storie di nuovi volontari: la rubrica del Csv Toscana


Storie di nuovi volontari: si chiama così la nuova rubrica del Csv Toscana che nasce con l’intento di condividere le testimonianze nate a partire dal lancio della campagna “Passa all’azione, diventa volontario”. Undici le storie raccolte, tutte da leggere sul sito www.cesvot.it.

G8 Genova: video, podcast e fumetti per ripercorrere i fatti del 2001


 

 

 

Memoria parlante: il ventennale dei fatti accaduti a Genova durante il G8 sono un’occasione preziosa per informarsi e approfondire attraverso video, podcast e fumetti “sociali”, una delle pagine più nere della storia italiana. Il servizio è di Clara Capponi.

Il G8 di Genova è stato uno degli eventi più mediatici della storia italiana nonostante non esistessero ancora i social network. In questi vent’anni è stato prodotto moltissimo materiale come il recente “Limoni” podcast in otto puntate realizzato da Annalisa Camilli di Internazionale che racconta storie personali e collettive intorno ai fatti di Genova.

SupportoLegale gruppo nato nel 2004 per seguire i manifestanti sotto processo ha presentato in occasione dell’anniversario Nessun Rimorso, un’antologia di fumetti, illustrazioni e testi pubblicata da Fandango. E’ del 2006 “La trappola” un documentario tra i più completi realizzato dal comitato “Piazza Carlo Giuliani” si può vedere integralmente su YouTube.

Agenda 2030: online il volume curato da Asvis e Santa Chiara Lab


Educazione sostenibile. Disponibile online il volume “Agenda 2030. Un viaggio attraverso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, frutto della collaborazione tra ASviS e il Santa Chiara Lab dell’Università Di Siena. Il volume è articolato in 17 capitoli, uno per ogni obiettivo con contenuti multidisciplinari e trasversali.

“Io Siamo”: la presentazione del libro fa tappa a Mestre


“Io Siamo” in tour. Fa tappa a Mestre il 22 luglio alle ore 21 la presentazione del libro di Tiziana Di Masi nato sulla scia dell’omonimo spettacolo teatrale che raccoglie le storie di autentici volontari che hanno cambiato l’Italia prima, durante e dopo la pandemia. storie vere di personaggi, associazioni, sportelli, centri di ascolto attivi in tutto il Paese.

Educare al bello: l’iniziativa dei Musei di Vercelli e Varallo


Educare al bello: avvicinare i giovani ai luoghi che raccontano la storia del loro territorio. E’ questa l’iniziativa dei Musei di Vercelli e Varallo che grazie alla Caritas locale ospiteranno piccoli gruppi di bambini fra gli 8 e gli 11 anni, per fare i compiti circondati dalle opere artistiche con l’aiuto di educatori esperti.

Riforma della cultura: si mobilita il collettivo “La musica che gira”


 

 

La musica che gira. Il coordinamento composto da lavoratori e artisti della musica e dello spettacolo torna a mobilitarsi per chiedere la riforma (che ancora non c’è). Il servizio è di Clara Capponi.

Distribuzione iniqua dei sostegni economici una mappatura del settore che non incide abbastanza sull’emersione del lavoro nero. Sono solo alcune delle ombre legate alla riforma della cultura proposta dal ministro Franceschini evidenziate dal collettivo La musica che gira.

«Ci aspettavamo una riforma – dicono i rappresentanti degli artisti e lavoratori dello spettacolo- che in maniera coraggiosa partisse da un foglio bianco per scrivere una storia diversa, ci siamo trovati di fronte a una serie di palliativi, a un sistema di riconoscimento dei contributi ancora troppo complesso, «Se questa è una rivoluzione dobbiamo ammettere di non averla compresa. ll Ministero della Cultura ci incontra per poter dire che lavora con gli operatori del settore, ma non ci ascolta -sottolinea il coordinamento.