È in crescita il numero dei minori che vivono fuori famiglia. Il dato è emerso dal secondo monitoraggio effettuato dall’Autorità garante per l’infanzia. Il servizio di Anna Ventrella.
In lieve aumento, in Italia, i minori che vivono fuori dalla propria famiglia di origine. A fine 2015 risultano essere infatti 21.035, contro i 19.245 dell’anno precedente , +9,3%. Tale aumento è dovuto agli arrivi di minori stranieri non accompagnati nel nostro Paese. Lo rileva il secondo monitoraggio effettuato dall’autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, sulla base dei dati forniti dalle procure presso i tribunali per i minorenni. “Alcune oscillazioni rispetto alla precedente rilevazione – si sottolinea nel rapporto – sono dovute al fatto che sono aumentati i ragazzi di origine straniera di genere maschile, con prevalenza della fascia adolescenziale. La Sicilia rappresenta la regione dove sono collocati più minori , 21,5%, seguita da Lombardia,12,1%, e Campania ,10%. L’obiettivo della pubblicazione, – conclude il rapporto – “è approfondire il tema dell’accoglienza dei minorenni che vivono fuori dalla famiglia di origine, che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo della loro personalità, e garantire loro il più possibile l’eguaglianza dei diritti e delle opportunità.
Verso la normalità
Inaugurato oggi, ad Arquata del Tronto, il nuovo poliambulatorio realizzato da Medici con l’Africa Cuamm per garantire assistenza alle comunità delle zone colpite dal terremoto. La struttura potrà accogliere ogni giorno un medico di base, un pediatra e un ginecologo.
Tutti per uno
Si chiama Osservatorio sulla criminalizzazione della società civile e ha come obiettivo quello di proteggere e difendere gli autori dei cosiddetti “reati di solidarietà”. A promuoverlo diverse associazioni per monitorare e denunciare gli abusi nei confronti delle organizzazioni, degli attivisti e dei cittadini.
A cielo aperto
Con l’inverno alle porte è allarme rosso per i senza fissa dimora di Reggio Emilia. A segnalarlo la rete di associazioni che li aiuta sul territorio e in occasione della giornata mondiale contro la povertà di domani, organizza sette giorni di iniziative per sensibilizzare al problema.
L’ascensore è libertà
È il nome della campagna di sensibilizzazione lanciata dall’Auser volta a garantire la mobilità delle persone anziane. Dai dati dell’ultimo censimento risulta che oltre il 60% dei palazzi con più di tre piani ne è sprovvisto con una forte limitazione degli spostamenti. L’iniziativa mira al superamento delle barriere architettoniche e a quelle di natura economica.
Diritti sotto attacco
Nuovi tagli indiscriminati stanno mettendo a rischio i Centri di riabilitazione per disabili. L’allarme delle associazioni, nel servizio di Anna Ventrella.
Chiusi per sempre. E’ il grido d’allarme che viene dalle associazioni che rappresentano circa il 90% di tutte le strutture di riabilitazione del Lazio, 70 centri laici e religiosi che assistono circa 12 mila e 500 pazienti, tutte associazioni ONLUS e senza fini di lucro, centri che si occupano del disagio fisico, psichico e sensoriale di bambini, adolescenti ed anziani, rischiano di chiudere per sempre. Come afferma l’ Anffas: «Notizie di analoghe decisioni stanno arrivando da tutta Italia. È un allarme generale che non dobbiamo sottovalutare» . E’ questa la situazione che, dopo 15 anni di sforzi economici per adeguarsi agli standard previsti dalle normative regionali, a causa dei tagli di budget inferti dalle varie giunte, fino a giungere ad un aumento dei costi di quasi il 60%, i centri di riabilitazione si trovano a dover affrontare un’emergenza che rischia di comprometterne il lavoro. Una situazione preoccupante, che incide sia sui livelli occupazionali degli operatori, sia sulla qualità dei servizi per le persone con disabilità
Un aiuto concreto
Parte da una mamma, Alessandra Corradi, il lancio di una petizione, per chiedere che sia cambiato il testo unificato della legge che dovrebbe tutelare i circa 9 milioni di caregiver familiari in Italia. La donna ha una bambina con disabilità e sulla piattaforma change.org chiede che il testo sia modificato, con l’aiuto delle associazioni.
Evviva la colazione
È il nome del progetto della Fondazione Banco Alimentare che si propone di garantire un pasto fondamentale non solo ai bambini ma anche agli anziani over 65. E proprio in questa fascia d’età si raccoglie, purtroppo, un numero sempre crescente di persone in difficoltà che non riescono a vedersi garantiti i pasti quotidiani.
Qua la mano
Facilitare la conoscenza e il pieno rispetto delle convenzioni internazionali. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dall’Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza e l’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Obiettivo: promuovere iniziative congiunte finalizzate alla protezione dei minori stranieri non accompagnati e separati in Italia.
La Russia impara dalla Calabria
La Cooperativa Futura di Maropati, nel Reggino, sottoscrive una convenzione con l’Università Statale di Mosca. Prevede tirocini formativi, nei quali professori e studenti approfondiranno la riabilitazione psichiatrica, psicologica e sociale e conosceranno concretamente il modello di trattamento adottato dalla Comunità Psichiatrica Residenziale.