Nella copertina di un opuscolo del ministero della Salute sull’infertilità, le cattive abitudini sono rappresentate come ragazzi di colore che fumano spinelli. E scoppia una nuova polemica. Il servizio di Clara Capponi.
Non si spegne la polemica sul fertility dai: dopo lo scandalo suscitato dalla prima versione della campagna pro nascite voluta dalla ministra della salute Lorenzin non convince nemmeno la nuova iniziativa legata alla prevenzione e agli stili di vita sani. Uno degli opuscoli realizzati dal ministero riguarda il binomio vita sana- fertilità ma viene rappresentato con un confronto fra bianchi e neri: da un lato ragazzi bianchi e sorridenti illustrano le buone abitudini da promuovere dall’altro giovani di colore diventano i cattivi compagni da abbandonare. Un messaggio dal retrogusto razzista che ha amplificato le polemiche anche sui social. Intanto le forze politiche e le associazioni hanno preso le distanze chiedendo di riportare l’attenzione sulle cure della sterilità e la prevenzione. Il tema della denatalità infatti resta serio visto che nel 2015 le nascite sono state 488 mila nuovo minimo storico dall’unità d’ Italia.
Massimo sforzo
“Superare gli ospedali psichiatrici giudiziari non basta, serve un percorso per riabilitare le persone”. Stefano Cecconi della Campagna Stop Opg invita il governo a controllare l’avvio delle Rems, le strutture in cui i pazienti verranno accolti. Ascoltiamolo (sonoro)
Cattive abitudini
Un caso al giorno di bullismo e cyberbullismo: sono quelli segnalati alla linea gratuita di Telefono Azzurro durante lo scorso anno scolastico. Un dato preoccupante, che rappresenta solo la punta dell’iceberg rispetto alla vastità del fenomeno. In totale i casi gestiti sono stati 270, che hanno richiesto un totale di 619 consulenze.
Aiutiamoci.net
È il nome di un nuovo portale web per promuovere l’autonomia dei giovani con disabilità. Il sito è realizzato da Parent Project, l’associazione di genitori di bambini e ragazzi affetti da distrofia muscolare e ha l’obiettivo di favorire sempre di più una vita attiva e indipendente.
La vera uguaglianza
Più asili nido e più congedi per i papà sono cruciali per assicurare una maggiore parità tra uomo e donna in campo economico. La conclusione emerge da un rapporto diffuso da ActionAid. La ong chiede al governo misure più concrete e veloci.
La carica dei mille
Tanti sono gli iscritti alla conferenza regionale e nazionale sulla disabilità da oggi a Firenze. Il servizio di Anna Ventrella.
Un grande evento che porterà al centro dell’attenzione i diritti delle persone con disabilità e le politiche per l’autonomia e la vita indipendente. Un momento di incontro e confronto tra istituzioni, associazioni e famiglie, nel corso del quale sarà presentato il secondo programma di azione biennale, che si auspica “non resti solo una dichiarazione d’intenti”, come sottolinea Falabella, presidente della Fish , “ma uno scatto in più verso due direzioni: la certezza delle risorse e l’esatta attribuzione di responsabilità istituzionali per i diritti e l’integrazione delle persone con disabilità”.
Senza soluzione
Ancora 300 persone in strada al Centro Baobab della Capitale, dopo che è saltata anche l’ipotesi di una tendopoli. “Abbiamo incontrato tre sindaci e tre giunte – denunciano i volontari – nessuno ha fatto niente. Roma è l’unica capitale europea che non sa rispondere al fenomeno dei transitanti”. In un anno e mezzo 53mila persone sono passate a via Cupa.
Matto a chi?
A Genova due associazioni di famiglie di persone con disturbi psichici, sostenute dal Csv Celivo, propongono una formazione per chi vuole avvicinarsi alla psichiatria. I corsi durano due mesi e sono aperti agli studenti universitari, ma anche pensionati e familiari di persone con disagio mentale.
Stranieri in Italia: presenza stabile
Ad anticiparlo il Dossier Statistico Immigrazione 2016, che verrà presentato in ottobre a Roma. Secondo i dati si attestano sui 5 milioni. 178 mila sono diventati cittadini italiani, mentre 72 mila sono i nuovi nati da genitori stranieri.