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Diritti sotto terra


Diritti sotto terra. “È vergognoso che la maggior parte delle stazioni delle linee della metro di Milano siano inaccessibili alle carrozzine”. Questa è una parte del breve testo con cui è stata lanciata una petizione on-line per investire sull’accessibilità della metropolitana del capoluogo lombardo. Anche la Fish appoggia l’iniziativa. 
 

Liberiamo le differenze


Liberiamo le differenze. È il titolo dell’iniziativa che si svolge oggi a Lecce, in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, indetta dal Parlamento europeo. Ai nostri microfoni Gianfranca Saracino, presidente Agedo del Salento, l’associazione di genitori, parenti e amici di omosessuali: La persona che scopre il proprio orientamento sessuale nella maniera in cui tutti scopriamo il nostro orientamento, cioè, innamorandoci, provando attrazione per un’altra persona, hanno di sé questa immagine negativa e soffrono, stanno male, hanno paura di dare un spiacere ai  genitori, quando, invece, la loro non è  loro responsabilità, la sofferenza dei genitori, ma è responsabilità del condizionamento sociale e strutturale molto forte, che mette una gran paura addosso ai genitori”.

I valori oltre la crisi


I valori oltre la crisi. È la ricetta di Roberto Trucchi, appena confermato alla guida della Confederazione nazionale delle Misericordie, il più antico e uno dei maggiori movimenti di volontariato italiani. Ascoltiamolo ai nostri microfoni: “Creare una società più equa, più giusta, più solidale, va fatto con l’impegno quotidiano, con il nostro servizio. Ma va fatto nel lavoro, nella famiglia, in ogni ambiente in cui ogni mattina ci impegniamo, contribuisce sicuramente a creare una società più giusta. Non si esce dalla crisi con le chiacchiere, è inutile continuare a piangersi addosso, dobbiamo impegnarci ogni giorno, soprattutto rispetto a  quelli che sono i valori cristiani e quella che è la dottrina sociale della Chiesa”.

Cento giorni di speranza


Cento giorni di speranza. Inizia il conto alla rovescia nel quartiere napoletano di Scampia per il centro territoriale Mammut. Poco più di tre mesi per salvarlo, è il tempo che si sono dati gli operatori per riavviare i servizi di quello che è uno dei pochi presidi di legalità della zona.
 

Una mano tesa


Una mano tesa. Aprono a Roma e Parma due nuovi sportelli per aiutare i senza fissa dimora. Li ha realizzati l’associazione Avvocati di strada, ai nostri microfoni il presidente Antonio Mumolo: “A Parma apriamo con una sezione della Croce Rossa, che si occupa di persone senza fissa dimora, e quindi si occupa di andarle a trovare, si occupa di portar loro delle coperte, the caldo, si occupa di tutte le necessità delle persone sole in strada. A Roma, invece, apriamo il secondo sportello, perché a Roma siamo già presenti con uno sportello, ci siamo ormai da quasi cinque anni, però, a Roma, purtroppo, c’è molta necessità, ci sono molte persone in strada, per cui abbiamo pensato di aprire un secondo sportello con la comunità Emmaus”.

 

In memoria di Basaglia


In memoria di Basaglia. A trentacinque anni dall’approvazione della Legge 180, arriva una proposta di legge di iniziativa popolare per valorizzare la partecipazione attiva di utenti, familiari e operatori sulla malattia mentale. A proporla è l’associazione Le Parole ritrovate. Ai nostri microfoni il referente nazionale, Renzo De Stefani “Presentiamo una proposta di legge che, non a caso, si chiama 181 perché vuole testimoniare assoluta fedeltà ai principi della 180, però, anche offrire l’opportunità di costruire in tutta Italia cure migliori per la salute mentale che, oggi, riteniamo non siano così buone dappertutto. Questa è la sfida che proponiamo e speriamo di portare a casa un bel risultato, per un’Italia che se lo merita.”

Sisma solidale


Sisma solidale. Appena partiti diversi progetti di servizio civile in Emilia Romagna. I ragazzi lavoreranno per un anno con anziani, disabili, minori e per la cultura. La maggior parte arriva dalla regione, ma in tanti anche dal Sud Italia. E non mancano i giovani stranieri, soprattutto marocchini.

Giovani e volontariato


Giovani e volontariato. È il nome del progetto che si conclude oggi e realizzato con il contributo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Un’iniziativa di educazione alla cittadinanza attiva e solidale. Ci racconta com’è andata Emanuele Bussolano, presidente protezione civile Lazio del Modavi che ha organizzato l’evento: “Abbiamo voluto presentare ai giovani, agli adolescenti, le varie forme di volontariato nelle quali è possibile impegnarsi. Per cui abbiamo parlato di protezione civile, abbiamo parlato di tutela ambientale, di sostegno alle attività, donazione di sangue, attività culturali, e poi ci sono state, comunque, diverse esercitazioni pratiche, per non rimanere sempre e solo sulla teoria, in cui i ragazzi sono stati coinvolti e hanno, comunque, risposto in maniera assolutamente positiva”. 

Aule vuote


Aule vuote. L’Italia è tra i paesi europei con la più alta percentuale di dispersione scolastica. Colpa del sistema e della sfiducia dei giovani una volta finito il corso di studi. La Campagna per l’educazione globale chiede un cambio di rotta. Come ci racconta Annarita De Bellis, di Global action week: “Impegnarsi a dedicare lo 0,7% del PIL in aiuto e di questo importo impegnare almeno il 10% per l’educazione di base. Dovrebbe poi continuare ad esplicitare il suo impegno all’interno  di quello che è lo strumento internazionale, che i diversi attori si sono dati per sostenere l’educazione nel mondo, che è la global partnership for education. C’è davvero poco tempo per recuperare, si è un po’ perso di vista l’obiettivo della qualità dell’educazione, e questo è un peccato”.

I cento passi dei Sindaci


I cento passi dei Sindaci. Parte oggi da Cinisi, in Sicilia, una petizione regionale per espropriare il casolare dove è stato ucciso Peppino Impastato e trasformarlo in un luogo della memoria. Presente anche Avviso pubblico che presenterà il suo nuovo rapporto “Amministratori sotto tiro”. Come ci racconta Gabriele Santoni, vicepresidente dell’associazione: “Ogni 36ore c’è una minaccia ad un amministratore. Ci sono persone sulle quali non viene mai acceso un faro, pensate ad amministratori di piccoli comuni, che in un momento in cui c’è un attacco allo spreco della politica, magari per 500 euro di emolumento,   gli amministratori di piccoli comuni di 2 mila abitanti, semplicemente perché applicano le regole, vengono intimiditi. Nel corso del 2011 abbiamo censito 270 atti di intimidazione e di minaccia, e sono il 27% in più dell’anno precedente”.