Archivi categoria: Diritti

Violenze a Santa Maria Capua Vetere: Antigone parte civile del processo


E ora giustizia. Al processo sulle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, tra le altre, il giudice ha ammesso la costituzione di Antigone quale parte civile nel procedimento. “Potremmo portare il nostro contributo diretto nel chiarimento di quanto accaduto e delle responsabilità”, ha detto il presidente Patrizio Gonnella.

Non autosufficienza, il Disegno di Legge Delega passa all’esame del Governo


Pronti via. Ultimato lo schema del Disegno di Legge Delega sulla non autosufficienza, che passerà ora all’esame del Governo che sarà delegato «ad adottare entro dodici mesi uno o più Decreti Legislativi», finalizzati, tra l’altro, «a riordinare, semplificare, potenziare e integrare maggiormente, anche in via progressiva, la presa in carico delle persone in condizioni di non autosufficienza».

Cyberbullismo, non siamo pesci: lo sportello del comune di Varese


Non siamo pesci. Si chiama così lo sportello contro il cyberbullismo attivato dal comune di Varese rivolto a adolescenti e preadolescenti, ma anche a famiglie e insegnanti. Il servizio è integrato con le scuole del territorio e prevede anche un punto di ascolto sul tema dei disturbi alimentari.

Città accessibili: nessuna italiana tra le migliori d’Europa


Un passo indietro. La Commissione Europea ha selezionato le 6 città con meno barriere ma nella classifica stilata non compare nessuna città italiana. La classifica delle città più accessibili d’Europa ovvero l’Access City Award 2022 è un premio annuale che gratifica le città europee per accessibilità e mobilità per 87 milioni di europei con disabilità.

Carceri, il dato allarmante: un suicidio ogni tre giorni


 

 

Dramma tra le sbarre. Dall’inizio dell’anno nelle carceri italiane c’è stato un suicidio ogni tre giorni. Un dato che secondo il Garante Nazionale non può essere ignorato. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

Otto suicidi in carcere dall’inizio del 2022, uno ogni tre giorni: è il dato allarmante che arriva dagli istituti di pena italiani. Una situazione che, pur avendo a che fare con la sfera personale delle persone, non può lasciare indifferenti.

E’ per questo che Garante nazionale delle persone private della libertà ha ribadito la necessità di ritrovare un dialogo produttivo attorno al tema della detenzione per venire incontro alle esigenze dei detenuti. Inoltre, serve ridurre la tensione attraverso provvedimenti che rispondano alle difficoltà che si vivono in carcere in questo momento, come quello del sovraffollamento.

di Pierluigi Lantieri