Archivi categoria: Diritti

Nel nome di Zaki


Comincerà alle 17 la conferenza online ‘La tutela dei diritti umani in Egitto – Da Patrick Zaki agli arresti dell’Egyptian Initiative for Personal Rights’, un’occasione per parlare del progressivo deterioramento dello Stato di diritto nel paese africano.

A organizzare il webinar, la sezione di Pisa della European Law Students’ Association, che trasmetterà l’evento sulla propria pagina Facebook. Della detenzione dello studente egiziano si è parlato ieri anche a Bologna in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani. Intanto i genitori di Giulio Regeni continuano la loro battaglia per la verità.

La scuola che allontana


La didattica a distanza “riduce sensibilmente” l’inclusione. È quanto emerge dal rapporto Istat sull’inclusione scolastica, anno 2019-2020. Secondo i dati, le scuole carenti di postazioni informatiche per gli alunni con disabilità sono state infatti una su 4, mentre il 23% degli alunni con disabilità (circa 70 mila) non ha partecipato alle lezioni tra aprile e giugno. La quota cresce al 29% nelle regioni del Mezzogiorno.

Camminare insieme


Ilaria Iacoviello ha 33 anni, è una fotografa e designer a cui è stato diagnosticato un disturbo bipolare. Da quando ha scoperto la malattia ha iniziato una battaglia per stare bene, ma soprattutto per non isolarsi e non far sentire emarginato nemmeno chi, come lei, convive con qualche forma di disagio psichico. Ecco perché ha creato “Non siamo soli” che oggi è una comunità online di più di 17 mila persone che condividono esperienze, fatiche e speranza. La sua storia su Redattore Sociale.

“Contromanovra”


Nella “contromanovra” di Sbilanciamoci attenzione alla disabilità (oltre 800 milioni per incrementare i vari Fondi), ai migranti (chiusura dei Cas e creazione di un Centro di accoglienza unico), alla casa, alle pensioni, Al Piano nazionale per i senza dimora; 700 milioni per le carceri.

“Il Covid-19 ha colpito un Paese che negli ultimi 20 anni ha tagliato le risorse per i Fondi sociali nazionali e ne ha prodotto la frammentazione, non ha ancora definito i Livelli essenziali di assistenza delle prestazioni sociali previsti dalla legge, ha disinvestito sul sistema dei servizi e delle infrastrutture territoriali, puntando sulla moltiplicazione delle erogazioni monetarie individuali – ricorda Sbilanciamoci – Oggi più che mai è urgente cambiare strada“.

Secondo il Rapporto, sono welfare e solidarietà gli “assi strategici per la ripartenza”.
“Per migliorare il sistema dei servizi sociali chiediamo un piano di 20 mila assunzioni tra assistenti sociali e domiciliari, educatori e psicologi in 5 anni (104 milioni il costo sul 2021); un intervento deciso per rafforzare l’assistenza semi-residenziale leggera e domiciliare rivolta agli anziani (540 milioni per coprire un bacino di utenza di 15mila anziani); un Piano nazionale per i senza fissa dimora che porti in 5 anni ad almeno 20 mila nuovi posti di accoglienza notturna e 50 mila di accoglienza diurna (100 milioni sul 2021); la cancellazione dell’assegno di natalità, destinando i circa 340 milioni previsti nel DDL Bilancio 2021 al Fondo di solidarietà comunale per il miglioramento dei servizi in campo sociale e il potenziamento degli asili nido”.

“Invecchiamento in salute”


Nei giorni 2 e 3 dicembre 2020 l’OMS ha lanciato “Il Decennio per un Invecchiamento in salute 2020-2030”. Nell’area in cui si parla della capacità degli anziani di contribuire alla società sono evidenziati sei aspetti e Auser è menzionata come esempio di buona pratica per accelerare l’impatto positivo e raggiungere l’obiettivo nei tempi previsti.

“Ci inorgoglisce molto questo riconoscimento dell’OMS – sottolinea il presidente nazionale Enzo Costa – da 32 anni portiamo avanti il nostro operato e le nostre sfide, per dare ruolo, valore e dignità agli anziani di questo paese”.

Attenzione ai piani vaccinali


Per le persone con disabilità è necessario mettere in campo iniziative speciali contro la pandemia, a cominciare della somministrazione dei vaccini. Lo sostiene Pietro Vittorio Barbieri, attivista dei diritti delle persone con disabilità, già portavoce del Forum del Terzo Settore e attualmente presidente del Gruppo di studio tematico del Cese, il Comitato economico e sociale europeo.

L’occasione è stata la conferenza stampa organizzata nella Giornata internazionale delle persone con disabilità. Bisogna tener contro prima di tutto dei più fragili. Secondo l’Oms Europa il 50% delle persone decedute causa Covid 19 vivevano nelle residenze per anziani.

Una discussione aperta


E’ partito lunedì e si concluderà il 15 dicembre prossimo “OpenForumDD, 16 giorni in diretta: proposte, dialoghi e strategie per il Paese di domani”, organizzato da Forum Diseguaglianze Diversità. L’appuntamento è ogni giorno dalle 10 alle 19.

In tutto saranno 136 ore di diretta live su: scuola, salute e cura, catastrofi in-naturali, casa, mobilità e spazi collettivi, trasformazione digitale, crisi ecologica, potere dei/delle giovani, riabitare l’Italia, potere delle donne, aree interne, periferie e città, potere del lavoro, piccole e medie imprese, potere delle PA, potere delle persone.

Storie, luoghi e persone, introdotti da 16 membri del ForumDD. Previsti più di 200 ospiti. Il programma completo su: https://bit.ly/OpenForumDD_Evento. #openforumdd

La verità per Giulio


Nel caso Regeni l’Egitto ha violato diritti e obblighi fondamentali. A questo punto sarebbe necessaria l’apertura di una Commissione internazionale d’inchiesta per ottenere “non tanto un risarcimento monetario quanto la verità sui fatti e l’individuazione dei responsabili”. Lo ha detto ieri Riccardo Pisillo Mazzeschi, docente di diritto internazionale presso l’Università di Siena, intervenuto di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del ricercatore italiano.

Intervista con il territorio: “Né Supereroi, né sfigati: persone!”


Alla vigilia della Giornata internazionale delle persone con disabilità, Giornale Radio Sociale insieme a Redattore Sociale, con il Forum del Terzo Settore e il sostegno della Fondazione con il Sud organizzano un appuntamento formativo per i giornalisti su comunicazione sociale, diritti, linguaggio. Il webinar, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, si svolgerà domani, mercoledì 2 dicembre, dalle 10 alle 13.

“Né Supereroi, né sfigati : persone!” è il titolo dell’incontro, penultima tappa del ciclo di seminari “Intervista con il territorio”. Spesso si sente parlare di “diritti delle persone con disabilità”, come se chi convive con una limitazione fisica, sensoriale o cognitiva avesse diritti speciali, diversi da quelli di qualsiasi altro essere umano. I diritti sono gli stessi, la differenza sta nelle modalità attraverso le quali essi possono essere goduti. L’emergenza Covid ha messo a nudo problemi e disuguaglianze che riguardano tutti.

Si potrebbero fare numerosi esempi, ma il punto è sempre lo stesso: le misure che si prendono per garantire alle persone con disabilità di studiare, muoversi, lavorare e così via non sono dei privilegi o gesti di filantropia, ma atti dovuti per consentire a tutti pari opportunità, così come stabilito dall’art. 3 della nostra Costituzione. Perché tale modo di pensare si affermi, è fondamentale che i giornalisti sappiano trattare questi temi in maniera corretta.
Di seguito gli interventi previsti nel corso del seminario:

Saluti
Francesco Birocchi, presidente Odg Sardegna
Claudia Fiaschi, portavoce Forum Terzo Settore
Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud
Stefano Caredda, direttore Redattore Sociale
Ivano Maiorella, direttore Giornale Radio Sociale

Relatori
Katia Caravello, collaboratrice redazione Giornale Radio Sociale
Carlo Giacobini, giornalista e responsabile di Iura, Agenzia per i diritti delle persone con disabilità
Roberto Natale, Responsabilità Sociale Rai
Nicola Perrone, direttore Agenzia Dire
Carlo Duò, psicologo del lavoro e della comunicazione
Roberto Scano, esperto in accessibilità nella comunicazione web

Esperienze
Stefania Gelidi, Portavoce Forum Regionale Sardegna
Alfio Desogus, Fish Sardegna
Esperienza Uisp Sardegna

Stop alla barbarie


L’appello questa volta è partito dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, in occasione di una ricorrenza speciale. “Il 30 novembre 1786, Firenze e la Toscana abolirono la pena di morte. Un grande passo per l’umanità e un monito al mondo intero. Il 30 novembre 2020, questa pratica disumana è ancora utilizzata in numerosi Paesi. Dalla città gigliata un appello per abolirla definitivamente”.

Si tratta di fare il passo decisivo come ha sottolineato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commentando i dati 2019.