Archivi categoria: Diritti

Salute e territorio al centro del progetto di “Casa della Carità”


E ti vengo a cercare: il progetto promosso da Casa della Carità di Milano per accogliere le persone con vulnerabilità fisica e psichica particolarmente emarginate che di solito non ricevono assistenza. L’iniziativa propone una nuova visione della cura territoriale che metta al centro salute e benessere per tutti.

“Belle di faccia”: c’è chi dice no alla grassofobia


Discriminate. Chiara Meloni e Mara Mibelli, fondatrici del progetto “Belle di faccia”, nato prima su Instagram e poi diventato un’associazione puntano il dito contro la grassofobia: “non si limita al body shaming – dicono – ma è la sistematica discriminazione ed esclusione delle persone grasse in tutti i settori della società”.

Mercato della droga, a Bologna la denuncia degli esperti


Nuove droghe. Sostanze sintetiche comprate su internet, cannabinoidi con alto principio attivo e più cocaina. È questo il mercato della droga a Bologna per come si sta sviluppando in questo anno di pandemia, in particolare tra i più giovani. La denuncia arriva da esperti e operatori sociali

A scuola di inclusione: il protocollo tra Unhcr e ministero dell’Istruzione


Scuola inclusiva. Unhcr e ministero dell’Istruzione per promuovere il tema dell’accoglienza tra gli studenti. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

È stato siglato ieri, a Roma, fra il ministero dell’Istruzione e l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) il nuovo Protocollo di intesa che consolida la collaborazione già avviata nel 2016 per promuovere nella scuola i temi dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarietà internazionale.

L’Accordo prevede la realizzazione di attività di sensibilizzazione per le studentesse e gli studenti su questi temi, anche nell’ambito del dialogo interculturale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile, attraverso la realizzazione di progetti specifici.

Disabilità, “riaprite gli spazi di socialità”: lo chiede Comma 255


Sopravvivenza psichica. “Il lockdown non incide nello stesso modo nella vita di ognuno”: lo afferma il Gruppo dei Caregiver Familiari Comma 255, chiedendo al Governo la riapertura degli spazi di socialità. “Per le persone con problemi psichici, cognitivi e relazionali – si legge – il danno della clausura e l’assenza di ogni attività non si possono quantificare”.

Giovani e inclusione, arriva il progetto “SuperBa”


“SuperBa” (“Superando Barriere”) è un progetto internazionale di interscambio giovanile, che si terrà in Italia nei prossimi mesi, focalizzato sui temi dell’inclusione, dell’accoglienza e della cooperazione inclusiva. Ne è capofila l’Associazione AIFO.

Festa del Papà, l’iniziativa del Policlinico Federico II di Napoli


Prenditi cura di te. In occasione della Festa del Papà al via al Policlinico Federico II di Napoli l’iniziativa di prevenzione delle patologie a maggior incidenza sulla salute maschile e di promozione dei corretti stili di vita. Fino al 17 aprile ambulatori aperti per cinque weekend consecutivi.

Centri di accoglienza, persi 15 mila posti in 2 anni


A causa dei Decreti Sicurezza l’Italia ha perso in due anni 15 mila posti nei centri di accoglienza. È uno dei risultati del rapporto di ActionAid e Openpolis che fornisce la prima mappatura delle strutture sul territorio nazionale. Ad essere penalizzati in particolare i centri di piccole dimensioni.

Il Rapporto

 

Ius soli, l’importanza della legge spiegata in un saggio


Non è un privilegio. Un saggio realizzato dalla Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili spiega l’importanza di una legge sulla cittadinanza nel nostro Paese. Il servizio è di Fabio Piccolino

Si chiama “I profili di illegittimità costituzionale della legge sulla cittadinanza” l’ebook realizzato dalla Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili. Nel volume, scaricabile liberamente sul sito della Cild, si analizza il tema dello ius soli e dello ius culturae, attraverso una comparazione con le normative degli altri paesi europei.

L’assenza di una norma sulla cittadinanza è, secondo gli autori, “una ferita che non riguarda soltanto le seconde generazioni, ma un vulnus di civiltà che rende più debole e povero il Paese”.