Archivi categoria: Diritti

Aborto, in almeno 5 ospedali italiani i ginecologi sono tutti obiettori


Mai dati: è l’inchiesta dell’Associazione Luca Coscioni sull’aborto in Italia, che svela come in Italia esistano almeno 5 ospedali in cui tutti i ginecologi sono obiettori di coscienza. Per avere un quadro più chiaro della situazione, l’organizzazione ha chiesto al Ministero della Salute che vengano forniti i numeri specifici delle strutture che praticano l’interruzione di gravidanza.

Dall’Ue, 12 Paesi chiedono muri anti migranti: il commento di don Luigi Ciotti


Abbattiamo i muri: fa discutere la proposta di dodici membri dell’Unione europea alla Commissione di Bruxelles di finanziare la costruzione di “protezioni” ai confini per respingere i migranti. Per Luigi Ciotti le “frontiere invalicabili generano ingiustizie e guerre, la politica non si riduca a regolatrice di interessi”.

Marcia PerugiAssisi, domani l’iniziativa sulla cura della parola nei media


In marcia per la pace. Anche i giornalisti e le giornaliste di Articolo 21, insieme a Fnsi, Odg Umbria e Tavola della Pace, parteciperanno alla Marcia PerugiAssisi in programma domenica. Domani a Perugia l’iniziativa sulla cura della parola nei media come strumento per abbattere i muri tra popoli e culture e contrastare i discorsi di odio.

Migranti, la denuncia del Cese sui rimpatri


Rimpatri come espulsioni. È la denuncia del Cese, il Comitato economico e sociale europeo, che teme che, in assenza di adeguate garanzie e di forti misure di reintegrazione nei paesi di origine, il rimpatrio volontario possa comportare una violazione dei diritti umani fondamentali dei migranti.

Forum Europeo Disabilità: “Clima e giustizia vanno di pari passo”


 

 

Clima e giustizia. Vanno di pari passo secondo il Forum europeo sulla Disabilità. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

«Agire per il clima e la giustizia sociale sono questioni reciprocamente dipendente e vanno di pari passo»: è nata su questo principio l’Alleanza Europea per una Giusta Transizione, una cui dichiarazione di questi giorni è stata sottoscritta anche dal Forum Europeo sulla Disabilità.

In essa si chiede alle Istituzioni dell’Unione Europea, ai Governi Nazionali e ad ogni altra Autorità competente «di agire subito nel senso di una giusta transizione per tutti», sottolineando tra l’altro «le persistenti forme di discriminazione basate su etnia, genere, disabilità, età e altri motivi ancora».

Ambiente, lettera aperta delle organizzazioni cattoliche al Premier Draghi


E’ ora di agire. Focsiv e altre organizzazioni cattoliche della società civile hanno scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio Mario Draghi per chiedere un maggiore impegno dell’Italia sull’ambiente. Tra le richieste quella di una maggiore ambizione sugli obiettivi e di dare priorità al rispetto dei diritti umani.

Arezzo, bando case popolari discriminatorio: la denuncia di Asgi


Case per tutti. Il Comune di Arezzo ha pubblicato un bando per l’accesso agli alloggi di edilizia popolare nuovamente discriminatorio per gli stranieri residenti nonostante la pronuncia della Corte d’Appello di Firenze del 27 gennaio 2021 e la giurisprudenza costituzionale. A denunciarlo è l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione.

Mimmo Lucano, terzo settore e volontariato con l’ex sindaco di Riace


Tutti con Mimmo. Associazioni, Ong e mondo del terzo settore con l’ex sindaco di Riace dopo la condanna a 13 anni in primo grado per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e altri reati legati al modello di accoglienza. Oggi in tutta Italia si terranno manifestazioni a sostegno di Lucano.

Expo Dubai 2021, l’appello alla diversità di Arcigay e Agedo


Porte aperte. A pochi giorni dall’avvio dell’Expo a Dubai e sull’onda di quanto ottenuto nell’esperienza dell’Expo di Milano del 2015, Arcigay e Agedo rivolgono un appello al BIE – Bureau International des Expositions, affinché gli Stati che organizzano e che partecipano all’evento siano tenuti a sottoscrivere la “Carta della diversità e per le pari opportunità nelle esposizione che accolgono tutti”.

Avviare piano nazionale domiciliarità integrata: lo chiedono decine di organizzazioni


 

 

Non si può aspettare. Il Patto per la non autosufficienza chiede di avviare il piano nazionale di domiciliarità integrata. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Gli anziani e le loro famiglie non possono aspettare. Dalle decine di organizzazioni del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza” la richiesta di avviare – nel 2022 – il Piano Nazionale di Domiciliarità Integrata per gli anziani non autosufficienti.

Incrementare da subito le risorse per il Servizio di assistenza domiciliare erogato dai Comuni con la prossima legge di Bilancio le risorse aggiuntive necessarie – ed utilizzare i nuovi fondi a disposizione dell’Assistenza domiciliare integrata delle Asl per costruire risposte diverse dal passato per gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie.