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Barikamà


Yogurt, verdure, migranti, sindrome Asperger e un bar in gestione in uno dei quartieri “bene” della Capitale. Questi gli ingredienti del progetto di Suleman Diara, che partendo da un’idea ha dato vita ad un’associazione di promozione sociale divenuta poi una cooperativa.

L’albergo del cuore


Un hotel speciale in cui si coniugano accoglienza turistica innovativa, riqualificazione urbana e responsabilità sociale. Questo è il nuovo progetto della Cooperativa San Vitale a Ravenna per il diritto alla vacanza di tutte le persone

Un Paese in declino


Dal 2015 la popolazione residente in Italia è in diminuzione, configurando per la prima volta negli ultimi 90 anni una fase di calo demografico. Ai nostri microfoni il commento della sociologa Chiara Saraceno. (sonoro)

Terra giusta


La Camera ha approvato la legge contro le aste a doppio ribasso nell’acquisto di prodotti alimentari. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)

Risorse minori


Un fondo di 600 milioni di euro dedicato alla povertà educativa. È l’iniziativa delle fondazioni bancarie per affrontare quello che si definisce un tema gravemente sottovalutato, in un Paese in cui il dato è di un milione e 200mila bambini in situazioni di indigenza.

Qua la mano


Nel 2018 oltre un milione di beni e servizi ai poveri. Questo il bilancio delle azioni svolte dalle quasi 200 Caritas diocesane in tutta Italia durante lo scorso anno. Crescono gli empori e i progetti dell’otto per mille approvati.

Primi cittadini


Oggi a Latina Nuova Economia per Tutti organizza una giornata sulle buone pratiche dell’amministrazione condivisa. L’incontro chiama a raccolta amministratori, politici, imprenditori e società civile per fare squadra. Leonardo Becchetti, cofondatore di NeXt. (sonoro)

Cuore sociale


14 milioni di italiani scelgono il terzo settore. I dati di uno studio di Banca Etica. Un contribuente su tre destina il 5 per 1000 a un’organizzazione non profit, con una crescita del 38% rispetto al 2006. Lazio, Lombardia e Liguria sono le regioni in cui si registra la percentuale più alta di contribuenti.

Tanti occupati, pochi diritti


Sono quasi un milione i lavoratori domestici nel nostro Paese. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)

Calo demografico, “orfani bianchi”, problemi sociali. Ma anche nuovi investimenti, risparmi e contributo al paese d’origine. Sono solo alcune delle conseguenze della presenza di lavoratori domestici stranieri in Italia, analizzate dall’11° Dossier DOMINA “L’impatto del lavoro domestico nei Paesi d’origine”, presentato a Roma. Su poco meno di 900 mila lavoratori domestici in Italia, il 78% è straniero. Un quinto del totale viene da paesi Ue (soprattutto Romania), mentre quasi 6 su 10 sono non comunitari. Rispetto alla popolazione residente, invece, l’incidenza maggiore è nel Centro Italia: Lazio (28 domestici ogni 1000 abitanti), Sardegna (26,9‰), Umbria (19,7‰). Mediamente, in Italia i lavoratori domestici sono 14,8 ogni 1000 abitanti. Le rimesse rappresentano una fonte rilevante di entrata per i Paesi d’origine. Possiamo stimare che i lavoratori domestici in Italia abbiano inviato in patria 1,4 miliardi di euro nel 2018, circa 2 mila euro pro-capite.

#contemporanea


Co-progettare oggi per disegnare il domani. È il tema della Summer School 2019 di Legacoopsociali. Da oggi a giovedì a Firenze si incontrano soggetti diversi per raggiungere un obiettivo comune che aspira a trasformare i territorio, le culture, le società.