Il tribunale boccia l’Inps. Il beneficio economico una tantum di 800 euro alla nascita spetta a tutte le madri straniere regolarmente presenti in Italia. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Dopo la decisione della Corte di Appello di Milano che ha respinto l’appello dell’INPS contro l’ordinanza del Tribunale di Milano riconoscendo il bonus bebè a tutte le mamme straniere regolarmente soggiornanti e non soltanto alle mamme lungosoggiornanti o titolari di protezione internazionale, non si ferma la polemica. Le stesse associazioni che hanno promosso il ricorso, Asgi-Apn e Fondazione Piccini, temono che “se l’Istituto mantenesse la “riserva” sui pagamenti e decidesse di proseguire nel giudizio, i beneficiari che hanno nel frattempo ottenuto il titolo, resterebbero in una situazione di incertezza per altri anni”. Le Associazioni si rivolgono quindi all’ “l’INPS – anche a tutela di principi fondamentali quali la certezza del diritto e l’imparzialità dell’azione amministrativa – assuma una decisione definitiva sul punto, chiudendo il contenzioso e garantendo il rispetto pieno e senza riserve della decisione milanese”.
In Italia un giovane su sei abbandona gli studi, un fenomeno che costa un miliardo e mezzo di euro all’anno al nostro Paese. Per questo l’associazione Be With Us onlus, che si occupa di problemi di emergenza educativa, lancia un progetto per aiutare i giovani a costruire il proprio futuro all’interno della scuola.
Anche in Sicilia nasce l’Alleanza contro la Povertà, costituita da 18 organizzazioni impegnate sul fronte del contrasto dell’indigenza e dell’esclusione sociale. Tra gli obiettivi quello di monitorare la piena e corretta attivazione del Reddito d’Inclusione senza tralasciare la possibilità di prevedere nuove misure e strategie rivolti ai più giovani.
La Cei con l’8xmille sostiene l’iniziativa del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza. Nel 2017 oltre 300 persone in tutta Italia hanno beneficiato degli interventi realizzati, grazie a progetti di agricoltura sociale, percorsi di inserimento socio lavorativo e misure per favorire l’abitare.

A Gorizia applicata per la prima volta la norma del nuovo Codice degli Appalti che permette a un ente pubblico di riservare l’esecuzione alle cooperative sociali che hanno come scopo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Lo ha deciso la Isontina Ambiente per i servizi nella provincia affidandoli a coop Arcobaleno.
Torna la Fiera del consumo critico a Milano con una sorpresa per i visitatori. Il servizio è di Giuseppe Manzo. (sonoro)
“Più qualità per tutti: nel cibo, nel lavoro, nella medicina, nei consumi culturali”. È questo il messaggio di Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo, in occasione della presentazione della quindicesima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili organizzata dalla casa editrice: quest’anno ingresso gratuito per tutti. Nei padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity, i visitatori troveranno, dal 23 al 25 marzo, 700 espositori divisi in 10 sezioni tematiche e 17 spazi speciali, 450 appuntamenti tra laboratori, incontri, degustazioni, spettacoli e convegni. Ad accoglierli oltre 300 volontari. Una delle principali novità di quest’anno è “Sfide. La scuola di tutti”, un salone interamente dedicato a studenti, genitori, insegnanti e personale delle scuola.
Il laboratorio sartoriale diventa maison. Altro passo avanti per il marchio made in carcere nato dal laboratorio attivo dal 2008 nel penitenziario di Lecce. Dieci detenute lavorano nella logica d’impresa producendo manufatti con materiali di scarto delle aziende.

L’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare si aggiudica la prima posizione nella graduatoria dei progetti finanziati dal Ministero del lavoro con il primo bando previsto dalla riforma del Terzo settore. Obiettivo: migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità favorendone, incoraggiandone e promuovendone l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale.
Sono 26 le banche cooperative di comunità che hanno sottoscritto con Invitalia la convenzione per sostenere la nascita di nuove attività avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. Interessati tutti gli under 35 che possono richiedere un contributo di massimo 50 mila euro.
Così sulle pensioni la ricetta del Forum Terzo Settore. Secondo la coordinatrice della Consulta economia sociale, Eleonora Vanni: “Lavoro e welfare sono i due cardini su cui costruire una nuova visione, che deve mettere al centro le persone e non incrementare disuguaglianze”.