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Carrello solidale


A Parma un gruppo di volontari ha dato vita al market Emporio, l’idea che ha contagiato una città intera. Primo in Emilia-Romagna, terzo a livello nazionale, oggi è il più grande d’Italia, con mille utenti e cibo distribuito gratuitamente per due milioni di euro all’anno. E metà dei casi di disagio trattati si risolve positivamente.

L’unione fa la forza


Fusione per due consorzi di cooperative sociali: Coob e Cointeso. Rappresentano 32 cooperative sociali che operano in buona parte delle province toscane e umbre. Sono attive in diversi settori occupano 2100 addetti, dei quali oltre 800 svantaggiati con un fatturato annuo di 63 milioni di euro.

Ad alta voce


Domani manifestazioni in diverse città italiane contro la povertà. L’iniziativa è lanciata dalla Rete Numeri Pari. Ai nostri microfoni il portavoce Giuseppe De Marzo. (sonoro)

Economia civile


Riforma del Terzo settore, educazione all’imprenditorialità sociale, sviluppo di nuove economie locali coesive e impatto sociale. Sono tanti i temi del tradizionale appuntamento di Aiccon che si svolgerà domani e sabato in provincia di Forlì.

Quale autonomia


Il referendum di Lombardia e Veneto nello speciale di Altreconomia. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Come per la Catalogna l’autonomia di una regione è anche una questione economica. Alla vigilia del referendum in Lombardia e Veneto, che secondo Swg, è ignorato dalla maggioranza degli italiani, uno dei punti è il “residuo fiscale”, cioè la differenza tra la spesa pubblica di cui beneficia un territorio e le entrate pubbliche attribuibili allo stesso. In uno speciale del numero di ottobre Altreconomia spiega che la fonte degli autonomisti nostrani è uno studio di Banca d’Italia che però il portale Lombardia Speciale ne rimuove le conclusioni: “I residui fiscali da noi calcolati non possono essere utilizzati per valutare il contributo dell’azione pubblica all’economia del territorio”
Nel frattempo, però, solo in Lombardia verranno spesi per il referendum almeno 46 milioni di euro.

Diritto al lavoro


Ha 23 anni, molte passioni e ora anche un impiego in banca. Alice De Carlo è la prima ragazza con sindrome di Down a iniziare in Italia un percorso di formazione retribuita in un istituto di credito. L’impiego nella sede romana della Bnl, alla quale è arrivata grazie a un programma promosso dall’Associazione Italiana Persone Down.

Telepatia da derby del sole


Ieri alla fiera Fa’ la cosa giusta di Bastia Umbra presentate tre iniziative di sviluppo immobiliare promosse dal Fondo Abitare Sostenibile Centro Italia. Il Progetto mira a rispondere alla domanda abitativa di alloggi a canoni calmierati rispetto al libero mercato e vede il coinvolgimento del consorzio di coop sociali Abn.

Sotto il tetto del disagio


Da domani al via a Milano una settimana di incontri, spettacoli e iniziative per conoscere i volti della povertà nella città e le risposte che le istituzioni pubbliche e le realtà del terzo settore hanno finora messo in campo. Si inizia con la festa in Casa Jannacci e si chiude con la Notte dei senza dimora.

La giusta manovra


In un comunicato congiunto Acli, Azione Cattolica Italiana, Caritas Italiana, Comunità di Sant’Egidio e la Federazione Società di San Vincenzo De Paoli chiedono a governo e Parlamento un maggiore impegno economico in legge di bilancio. “Non perdiamo un’occasione – dicono le associazioni – per rendere più giusto e meno diseguale il nostro Paese”.

Terra nostra


A Orvieto l’integrazione passa dagli orti sociali. La bella iniziativa nel servizio di Giuseppe Manzo.

 

L’orto sociale come occasione di incontro e integrazione. Da una parte i “locali” e dall’altra i migranti dei centri di accoglienza. A Orvieto si sperimentano eventi agricoli di questo tipo come avvenuto nelle domeniche di settembre l’associazione “Il Ginepro” in collaborazione con le Cooperative sociali “Il Quadrifoglio”, O.A.S.I, Oasi Agricola e l’Associazione Piano Terra. C’è l’esperienza di piccola agricoltura sinergica ed ecologica de “Il Ginepro” e c’è un lavoro di ricerca sulla sostenibilità ambientale e social che dura da anni. Poi ci sono i migranti, giovani dell’Africa centrale, ospitati in due strutture, a Monterubiaglio e a Monteleone d’Orvieto, seguiti dalla Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio”. Così si afferma un divertente incontro tra culture che è, insieme, umano, agricolo e gastronomico. Insieme si raccolgono pomodori africani, insalata e peperoni piccanti del Senegal, pannocchie di mais e amaranto, cipolle e melanzane.