Le famiglie tornano ad indebitarsi. Secondo uno studio di Unimpresa, sempre più nuclei chiedono prestiti per comprare soprattutto automobili, smartphone, tablet, computer, televisori, elettrodomestici, arredamento per la casa e viaggi.
Exposanità
Si conclude oggi la 20esima edizione della Mostra Internazionale al Servizio della Sanità e dell’Assistenza. Un occasione per coniugare l’aspetto economico e quello sociale in un mix vincente, offrire servizi di alta qualità con possibilità di creare posti di lavoro per chi appartiene alle fasce più deboli del mercato.
Un brutto clima
Aggrediti, minacciati, stalkerizzati. Cinque episodi nell’ultima settimana ha visto protagonisti assistenti sociali. L’ultimo caso a Prato. Il presidente del consiglio nazionale Gazzi denuncia: “Nei nostri operatori si scaricano sfiducia e rabbia dei cittadini”.
Tutti per uno
A Messina, studenti e minori stranieri insieme per potare gli aranci. La originale iniziativa grazie a un tirocinio di un istituto agrario che ha dato vita ad un’esperienza nuova per i giovani migranti accolti nel centro Ahmed.
Una sfida da vincere
Presentato oggi a Roma il protocollo d’intesa per il Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. Un ruolo importante lo ricopre il Terzo Settore, come ci racconta il portavoce del Forum Pietro Barbieri. (sonoro)
#Maggioequo
Nonostante la crisi cresce il numero delle organizzazioni che si avvicinano al movimento così come gli associati sul territorio. Il fatturato delle sole organizzazioni socie di Equo Garantito per l’anno 2015 è stato di oltre 75 milioni di euro.
Lotta al caporalato
Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina in visita alla cooperativa Valle del Marro di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, promette una task force per rafforzare i controlli nelle campagne. E annuncia un significativo aumento di uomini e mezzi per tutelare la salute e la dignità dei lavoratori.
Cara laurea
La fuga degli universitari dal Sud manda in fumo oltre 3 miliardi di investimenti. A tanto ammonta, in un decennio, il mancato ritorno in istruzione di base per i ragazzi che poi vanno a completare la formazione, e a lavorare, altrove. A questi, si sommano 2,5 miliardi di euro di tasse che migrano dagli atenei meridionali a quelli del Nord, con un aggravio di costi per le famiglie.
Così non va
Si complica la questione della riforma dell’Isee che interessa anche le persone con disabilità. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Non soddisfa Il nuovo emendamento del governo alla riforma dell’Isee. L’anfass, Associazione nazionale delle famiglie di Persone con disabilità, parla di danni proprio ai disabili più gravi e con più basso patrimonio. Il contenuto del testo, positivo ad una lettura superficiale, prevede l’eliminazione del sistema delle franchigie e la reintroduzione della maggiorazione del parametro di equivalenza. In questo modo, sostiene l’Anfass, “si vanno a premiare le situazione in cui ci sono maggiori risorse reddituali e patrimoniali, senza alcuna selettività tra i diversi livelli di gravità”. A ciò si aggiunge lo stato di confusione a cui i cittadini sono ormai costretti da tempo: sono infatti circa 500.000 gli Isee già rilasciati dall’Inps ma su cui è molto elevato il rischio di illegittimità.