Allarme dell’Istat per le neo coppie con o senza figli: sono loro le fasce a maggior rischio indigenza nel nostro Paese. Secondo l’istituto di statistica, la mancanza di lavoro e l’assenza di welfare sono le cause di un presente sempre più precario.
Un futuro verde
Sono sempre di più le esperienze di agricoltura sociale in Italia. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)
Non sono solo fattorie o cooperative che gestiscono attività agricole con detenuti, immigrati o persone con disabilità. Agricoltura sociale è anche quando si sceglie di produrre in modo equosolidale o si recuperando terreni confiscati alle mafie. Oppure quando si difende la biodiversità o si realizza un giardino o un orto condiviso in città. Ma quante sono le esperienze di questo tipo in Italia? A fare un quadro completo ci ha provato il portale welforum.it, il portale dall’Associazione per la ricerca sociale, “Sul sito del Forum Nazionale Agricoltura sociale, nato nel 2011, risultano 64 fattorie in Campania, 10 in Emilia Romagna, 27 in Lombardia, una nel Lazio, una nelle Marche, una in Sicilia, 27 in Veneto”. Nonostante le difficoltà nel realizzare una mappatura realistica delle fattorie sociali attive in Italia, per Welforum è “rassicurante apprendere che l’Agricoltura sociale, e l’attenzione verso questa, continui ad espandersi”.
La legalità premia
Da Fondazione con il Sud 2,5 milioni di euro contro lo sfruttamento e il contrasto della tratta. I fondi sono a disposizione per progetti innovativi capaci di favorire l’inclusione lavorativa. Per presentare le domande c’è tempo fino al 15 settembre.
Cercatori di lavOro
Al via un progetto nazionale per portare la buona occupazione nei territori e fare rete. Ai nostri microfoni Leonardo Becchetti del comitato scientifico di Next. (sonoro)
Nessuno resti indietro
Da Napoli parte la campagna della Rete Numeri Pari contro la povertà. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Parte oggi il lungo percorso della rete Numeri Pari insieme di realtà sociali, movimenti, associazioni e singoli che ha come obiettivo il contrasto alla disparità ed alle disuguaglianze sociali a favore di una società più equa. Da giugno ad ottobre, un calendario di iniziative articolate in tutta Italia, per parlare di giustizia, contrasto alle mafie e reddito di cittadinanza. Si parte da Napoli, in piazza San Domenico le realtà sociali, il mondo della cooperazione sociale, del terzo settore, dei movimenti. Prenderanno parola Maurizio Landini, Moni Ovadia, Alex Zanotelli. Al centro l’urgenza di una legge nazionale sul reddito minimo garantito. “Partire da Sud, vuol dire assumere un punto di vista – afferma La Rete dei Numeri Pari – quello di chi è stato vittima di tagli, sprechi, incapacità e che paga sulla propria pelle il prezzo di un lavoro precario”.
Buone pratiche
Nasce a Napoli una nuova agenzia per il lavoro. Promuoverà la formazione e l’occupazione per donne, giovani e soggetti svantaggiati. Promossa dal gruppo di imprese sociali Gesco e costituita come società cooperativa consortile con alcuni partner nazionali.
Buone relazioni
A Bologna tutto pronto per la Biennale della Prossimità. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Andare incontro ai bisogni delle comunità locali per far nascere nuove relazioni virtuose e valorizzare sia i soggetti coinvolti sia il territorio: la Biennale della Prossimità porterà a Bologna (15-18 giugno) il confronto tra operatori e cittadini, riunendo più di 100 associazioni provenienti da tutta Italia. La Rete Nazionale per la Prossimità comprende numerose organizzazioni che operano sul territorio con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e il protagonismo delle persone, oltre che dei territori, cercando di dare voce a bisogni non inquadrati dalla burocrazia. Rigenerazione urbana, cultura, solidarietà sono alcuni dei temi ed è dedicata sia agli operatori, protagonisti delle relazioni di prossimità, sia ai cittadini. La giornata di sabato 18, per esempio, prevede un pomeriggio di animazione e la cena di piazza in serata, alla quale potranno partecipare tutti.
La strada della legalità
Sono 17 i progetti selezionati con la terza edizione del Bando Beni Confiscati, promosso dalla Fondazione Con Il Sud in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e rivolto alle organizzazioni non profit meridionali.
Intorno al tavolo
Un progetto del Ciessevì fa incontrare imprese alimentari e associazioni, fornendo consulenza legale. La collaborazione tra profit e non proft che permetterà di ridistribuire questo cibo, salvandolo dalla spazzatura. Gli enti sono circa 6mila, con oltre 140 mila volontari che assistono 11 mila nuclei famigliari in difficoltà.
La spesa intelligente
Gli italiani preferiscono sempre più i prodotti equo e solidali. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Il carrello della spesa degli italiani è sempre più equo e solidale. Nel 2016 gli italiani hanno speso oltre 110 milioni di euro in prodotti Fairtrade, l’11% in più dell’anno precedente. Piacciono sempre di più soprattutto banane, zucchero, cacao e caffè del commercio equo e solidale. “C’è la consapevolezza sempre più diffusa che è possibile contribuire al commercio giusto con un semplice gesto di acquisto”, spiega Paolo Pastore, direttore di Fairtrade Italia. Non solo. Questo settore sta diventando motivo di sviluppo anche per l’export italiano. Sono infatti 31 le torrefazioni italiane che hanno venduto il proprio caffè certificato in 64 paesi per un volume di vendita che sfiora le 650 tonnellate.