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No al pareggio di bilancio


Presentata oggi la raccolta delle firme che inizierà il prossimo primo ottobre. L’iniziativa è promossa da giuristi, esponenti di associazioni e personalità del mondo della cultura. Il servizio è di Ivano Maiorella.

“Mettere da parte la riforma dell’art.18”


Per il presidente della Acli Gianni Bottalico le priorità sono altre: “Nella prossima legge di stabilità siano destinate risorse adeguate a far partire un piano nazionale contro la povertà assoluta”, dice. E rilancia la riforma dell’apprendistato, ammortizzatori sociali efficaci e strumenti per il sostegno al reddito.

Non solo Pil


Fino a domenica alla Città dell’Altreconomia di Roma iniziative, mercatini, convegni, per parlare di terra e sostenibilità. E un appello: un altro mercato è possibile. Andrea Ferrante, tra i responsabili dell’evento.

Oltre gli 80 euro


Adiconsum chiede al governo di estendere il bonus anche a tutte le altre categorie di lavoratori. Il servizio è di Giuseppe Manzo. Estendere e stabilizzare gli 80 euro in busta paga. Questa è la richiesta di Adiconsum che lancia alcune proposte al Governo: “Gli 80 euro hanno rappresentato un primo segno tangibile – afferma il presidente nazionale Pietro Giordano – segno che se non seguito, però, da una sua stabilizzazione ed estensione anche ai pensionati, alle famiglie monoreddito e agli incapienti, non sarà in grado di portare all’auspicata ripresa dei consumi. Gli 80 euro non possono nulla se non si provvede subito all’abbattimento della tassazione attuale”. E tra le richieste di Adiconsum ci sono il taglio del cuneo fiscale con abbattimento della tassazione sui lavoratori dipendenti e sulle imprese e la defiscalizzazione degli investimenti delle aziende che creano lavoro per i giovani e le donne.

Italiani low cost


È un carrello della spesa vuoto l’immagine simbolo della crisi. Secondo un’indagine pubblicata da Unimpresa, il 71% affolla i discount e punta solo su offerte e prodotti a basso costo per far quadrare i conti. Una tendenza che fa diminuire ulteriormente gli acquisti in supermercati e piccoli negozi.

Passi giusti


Liberare 1.000 miliardi di dollari di investimenti per affrontare le emergenze sociali. È l’invito rivolto ai governi dei Paesi G8 dalla Investment Task Force. Secondo Giovanna Melandri, responsabile del Board italiano “bisogna lanciare una sfida all’esecutivo: accogliere nel programma dei 1.000 giorni l’Agenda Impact Italia per innovare e rafforzare il welfare italiano”.

Giustizia sociale, quella sconosciuta


L’Italia è in zona retrocessione nell’Unione europea. A pesare il gap generazionale e la cattiva gestione dei tagli che i Paesi più colpiti dalla crisi hanno messo in atto. Ad incidere anche i drammatici dati sulla povertà assoluta che da noi sono raddoppiati negli ultimi tre anni.

Buone pratiche


Approvata all’unanimità in commissione Lavoro al Senato, la norma che introduce la possibilità di cedere parte delle ferie a colleghi con figli minori malati gravi. Si tratta di un emendamento al testo del Jobs act e ripreso da una legge in vigore in Francia.

L’atelier dell’ausilio


Carrozzine e protesi per persone con disabilità rimesse a posto e pronte a funzionare grazie al lavoro dei detenuti della casa circondariale di Lucera, in provincia di Foggia. Il progetto è finanziato dalla Fondazione con il Sud e promossa dalla cooperativa sociale L’obiettivo.

Con l’acqua alla gola


Rimane drammatica la situazione in Campania sui fondi da destinare al welfare. Il servizio è di Giuseppe Manzo: La Campania esclusa dal welfare. A lanciare l’allarme è il presidente della Regione Stefano Caldoro alla vigilia della Conferenza Stato-Autonomie locali. La questione nasce dai tre decreti attuativi sul Federalismo Fiscale che definiscono i criteri con i quali ripartire le risorse agli enti locali per asili nido, mense scolastiche, assistenza a disabili e anziani. Eppure molte critiche giungono proprio nei confronti dello stesso governatore campano. Michele de Angelis, presidente della cooperativa sociale Prisma, spiega che “Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata sono già destinatarie di circa 450 milioni di euro; la Campania è stata beneficiaria di circa 180 milioni di euro. Eppure i dati Istat certificano che al Sud si sono persi, dal 2009 al 2013, 2962 posti nido; in Campania per il 2012/13 i posti sono scesi a quota 4486.