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Tagli su tagli


In Italia cala vertiginosamente la spesa  pubblica per il welfare. Secondo uno studio Censis, negli ultimi sette anni il Fondo per le politiche sociali è sceso dell’81%. Si conferma inoltre un ampio divario territoriale: nel Mezzogiorno, il costo pro-capite dei Comuni è pari a un terzo di quello del nord-est.

Nel tunnel


Non solo poveri, ma anche ex dirigenti di azienda, ingegneri in pensione e benestanti tra le persone che presentano disturbi di accumulo, vivendo in isolamento tra le mura di casa, in condizione di scarsa igiene. I risultati del Progetto X, che da un anno vede coinvolte diverse cooperative sociali, rivelano la diffusione del fenomeno del barbonismo domestico.

Buone pratiche


L’approvazione al Senato del nuovo Codice degli appalti aiuta a contrastare l’illegalità. Il servizio di Giovanna Carnevale. “Un osservatorio sul fenomeno dell’abusivismo edilizio che monitori il consumo di suolo ripristinando legalità e trasparenza. E’ questa la proposta del presidente del consiglio nazionale degli architetti Leopoldo Freyrie, presentata a Carrara in occasione della festa dell’architetto 2015. L’approvazione da parte del Senato del nuovo Codice degli Appalti, ha detto Freyrie, rappresenta l’inizio di una rivoluzione copernicana nell’edilizia in grado di impartire un duro colpo alle mafie. Grazie al nuovo codice, infatti, l’unica strada percorribile sarà quella delle procedure concorsuali, che garantiranno non solo architetture di qualità, ma anche la condivisione dei progetti con le comunità. L’osservatorio per contrastare l’abusivismo servirà ad evitare scelte politiche sbagliate, che aumentano gli sprechi di risorse sul piano ambientale, economico e sociale.

A tasche vuote


Sono oltre nove milioni gli italiani che oggi vivono in condizioni di disagio sociale. Tra questi disoccupati, precari e soggetti economicamente deboli. È quanto emerge da uno studio di Unimpresa secondo il quale, però, il numero delle persone in difficoltà sarebbe in lieve calo rispetto al 2014.

Novo modo


Sarà Pisa ad ospitare la prima tappa di avvicinamento al laboratorio nazionale di nuove pratiche di produrre e creare occupazione promossa da Banca Etica, Acli, Arci, Caritas Italiana e Legambiente che si svolgerà a Firenze dal 23 al 25 ottobre. L’iniziativa, da un paio d’anni a questa parte, ha preso il posto di “Terra Futura”.

Tempo scaduto


Approderà in Aula entro l’estate il provvedimento sui beni confiscati, attualmente alla Commissione Giustizia della Camera. Oggi sono oltre 40mila quelli sequestrati alla mafia tra mobili, immobili e aziende, ma gran parte di questi non vengono sfruttati a causa della lentezza burocratica e di una legislazione non adeguata.

Tutti per uno


Nasce a Bari la prima Alleanza regionale contro la povertà. Il servizio è di Giovanna Carnevale. “E’ nata in Puglia la prima alleanza regionale contro la povertà: un tavolo a cui aderiscono le principali organizzazioni sindacali e del terzo settore, che ha l’obiettivo di promuovere sul territorio il Reis, reddito di inclusione sociale. Una forma di sostegno rivolta a tutte le famiglie che vivono in condizione di povertà assoluta e che prevede, oltre a un contributo monetario, anche l’erogazione di servizi fondamentali. La proposta dell’alleanza pugliese contro la povertà sarà diffusa nelle prossime settimane tra le varie associazioni del sociale e presentata alla Giunta regionale. Scopo ultimo, comunque, è riuscire a ottenere una legge a livello nazionale, che equipari così l’Italia al resto d’Europa per quanto riguarda le prestazioni sociali. Oggi sono circa sei milioni i poveri nel nostro Paese, quasi il 10% della popolazione.”

Buio pesto


Nel nostro Paese oltre il 75% delle persone con disabilità visiva sono disoccupate o in cerca di lavoro. E questa percentuale aumenta se si considerano i giovani. Come ci racconta Paolo Colombo dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. “Ci sono situazioni inaccettabili; è veramente un’emergenza di tipo nazionale. Deve essere una priorità per la politica affrontare la problematica di oltre 700mila persone iscritte nelle liste di collocamento che aspettano decenni per avere la possibilità di un avviamento. Per ogni persona che si iscrive ce ne sono una che ha il lavoro e quattro che rimangono disoccupate ogni anno e la stessa cosa vale chiaramente per i non vedenti. Ormai sta diventando veramente un’emergenza.”

La svolta giusta


Aumentano in Italia i casi di aziende che dopo essere fallite vengono rilevate e trasformate in cooperative da ex dipendenti. È quanto accaduto, ad esempio, nella provincia di Forlì-Cesena, dove lavoratori rimasti disoccupati si sono associati nella Lincoop, nata dalla riconversione di una realtà imprenditoriale che produceva segnaletica stradale.

Cure in nero


Le lavoratrici domestiche migranti in Italia si occupano di un milione di anziani ma i due terzi non hanno tutele. È quanto emerge da un rapporto della onlus Soleterre. Nel nostro Paese si stimano 830 mila badanti a fronte di 645 mila dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale.