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In ripresa


In ripresa. Cresce l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità in Italia, e questo nonostante il momento difficile di crisi economica e occupazionale. A dirlo sono i dati dell’ultima relazione, la sesta, curata dall’Isfol per conto del ministero del Lavoro. La risalita ha riguardato tutte le aree geografiche eccetto il Meridione, dove si assiste ad una ulteriore contrazione di posti.
 

 

Cambio di rotta


Cambio di rotta. Lo chiede il Forum del Terzo Settore che è stato ricevuto dalle Commissioni Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera del Senato in merito alla Legge di Stabilità. Presente all’incontro anche Paola Menetti, presidente di Legacoopsociali. 

Professione sociale


Professione sociale. Donne, giovani, con un’alta formazione in materie economiche. È questo l’identikit dei professionisti a cui è affidata la responsabilità sociale e ambientale delle imprese. Il dato è emerso dal rapporto di Csr Manager Italia, il network di chi si occupa di social responsability. In sette anni i professionisti del settore sono passati da 90 a 327.

Generazione incognita


Generazione incognita. Secondo il 78% dei giovani italiani per entrare nel mondo del lavoro bisogna conoscere persone che contano. Uno su due confida nelle dinamiche impreviste del destino e nella fortuna. Mentre le variabili curriculari e le abilità personali sono riconosciute da poco meno della metà degli intervistati. Sono alcuni dei dati di una ricerca promossa dallo Ial Nazionale e realizzata dall’Istituto Demòpolis.

Bersaglio giovani


Bersaglio giovani. Prima “bamboccioni”, ora “schizzinosi”. Cambiano i governi, ma il giudizio sugli under 35 rimane impietoso. L’ultimo quello del ministro Fornero. Il commento di Lucio Valente, coordinatore nazionale di Generazioni-Legacoopsociali. 
 

Generazione Neet


Generazione Neet. In Italia si perde il 2% del Pil e in Europa sono 14 milioni i giovani che non studiano né lavorano. Dai dati dell’Istituto Eurofound una stima delle conseguenze negative in termini di perdita economica: 153 miliardi di euro, l’1,21 % del prodotto interno lordo di tutta l’Unione. E nel Belpaese le cose vanno peggio che altrove.

Sotto terra


Sotto terra. In Italia sono oltre mille i progetti di agricoltura sociale diffusi su tutto il territorio, ma spesso sono poco conosciuti e non hanno ancora un quadro normativo sia nazionale che comunitario nel quale ritrovarsi. “Azioni da realizzare al più presto – dicono gli operatori – per un settore che produce, nel silenzio, migliaia di posti di lavoro”.

Tempo scaduto


Tempo scaduto. La Pubblica amministrazione ha un debito di 90 miliardi con le cooperative, di cui 6 con quelle sociali. Il ritardo medio dei pagamenti a livello nazionale è di 186 giorni. Sono le cifre emerse dal convegno “Ritardo di pagamenti e certificazione dei crediti: un decalogo a sostegno delle imprese di servizi”, promosso dal Tavolo Interassociativo Imprese.

Povera Italia


Povera Italia. Negli ultimi tre anni, dall’esplosione della crisi economica, c’é stata un’impennata degli italiani che si sono rivolti ai Centri Caritas e che ormai sono uno su tre. Secondo l’ultimo rapporto povertà 2012, uscito oggi, le categorie che hanno subito maggiori disagi sono casalinghe, anziani e pensionati.
 

 

Le cooperative agricole nutrono il mondo


Le cooperative agricole nutrono il mondo. Questo il tema della Giornata mondiale dell’Alimentazione edizione 2012 che viene celebrata oggi. Il tema è stato scelto per “sottolineare il ruolo fondamentale che svolgono le cooperative per migliorare la sicurezza alimentare e per eliminare la fame nel pianeta”.