Benzina, beni alimentari, trasporti, bollette di luce e gas. C’è solo l’imbarazzo della scelta per gli aumenti che gli italiani hanno dovuto sostenere in questi primi mesi dell’anno. Il giudizio di Francesco Avallone, vicepresidente di Federconsumatori “purtroppo le cifre sono molto preoccupanti perché si parla addirittura di oltre mille euro nell’arco dell’anno e di una fase di recessione, cioè noi stiamo abbassando i consumi pesantemente ma stranamente aumentano i costi ed è fuori dubbio che anche a livello di macro economia le cose non reggono”.
Gli anziani al tempo della crisi
Presentato oggi un rapporto Auser sugli over 65. Ce ne parla Fabio Piccolino. Presentata oggi a Roma la seconda indagine nazionale Auser sulla condizione sociale degli anziani in italia. Dai dati emerge che i più colpiti dalla crisi economica e dalle manovre finanziarie sono proprio gli over65, il commento di Michele Mangano Presidente nazionale Auser “noi siamo fortemente preoccupati dell’andamento di questa situazione nel nostro paese perché incide moltissimo sulla qualità di vita delle persone anziane nel nostro paese e sulla loro stessa sopravvivenza. Ci sono circa 2 milioni e 300mila anziani che vivono in povertà assoluta. Meno rigore e più equità perché le risorse si possono trovare nella lotta alla corruzione e all’evasione fiscale per dare risposte in termini di risorse valide sia per la crescita e per il lavoro sia per le politiche sociali” .
Sanità più sostenibile
È la missione della neonata Sanicoop, la Federazione delle cooperative di medici e di operatori sanitari aderenti a Legacoop. Promuoverà processi di riorganizzazione dei servizi del sistema sanitario nazionale sul territorio, incentrati sul binomio “meno ospedali – più prevenzione”.
Povera Mantova
Nella città lombarda sempre meno risorse a disposizione, fra trasferimenti ridotti dallo Stato e generale difficoltà a far quadrare i conti degli enti locali. Il 2011 si è chiuso con un nuovo aumento delle domande di aiuto: famiglie povere schizzate oltre quota 600 e spesa per l’assistenza agli anziani aumentata del 10%.
Giovani senza lavoro
In nove mesi 80 mila occupati in meno. Dopo la forte caduta nel biennio 2009-2010, l’occupazione dei ragazzi tra i 18 e i 29 anni ha subito una flessione del 2,5%. In Europa, peggio di noi c’è solo la Spagna.
Volontariato senza tagli
È l’appello dell’intero settore affinché il governo non colpisca il welfare. Sentiamo il giudizio di Giulio Sensi, direttore di Volontariato oggi: “gli effetti dei tagli sul welfare si stanno cominciando a vedere in questi mesi ma si vedranno soprattutto nel corso del 2012 perché sarà in questo anno che ci saranno le conseguenze maggiori e si vedrà proprio anche il cambiamento di approccio a livello locale su i temi del sociale, sui servizi sociale e su tutto quello che fa parte delle poltiche di welfare. Credo che il volontariato non possa e non debba essere la ruota di scorta del welfare e la valvola di sfogo di esigenze e bisogno che il pubblico non può più andare a soddisfare”.
Lavoro, in Campania si protesta
Il servizio è di Giuseppe Manzo. Occupare la Regione Campania. Anche il comitato “il Welfare non è un lusso” partecipa al presidio indetto da sindacati, movimenti e comitati iniziato stamattina davanti alla sede della giunta guidata da Stefano Caldoro. Ascoltiamo Pasquale Calemme, portavoce del comitato “in questo momento in cui ci sono tanti precari e tanti tipi di lavoratori, in un momento in cui sono le fasce più deboli e le persone meno garantite che stanno pagando questa crisi, ci sembra che le istituzioni locali non stiano assolutamente prendendo sul serio questa fragilità delle famiglie e delle persone cercando di farsi carico di una mediazione”.
Una repubblica fondata sul precariato
Lo confermano i nuovi dati dell’Istat sull’occupazione in Italia. Dove il 77,3% dei nuovi contratti sono atipici, ovvero o determinati o a collaborazione. E poi ci sono circa 687mila rapporti di lavoro talmente precari da durare appena un giorno.
Prof futuri cercasi
L’Italia avrà presto un’emergenza insegnanti. Lo dice l’Europa, che ha messo sotto la lente i 27 paesi dell’Unione nel rapporto 2012 sul settore dell’istruzione. Il nostro Paese è particolarmente esposto poiché è quello del vecchio continente con la percentuale più alta di professori ultracinquantenni nelle scuole superiori.
“Più politiche sociali”
A chiederlo è il comitato “Il welfare non è un lusso” che si rivolge direttamente al sindaco di Napoli De Magistris. “Il problema dei ritardi dei pagamenti non riguarda solo le partecipate del Comune – affermano i responsabili del Comitato – ma oltre 200 associazioni e cooperative sociali che da tre anni e mezzo aspettano il pagamento di circa 100 milioni di euro per servizi socio-assistenziali ed educativi”.