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Bonus ponte al posto dell’Assegno di Inclusione: “Inutile senza misure strutturali”


“Il bonus ponte deciso dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2025 è l’ennesima misura tampone: nessuna traccia, però, di misure strutturali contro la povertà, che nel nostro Paese continua ad avanzare”. Così Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la Povertà, commenta la decisione del governo, introdotta per coprire la sospensione dell’Assegno di Inclusione (ADI) dopo 18 mesi di erogazione con un contributo straordinario di circa 500 euro.

Sicurezza sul lavoro e ondate di caldo: provvedimenti in ritardo e ancora vittime


I provvedimenti per fermare i lavori nelle ore più calde arrivano solo in alcune regioni, mentre aumentano i rischi. Il servizio di Federica Bartoloni.

Arrivano in 13 Regioni – e con estremo ritardo – i provvedimenti volti a bloccare le attività lavorative in esterno durante le ore più calde. Un ritardo che ha causato, con cronaca accertata, la morte di Vincenzo Conversano, operaio agricolo colpito da malore mentre lavorava nei campi di Andria lo scorso 26 giugno e di Brahim Ait El Hajjamì ucciso ieri dal caldo mentre stendeva il calcestruzzo nel parcheggio di una scuola in provincia di Bologna. Quella dello stop ai lavori in esterno nelle giornate ed ore da bollino rosso è una procedura che dovrebbe essere un automatismo rivolto alla prevenzione più basilare ma che non riesce, ancora oggi, a trovare una corretta applicazione.

Terzo Settore, in arrivo oltre 23 milioni dal Mef: fondi per famiglie e giovani


Approvato un decreto del Mef che destina un aumento straordinario di oltre 23,5 milioni di euro al Terzo Settore. Dieci saranno destinati al Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale degli Enti su iniziative a tutela delle famiglie e dei giovani. Altri Dieci destinati alla sezione speciale del Fondo di garanzia riservata a enti ed enti religiosi civilmente riconosciuti.

Ancora tragedie sul lavoro in Italia: morti e feriti nelle cave e in agricoltura


Continua la tragica conta delle vittime tra lavoratori durante il loro turno in diversi settori. Il servizio è di Federica Bartoloni.

Questa settimana ancora in corso è stata segnata da tre morti e 7 feriti sul lavoro accertati. Lo scorso lunedì, due incidenti mortali avvenuti in delle cave lombarde hanno strappato la vita a due operai di 53 e 57 anni. Martedì mattina un operaio 52enne è morto dopo essere stato colpito da un pezzo di ferro in una tenuta agricola di Montalcino (Siena). I feriti accertati sono 7, un numero che nasconde molto altro: il sommerso, gli esclusi dalla tutela INAIL, quanti non sporgono denuncia per paura di perdere il posto di lavoro. Viviamo in un Paese che ogni giorno conferma una media di un morto sul lavoro ogni 8 ore, un ferito ogni minuto. Il periodo estivo espone inoltre i lavoratori in aree esterne a gravi rischi legati alle alte temperature e, ad oggi, molte Regioni non hanno ancora emanato direttive specifiche.