Un anno dopo. Intersos e altre 45 Ong pubblicano un rapporto nell’anniversario dell’incendio che devastò il campo profughi di Moria, sull’Isola di Lesbo, per esortare l’Unione Europea a cambiare politica sui migranti. La gestione delle autorità greche infatti, mira a limitare ulteriormente la libertà di movimento dei residenti del campo e l’accesso per Ong e giornalisti.
Accoglienza dall’Afghanistan: le richieste del Tavolo Asilo
Accoglienza possibile. Le organizzazioni aderenti al Tavolo Asilo chiedono che l’Italia e l’Europa mettano in campo iniziative adeguate alla tragedia che si sta consumando in Afghanistan, garantendo il diritto di asilo a chi fugge dal Paese e sollecitando l’impegno degli Stati Membri a partecipare al meccanismo di reinsediamento.
“Rimandate la COP 26”: l’appello di 1500 ong
Rimandate la COP 26. La rete ambientalista Climate Action Network, che riunisce circa 1500 ong a livello globale, ha chiesto il rinvio della Conferenza Onu sul Clima di Glasgow in programma a fine ottobre. “A causa del mancato accesso ai vaccini per migliaia di persone nei Paesi poveri – spiegano – è impossibile organizzare un summit sicuro, inclusivo e giusto”.
Educazione, Save The Children: oltre 10 milioni di bambini rischiano di non tornare a scuola
Educazione al collasso. A causa delle conseguenze economiche del Covid-19, oltre dieci milioni di bambini nel mondo rischiano di non tornare mai più a scuola, costretti al lavoro minorile o ai matrimoni precoci. È il risultato del nuovo report di Save The Children che sottolinea come ad essere più penalizzate sono bambine e ragazze.
Haiti dopo il terremoto: in aumento la minaccia di malattie legate all’acqua
A rischio. Tre settimane dopo il terremoto che ha colpito Haiti, la popolazione sull’isola è sempre più vulnerabile. Il servizio è di Fabio Piccolino.
540.000 bambini nel sud-ovest di Haiti stanno affrontando il possibile riemergere di malattie legate all’acqua. E’ l’allarme lanciato da Unicef che ha spiegato come le gravi condizioni della zona stanno rapidamente aumentando la minaccia di infezioni respiratorie acute, colera e malaria.
Il mancato accesso all’acqua potabile coinvolge circa il 60% della popolazione delle aree più colpite dal sisma; sono migliaia le persone che, a causa del crollo delle abitazioni, non possono accedere ai servizi igienici.
Terremoto Haiti, l’allarme di Save The Children per l’aumento di abusi contro le donne
In pericolo: nelle aree di Haiti più colpite dal terremoto dello scorso 14 agosto potrebbero aumentare gli abusi contro donne, ragazze e bambine. È l’allarme di Save The Children che sottolinea come la crescita della violenza di genere sia una delle conseguenze della precarietà della situazione.
Vaccini in Africa, Amref: iniettate le due dosi solo al 2,7% della popolazione
Salute globale. In Africa solo il 2,7% della popolazione ha ricevuto due dosi di vaccino contro il Covid-19. E’ l’allarme di Amref che attraverso la campagna “Un vaccino per il bene di tutti” mira a favorire l’accesso alle immunizzazioni in Kenya, Uganda, Zambia e Malawi.
Capitale dell’accoglienza: sono 1200 gli afgani arrivati a Roma
Città Aperta. Sono saliti a 1.200 gli afgani arrivati a Roma da Kabul e subito assistiti dall’azione coordinata di Regione Lazio, Protezione civile regionale, Forum Terzo Settore e Csv del Lazio. Le organizzazioni lanciano un appello alle istituzioni per delineare un percorso di accoglienza e integrazione nel nostro Paese.
Afghanistan, Unicef: oltre 4 milioni di bambini non vanno a scuola
Quale futuro? Al termine delle operazioni di smobilitazione, occorre mantenere i riflettori accesi sull’Afghanistan: secondo Unicef oltre 4 milioni di bambini non vanno a scuola e sono oltre 300 mila i minori in fuga che hanno bisogno di tutto e che senza protezione rischiano reclutamento, violenze e matrimoni precoci.
Crisi Afghanistan, guerra e fame nel territorio conquistato dai talebani
Guerra e fame. La crisi che sta colpendo in queste settimane l’Afghanistan arriva in un territorio già martoriato da fame e povertà. Il servizio è di Fabio Piccolino.
All’inizio di quest’anno, la metà della popolazione afghana necessitava di assistenza umanitaria, mentre 12 milioni di persone vivevano una condizione di insicurezza alimentare. A peggiorare la situazione ci sono stati poi i disastri naturali come siccità e alluvioni: questo è il contesto in cui si inserisce la crisi in corso, con la presa del potere dei talebani.
Secondo il direttore di Azione Contro la Fame Simone Garroni, “La popolazione soffre le conseguenze di un conflitto lungo più di 40 anni, oltre agli effetti del cambiamento climatico e all’impatto del Covid-19. Se la comunità internazionale volta le spalle ora, le conseguenze umanitarie saranno disastrose”.




