Archivi categoria: Internazionale

Congo, il colera dilaga, allarme MSF: 58mila casi sospetti in nove mesi


Nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) i casi di colera si stanno intensificando in modo allarmante, lo denuncia Medici senza frontiere. Secondo il ministero della salute congolese, in soli 9 mesi sono stati registrati oltre 58.000 casi sospetti. Si tratta di una delle epidemie più gravi degli ultimi 10 anni.

Di fronte a questa rapida diffusione dell’epidemia, è indispensabile una mobilitazione immediata e su vasta scala delle autorità nazionali, degli attori umanitari e dei partner internazionali. 20 delle 26 province del paese sono ormai colpite dall’epidemia. Da gennaio a metà ottobre sono stati registrati oltre 1.700 decessi, con un tasso di letalità superiore al 3%. La situazione continua a peggiorare, l’epidemia si estende a nuove aree sanitarie, comprese province finora non endemiche.

Inondazioni, conflitti, sfollamenti e sistemi di approvvigionamento idrico e fognario inadeguati contribuiscono a diffondere su vasta scala epidemie come il colera. Inoltre, con l’avvicinarsi della stagione delle piogge, la situazione rischia di deteriorarsi ulteriormente, poiché aumentano i rischi di trasmissione della malattia e di contaminazione.

Giovanni Lattanzi alla guida di AOI: “Rafforziamo la cooperazione globale”


Giovanni Lattanzi è il nuovo presidente di AOI – Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale. “Insieme – ha detto – continueremo a rafforzare il ruolo della cooperazione e della solidarietà internazionale, a difendere lo spazio civico e a costruire ponti di giustizia e dignità tra le persone e i popoli”.

L’assemblea ha scelto di rinnovare l’impegno di AOI nel promuovere una società più giusta e solidale, in Italia e nel mondo: dalla cooperazione internazionale alla pace, dalla difesa dei diritti umani alla giustizia sociale e ambientale.

Un passaggio di testimone che conferma la volontà delle organizzazioni aderenti di rafforzare il ruolo della società civile nella costruzione di politiche pubbliche inclusive, partecipate e orientate al bene comune.

Corte Internazionale: Israele deve garantire aiuti umanitari a Gaza


Cambio di prospettiva – La Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato che Israele deve permettere all’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi di fornire aiuti e servizi umanitari a Gaza. Soddisfazione di Action Aid, secondo cui l’Agenzia rappresenta una componente fondamentale della sopravvivenza, della dignità e dell’identità  palestinese.

La Corte, con sede all’Aia, è stata invitata l’anno scorso dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a esprimere un parere sugli obblighi legali di Israele dopo che il Paese aveva vietato all’agenzia, principale fornitore di aiuti all’enclave, di operare nel proprio territorio e a Gaza.

Israele “ha l’obbligo di accettare e facilitare i programmi di soccorso forniti dalle Nazioni Unite e dalle sue entità, compresa l’Unrwa”, ha dichiarato il presidente della Corte, Yuji Iwasawa.

L’UE assegna il Premio Sacharov a due giornalisti detenuti in Georgia e Bielorussia


Il Premio Sacharov è stato assegnato a due giornalisti detenuti in Georgia e in Bielorussia. Si tratta della più alta onorificenza del Parlamento europeo per la difesa dei diritti umani. “Hanno pagato un caro prezzo per aver detto la verità al potere – ha detto la presidente del Parlamento UE Roberta Metsola –  diventando simboli della lotta per la libertà e la democrazia.

Mercoledì, la presidente del Parlamento Roberta Metsola ha annunciato in Aula i laureati del Premio Sacharov 2025, dichiarando: “Con l’assegnazione del Premio Sacharov per la libertà di pensiero 2025 ad Andrzej Poczobut, dalla Bielorussia, e a Mzia Amaglobeli, dalla Georgia, rendiamo omaggio a due giornalisti il cui coraggio risplende come un faro per tutti coloro che rifiutano di essere messi a tacere. Entrambi hanno pagato un caro prezzo per aver detto la verità al potere, diventando simboli della lotta per la libertà e la democrazia. Il Parlamento è al loro fianco e al fianco di tutti coloro che continuano a reclamare la libertà”.

Andrzej Poczobut è un giornalista, saggista, blogger e attivista appartenente alla minoranza polacca in Bielorussia. Conosciuto per le sue critiche esplicite al regime di Lukashenka e per i suoi scritti su storia e diritti umani, è stato arrestato più volte. Detenuto dal 2021, è stato condannato a otto anni di colonia penale. Le sue condizioni di salute sono peggiorate e, nonostante non riceva le cure mediche necessarie, continua a lottare per la libertà e la democrazia. Attualmente non si conosce il suo stato di salute e la sua famiglia non può fargli visita.

In una risoluzione adottata il 15 marzo 2023, il Parlamento ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di Andrzej Poczobut, affermando che le accuse nei suoi confronti erano dovute a “motivi politici” e “mirate a mettere a tacere le voci indipendenti e a reprimere la libertà di espressione e di associazione”.

Mzia Amaglobeli, giornalista georgiana e direttrice delle testate online Batumelebi e Netgazeti, è stata arrestata nel gennaio 2025 per aver partecipato alle proteste antigovernative in Georgia. Nell’agosto successivo è stata condannata a due anni di carcere per motivi politici. Prima prigioniera politica donna in Georgia dall’indipendenza del paese e difensora della libertà di espressione, Amaglobeli è diventata il simbolo del movimento di protesta filodemocratico georgiano che si oppone al regime del partito Sogno georgiano dopo le contestate elezioni dell’ottobre 2024.

Aiuti a Gaza in aumento, ma ancora lontani dall’obiettivo giornaliero ideale


Il flusso di aiuti verso Gaza sta aumentando, ma è ancora ben lontano dall’obiettivo giornaliero ideale di 2.000 tonnellate: lo ha detto il World Food Programme, spiegando che per raggiungere  questo obiettivo è necessario aprire tutti i valichi.

Il portavoce dell’organizzazione, Abeer Etefa, ha affermato che le forniture importate finora sarebbero sufficienti a sfamare mezzo milione di persone per due settimane potendo utilizzare solo i valichi di Kerem Shalom e Kissufim.