E’ quanto emerge da un’inchiesta del centro africano per le migrazioni, che svela un sistema consolidato di estorsioni ai richiedenti asilo in ogni fase dell’accoglienza. Infatti, chi non paga viene cacciato. Il paese ha avuto in un anno 86 mila richieste, più del Regno Unito. L’ inchiesta accusa le autorità sudafricane di corruzione nella concessione di documenti ai richiedenti asilo. L’inchiesta, intitolata “Fare la fila qui per la corruzione. Misurare le irregolarità del sistema di asilo in Sud Africa”, riporta atti di corruzione, dagli attraversamenti di confine alle file fuori dagli uffici accoglienza per i rifugiati, ed anche di quanto accade all’interno degli uffici. Il Sudafrica è una delle destinazioni principali per i migranti e i richiedenti asilo da tutto il continente.
Diritto alla terra
Nuovo caso di land grabbing in Cambogia dove un piccolo gruppo di contadini al confine con il Vietnam è stato defraudato dei terreni, unica fonte di sussistenza, da una multinazionale della gomma che vede tra i soci il gruppo francese Bolloré. Il gruppo di 50 contadini è riuscito a portare il caso davanti all’ alta corte di Nanterre chiedendo un risarcimento per i soprusi subiti da parte del colosso industriale. L’accusa è di violazione dei diritti umani e delle leggi sulla tutela dell’ambiente
Cento nazioni e un minuto di silenzio
Hiroshima, ore 8,15 di 70 anni fa venne colpita dalla prima bomba atomica della storia, lanciata dagli USA per porre fine alla seconda guerra mondiale causando migliaia di vittime. Centinaia le nazioni presenti al memorial della pace, dove e’ presente per la prima volta, un rappresentante dell’amministrazione usa.
No all’acido
Si chiama Sheroes Hangout la caffetteria gestita da cinque donne indiane sfigurate dall’acido nei pressi del Taj Mahal. L’iniziativa voluta dall’Associazione Stop Acid Attacks è un appello contro l’uso dell’acido e contro la violenza nei confronti delle donne, è un modo per ricominciare e un luogo dove chi ha subito questa tremenda aggressione possa ritrovare serenità e denunciare il reato subito.
Anniversario di sangue
Un anno fa la comunità Yazida fu perseguitata dai terroristi dell’Isis: 5000 morti, 6000 rapiti e fatti schiavi. A salvare oltre 400mila persone furono i guerriglieri curdi del Pkk che oggi sono nel mirino della Turchia. Domenica scorsa alcuni sopravvissuti yazidi hanno manifestato davanti a una rappresentanza Onu nella città irachena di Erbil per chiedere che le loro sorelle non siano abbandonate nelle mani dei fanatici terroristi.
Occhi indiscreti
Ees, il nuovo sistema di monitoraggio dei confini europei viola la privacy. La denuncia dell’ong inglese Statewatch che parla di “sfida ai diritti umani”. Il nuovo sistema, pensato tutto in digitale e con annesse impronte digitali per tutti i non europei, è stato finora discusso in gran segreto all’interno dell’Unione europea.
Perseguitati
Da Nord Corea a Sudan, cento milioni di cristiani vittime di violenza. È la denuncia della Caritas secondo cui nel 60% delle nazioni mondiali si registra un preoccupante disprezzo per la libertà di credo. Peggiora la situazione soprattutto in Cina, Russia e Ucraina.
Non c’è più tempo
Sulla situazione di Gaza le ong scrivono al premier Matteo Renzi. Sette richieste affinché siano garantiti in pieno i diritti umani della popolazione della Striscia. Se Israele e Palestina sono una priorità, le organizzazioni non governative chiedono che sia garantita loro la possibilità di fare da ponte tra le realtà in guerra.
La politica della ruspa
Il Comune di Istanbul ha cominciato la demolizione della “scalinata arcobaleno” nel quartiere Findikli. La gradinata era stata colorata due anni fa da associazioni e ong ed era diventata il simbolo della protesta di Gezi Park.