Fermate il boia. “La pena di morte non risolve il grave problema della violenza sessuale in India”. Amnesty International prende posizione dopo la sentenza di esecuzione capitale per quattro uomini accusati di stupro di gruppo a New Delhi.
Senza pace. Sono 800 mila, secondo l’Alto commissariato dell’Onu, i profughi siriani in cerca di terra promessa nel vicino Libano. La cooperazione tra i due popoli e l’aiuto ai rifugiati sono le priorità del Cesvi, che nel proprio intervento punta al coinvolgimento attivo della popolazione locale nelle attività di soccorso agli sfollati.
Il boia non si ferma. L’associazione Nessuno tocchi Caino lancia l’allarme: la pena di morte è stata applicata 26 volte negli ultimi 20 giorni in Iran, e 70 volte in Iraq dall’inizio dell’anno.
Lo scorso 20 agosto inoltre sono state giustiziate 12 persone in Corea del Nord. Buone notizie arrivano invece dal Pakistan, dove le esecuzioni sono state sospese.
La pace prima di tutto. Dopo il sabato di digiuno, numerose associazioni, laiche e cattoliche, continuano a mobilitarsi per scongiurare il possibile intervento militare in Siria. Intanto l’Unicef mette in evidenza la tragedia dei bimbi profughi: sono oltre un milione quelli che stanno cercando aiuto dall’inizio della crisi mediorientale.
Mondo malato. Presentato il V Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, interamente dedicato all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ai nostri microfoni Nicoletta Dentico, tra i curatori del dossier.