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“Vita per gente di serie B”


“Vita per gente di serie B”. Sono migranti e rifugiati, i più colpiti della Terra. Lo sottolinea Amnesty International in occasione del lancio del Rapporto 2013, che descrive la situazione dei diritti umani in 159 paesi e territori. Quest’anno il report è dedicato a Malala Yousafzai, la ragazzina pachistana aggredita e gravemente ferita dai talebani perché voleva andare a scuola.

Dignità calpestata


Sfruttamento sessuale,  traffico di organi, lavoro forzato: sono 12 milioni nel mondo le vittime di abusi da cui si generano guadagni superiori ai 31 miliardi di dollari. Una quotidiana violazione dei diritti umani, raccontati nella versione italiana del documentario Red Leaves Falling, prodotto da Mani Tese.

Vacanze solidali


Vacanze solidali. Torna anche quest’anno il programma dei campi di lavoro e conoscenza all’Estero. Un’esperienza di Volontariato Internazionale ideata dall’Arci e nata nel 2005. Ce ne parla la responsabile del progetto, Moira D’Amelio.

Liberi di informare


Liberi di informare. No al carcere per i reati di diffamazione: è questo il senso della campagna di sensibilizzazione lanciata a Johannesburg dal Parlamento panafricano a tutela dei giornalisti. Più della metà dei paesi africani infatti si colloca oltre la centesima posizione del Rapporto Reporters sans frontières sulla libertà di stampa nel mondo.

Mamme a rischio


Mamme a rischio. Il 56% della mortalità mondiale delle madri si concentra nella solo Africa subsahariana. Amref è impegnata nella campagna Stand up for african Mothers per  formare 15.000 ostetriche locali entro il 2015 e in 13 paesi del continente. 

Intrappolati


Intrappolati. Dal Bangadesh alla Cambogia, si continua a morire sul lavoro. Una fabbrica di scarpe è crollata nel distretto di Kong Pisey, a circa 40 chilometri dalla capitale, coinvolgendo più di 100 operai e provocando diverse vittime: per ora i corpi recuperati sarebbero sei. 

Contro i pregiudizi


Contro i pregiudizi. A Marivan, provincia curda iraniana, un uomo è stato condannato alla gogna: ha dovuto girare per la città ammanettato e vestito con abiti femminili. Ma la popolazione ha risposto provocatoriamente: centinaia di donne sono scese in piazza con foulard colorati e subito le foto sono sbarcate su Facebook.
 

 

Senza fine


Senza fine. Ottantamila vittime nel conflitto in Siria dall’inizio delle ostilità, di cui  più della metà civili. Sono i numeri diffusi dall’Osservatorio siriano dei diritti umani. Per far fronte all’aggravarsi dell’emergenza umanitaria, l’Unione Europea ha deciso di stanziare 65 milioni di euro extra per assistere gli oltre quattro milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie abitazioni.

Sos Africa


Sos Africa. Dopo due anni di stop il petrolio del Sud Sudan ha ricominciato a scorrere nelle condotte dirette al Mar Rosso. Ma la situazione politica e umanitaria resta difficile. La testimonianza di Daniele Moschetti, padre comboniano che vive e lavora nel Paese africano: “Quasi un milione di persone dal  Nord, dal Sudan, verso Sud Sudan, sono passate e sono nei campi di rifugiati, cioè sono una guerra civile che continua sia in Darfur, sia nel Montinuba, quindi Sud Cordofan,  e anche nel Brunei. I confini non sono ancora stati tracciati, ed è uno dei motivi  grossi di conflitto. Il problema è  che quella zona di confine è piena di petrolio. La sfida  grande è anche questa, di cercare il dialogo, esattamente con Bashir, con il Presidente del Suda, però c’è ancora molto da lavorare.” 
 

Culla della Scandinavia


Culla della Scandinavia. Finlandia, Svezia e Norvegia, sono ai primi posti dei luoghi nel mondo dove è garantito il benessere delle mamme e dei loro figli. La speciale classifica di Save the children condanna i paesi dell’Africa sub-sahariana. L’Italia si piazza al 17° posto.