Chiudere Guantanamo Bay
Lo chiede Amnesty International con una petizione. “La struttura di detenzione militare – afferma la Ong – è una macchia evidente e di vecchia data della situazione dei diritti umani degli Stati Uniti. Oggi vi si trovano ancora 35 uomini musulmani, la maggior parte senza essere stati incriminati o processati”.
Restiamo umani
Le ong criticano il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri che introduce nuove regole per il soccorso in mare. Secondo la Focsiv “l’attacco alle Ong è un diversivo crudele, che serve soltanto a nascondere l’incapacità di governare un processo complicato come quello delle migrazioni”.
Cambio di direzione
Lo Zambia ha abolito nei giorni scorsi la pena capitale. Si tratta del centododicesimo paese nel mondo ad aver abbandonato la pratica della condanna a morte. Sono adesso 25 gli stati africani a non praticarla.
Non ce ne andiamo
Emergency ha confermato di voler proseguire il suo impegno in Afghanistan pur esprimendo grande preoccupazione per il divieto imposto dal regime talebano che impedisce alle donne di lavorare per le ONG. L’organizzazione, che nel Paese gestisce 4 ospedali e oltre 40 posti di primo soccorso, chiede alle autorità di riconsiderare questa decisione.
Vietato alle donne
Sono salite a cinque le ong che hanno sospeso le operazioni in Afghanistan dopo il divieto imposto dal regime talebano sull’impiego di personale femminile. Secondo Save The Children “questa misura avrà ripercussioni su migliaia di posti di lavoro, nel bel mezzo di un’enorme crisi economica”.
Passo in avanti
La Camera dei deputati spagnola ha approvato una nuova legge sui diritti delle persone transgender, che smette di considerare la transessualità una patologia e riconosce l’autodeterminazione di genere. La nuova norma inoltre prevede sanzioni per gli attacchi alle persone Lgbt.
Porte chiuse
In Afghanistan le autorità hanno stabilito il divieto dell’istruzione universitaria alle donne. Secondo le Nazioni Unite si tratta di una decisione devastante. “I talebani – spiega l’Onu in una nota – non sembrano pensare al futuro del Paese e a come le donne possano contribuire all’economia, all’istruzione e alla cultura”.
Una coperta per l’Ucraina
È l’iniziativa lanciata da Cesvi per offrire alla popolazione civile di Bucha un posto riscaldato durante le basse temperature invernali.
Ascoltiamo.
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Un buon accordo
E’ quello raggiunto alla Cop15 Onu di Montreal sulla biodiversità: prevista l’estensione al 30% delle aree protette sia terrestri che marine e un aumento dei fondi per la loro protezione.
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In cammino
Ieri si è celebrata la giornata internazionale dei diritti dei migranti. Il servizio è di Fabio Piccolino.
I migranti internazionali nel mondo sono 281 milioni, pari al 3,6% della popolazione mondiale: rispetto al 2019 sono quasi dieci milioni in più. I dati sono quelli diffusi nelle scorse settimane da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes e fotografano la situazione in occasione giornata internazionale dei diritti dei migranti che si è celebrata ieri.
La crescita del fenomeno è dovuta principalmente all’aumento delle crisi e al loro acuirsi in diverse zone del pianeta, ma anche alla fame e ai disastri naturali. Ci si sposta per sopravvivere ma anche per migliorare la propria condizione economica e lavorativa.