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Rincari sotto l’albero


A seguito della denuncia di Federconsumatori, che ha monitorato i costi di alcune tratte ferroviarie sotto le festività, rilevando aumenti fino al +224% rispetto al biglietto ordinario, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha trasmesso una richiesta di informazioni alle principali compagnie di trasporto. Le tratte maggiormente penalizzate sono quelle verso il Sud.

Allarme sfratti


Nella legge di Bilancio in discussione in Parlamento non c’è traccia di una norma di sospensione degli sfratti oltre l’imminente scadenza del 31 dicembre. Lo denunciano i sindacati degli inquilini secondo i quali siamo di fronte a un sostanziale via libera agli sfratti dal primo gennaio per famiglie ed esercizi commerciali, nonché alle esecuzioni forzate dei provvedimenti a seguito del mancato pagamento delle rate del mutuo. Questa lacuna legislativa viene giudicata “grave e incomprensibile”: altra benzina sul fuoco del dilagante disagio sociale.

Risorse giovani


La Cnesc (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile) esprime una moderata soddisfazione per la presenza del Servizio Civile Universale fra i temi del Next Generation EU e per l’avvio della discussione parlamentare della Legge di stabilità che prevede una dotazione di 300 milioni annui per sostenere un contingente di circa 55.000 giovani. L’associazione auspica però un aumento dei fondi per coinvolgere alcune migliaia di ragazzi e offre la sua disponibilità a portare contributi costruttivi.

Ecomafia 2020


Il “virus” dell’ecomafia non si arresta né conosce crisi. Nel 2019 aumentano i reati contro l’ambiente: sono quasi 35 mila quelli accertati, alla media di 4 ogni ora, con un incremento del 23.1% rispetto al 2018. Preoccupa la crescita degli illeciti nel ciclo del cemento, che superano quelli nel ciclo di rifiuti. Campania, Puglia, Sicilia e Calabria le regioni dove si commettono più reati ambientali. In Lombardia più arresti per reati ambientali. Questi i dati del rapporto di Legambiente.

Fare del Bene


Deliveroo e Croce Rossa Italiana insieme per sostenere le famiglie in difficoltà e aiutare le fasce più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia. La piattaforma del food delivery ha lanciato sull’App una campagna di raccolta fondi e sarà possibile scegliere tra diverse opzioni e cliccare sulla somma prescelta, attraverso ristoranti virtuali.

Nessuno in strada


Oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, la presentazione del progetto Arci per costituire in 12 Regioni italiane un circolo rifugio, dove accogliere piccoli nuclei di persone. Durante la pandemia molte sedi dell’associazione, seppur chiuse, hanno continuato a essere il punto di riferimento per le attività di mutuo soccorso destinato alle fasce più marginali e povere delle nostre città.

Contro la solitudine


Dal 30 novembre una circolare del ministero della Salute sollecita tutte le strutture residenziali a favorire le visite di parenti, amici e volontari agli ospiti, in gran parte anziani. La comunità di Sant’Egidio invita a mettere subito in atto le indicazioni ministeriali e a non lasciare soli gli ospiti, soprattutto in vista dei giorni di festa.

JumaMap si rinnova


La piattaforma JumaMap – Services for Refugees (www.jumamap.it) si rinnova, arricchendosi di nuove funzionalità e implementazioni per divenire sempre di più uno strumento utile e facilmente accessibile. Realizzata da ARCI con il supporto dell’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati, è innanzitutto una mappa interattiva dove si possono trovare associazioni, enti pubblici e privati e spazi informali che offrono servizi rivolti ai richiedenti asilo e rifugiati: dall’assistenza legale, a quella sanitaria, passando per le scuole d’italiano e i centri antiviolenza. La mappatura conta 1300 associazioni e 1850 servizi.

Si possono cercare secondo diversi criteri: per tipologia e/o per destinatari, per regione o per città. Ciascuna associazione può inoltre modificare in autonomia le proprie informazioni, al fine di renderla una mappa sempre aggiornata e che da oggi può essere incorporata in altri portali. Per rispondere all’emergenza sanitaria e sociale causata dalla diffusione del Covid-19, la piattaforma si è dotata inoltre di nuovi strumenti. Dall’avvio della pandemia, infatti, i fattori di rischio, per le persone rifugiate, richiedenti asilo e migranti, sono aumentati. Oltre alla possibilità di entrare a contatto con il virus, la popolazione migrante ha riscontrato significative barriere nell’accesso alle informazioni adeguate e ai servizi nei territori.

Per questo motivo JumaMap ha costruito fin da subito e continuerà a rafforzare uno spazio dedicato alle informazioni disponibili sulle misure adottate nei vari ambiti in relazione alla pandemia di Covid-19, alla raccolta dei materiali utili e dei documenti nazionali e internazionali di riferimento. Dal mese di marzo ad oggi sono più di 60 i documenti tradotti in 15 lingue, talvolta con supporto audio, per promuovere l’accesso alle informazioni. Oltre 100.000 utenti, tra operatori sociali e dell’accoglienza, richiedenti asilo e rifugiati, hanno effettuato l’accesso sul portale, trovando contenuti aggiornati in tema di immigrazione e asilo, aiuti sociali, contrasto alla violenza di genere.

Degrado del suolo


Un quarto del territorio italiano in peggioramento. Si accende la spia rossa per Sicilia e Veneto. “Un suolo sano fornisce cibo di qualità e una ricca biodiversità, contrasta i cambiamenti climatici e produce bellezza e benessere per il Pianeta”. Dal webinar “Un Green Deal per il suolo europeo” realizzato nell’ambito del progetto Soil4Life, i numeri e le prospettive europee per la tutela di questa risorsa preziosa e non rinnovabile.

Il termometro del degrado del suolo in Italia segnala un quadro preoccupante. In un quarto dell’intero territorio nazionale, infatti, sulla base dei rilevamenti effettuati da ISPRA a partire dal 2012, gli indicatori indicano una tendenza negativa, con situazioni più critiche in alcune regioni che sono anche quelle che, negli ultimi anni, hanno conosciuto processi più intensi di crescita urbana. Ciò a conferma che il consumo di suolo è, spesso, solo la punta dell’iceberg di fenomeni che poi irradiano, ad esempio a partire dai grandi assi infrastrutturali che generano nuove pressioni, attraendo nuovi capannoni e strutture logistiche, bretelle stradali che portano a connesse frammentazioni di territorio ed habitat, incendi che devastano la vegetazione ma anche, in modo subdolo, il suolo sottostante, divenendo generalmente causa di erosione e dissesto idrogeologico, oltre che di perdita di fertilità.

Dati molto preoccupanti riguardano territori in cui l’agricoltura è condotta in modo eccessivamente aggressivo: abuso di fertilizzanti e sostanze chimiche, lavorazioni profonde e troppo ripetute, suoli lasciati scoperti per lunghi periodi, erronee pratiche di irrigazione per forzare la produttività finiscono, nel lungo periodo, per produrre risultati opposti, distruggendo l’humus, la sostanza organica del suolo, e così compromettendone progressivamente la fertilità. Situazioni a cui la nuova Politica Agricola Comunitaria sarà chiamata a far fronte, con investimenti destinati alle aziende agricole che punteranno sulla sostenibilità delle loro produzioni, in particolare in termini di riduzione dell’impatto delle coltivazioni e dell’allevamento sui suoli.