Legambiente assegna le bandiere verdi a comunità montane e ad azioni virtuose che raccontano il profilo green e sostenibile dell’arco alpino. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Quindici bandiere verdi a comunità locali e territori montani che investono sempre più sulla sostenibilità ambientale e sociale, su progetti di cittadinanza attiva, turismo dolce e agricoltura di qualità, accoglienza e integrazione. Ma anche a singole persone che combattono gli illeciti ambientali o che si battono per denunciare gli impatti dei cambiamenti climatici sulle montagne. Tra le buone pratiche premiate molte riguardano la valorizzazione delle risorse ambientali in chiave economica e sociale. La regione più virtuosa è la Lombardia con ben cinque bandiere verdi, seguita dal Piemonte e dalla Valle D’Aosta. Non mancano poi i riconoscimenti a storie virtuose alpine, come quelle dei comuni Bardonecchia e di Oulx per l’accoglienza dei migranti. Legambiente ricorda però anche le 6 bandiere nere, quelle per le cattive pratiche di gestione del territorio.
La sicurezza non va in vacanza
Cittadinanzattiva chiede verifiche strutturali delle scuole entro agosto. La richiesta è rivolta a Comuni e Province affinché effettuino esami di vulnerabilità sismica. La presidente dell’associazione, Adriana Bizzarri, chiede anche al ministro la convocazione dell’Osservatorio sull’edilizia scolastica.
Codice etico
Approvate all’unanimità dall’assemblea del Forum Nazionale le linee guida che definiscono i valori e i principi fondamentali dei soggetti di Terzo settore. Per la portavoce Claudia Fiaschi è “un atto dovuto che rafforza la nostra identità e ci aiuterà a far crescere e rendere sempre più visibile la qualità dei comportamenti delle nostre reti e organizzazioni”.
Fuori dall’invisibilità
Si celebra oggi la Prima Giornata Nazionale dei Sordociechi, promossa da Unione italiana Ciechi e Lega del Filo d’Oro, volta a richiamare l’attenzione su questa categoria di persone per consentire una maggiore integrazione e partecipazione alla vita sociale. Se ne parla a 50 anni dalla scomparsa di Hellen Keller, in un convegno al Senato. Ascoltiamo Mario Barbuto, presidente di Uici. (sonoro)
Tutti per uno
Una campagna per spingere anche i cittadini stranieri a fare volontariato. È promossa da Csv di Asti-Alessandria. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
(sonoro)
Punta al protagonismo civico dei cittadini la nuova campagna di sensibilizzazione al volontariato ideata dal Csv di Asti-Alessandria. I destinatari sono le persone che dispongono di più tempo e disponibilità: giovani, universitari e neo pensionati. Con una novità, l’apertura ai cittadini stranieri del territorio, “una forza sociale che può offrire un contributo importante per l’affermazione di una moderna cultura della solidarietà”. Per tutti l’occasione di essere protagonisti della crescita sociale della comunità. La scelta della terza categoria di destinatari deriva da un protocollo siglato tra Regione e i centri di servizio per il volontariato locali nel 2017 e finalizzato all’inclusione attiva dei cittadini stranieri, volto anche nel costituire nuove associazioni.
Zero sprechi
Un protocollo d’intesa per favorire e valorizzare la donazione delle eccedenze alimentari e contemporaneamente ridurre la quantità di rifiuti. È stato siglato in Regione Toscana, tra istituzioni, aziende e associazioni.
Mezzogiorno solidale
Rifugiati, arriva la “carta d’identità” dei servizi nelle cinque regioni del Sud. Una mappa dettagliata per sapere dove rivolgersi in caso di bisogno in Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito di Com.In 3.0 e del Fondo Asilo e che ha coinvolto anche il Consorzio Nova.
Risorse umane
Un modello per misurare il “valore intangibile” del volontariato. Università della Calabria e Csv di Cosenza hanno avviato una ricerca per elaborare un nuovo modello di analisi dell’impatto sociale del non profit. Si partirà dai dati e gli accademici incontreranno direttamente le associazioni.
Siete i benvenuti
Nonostante il clima di ostilità e di paura, si registra un picco di iscrizioni per il progetto di Refugees Welcome Italia che promuove l’accoglienza in casa dei rifugiati. Negli ultimi nove giorni, sottolinea l’associazione, ben 40 famiglie hanno dato la loro disponibilità.
La buona scuola
Al via la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre un’ora alla settimana di educazione alla cittadinanza. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Ci sono centottanta giorni per raccogliere, su tutto il territorio nazionale, le 50.000 firme necessarie per depositare in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre nelle scuole un’ora alla settimana di educazione alla cittadinanza, come disciplina autonoma con propria valutazione. La proposta è nata per volontà del sindaco di Firenze ed è stata condivisa da molti sindaci in coordinamento con l’Anci. L’obiettivo è di portare tra i banchi di scuola lo studio della Costituzione e delle istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione Europea, i diritti umani, l’educazione digitale e quella ambientale, gli elementi fondamentali di diritto e di educazione alla legalità per lavorare sul senso civico dei ragazzi ed allontanare sempre di più fenomeni di bullismo.