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Il volontariato arriva a scuola


mamanet-150x150Grazie ad un bando del Miur da 470mila euro. I dettagli nel servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Miur, Ministero del Lavoro e Politiche sociali e Presidenza del Consiglio dei Ministri promuovono il bando laboratori di cittadinanza democratica, partecipazione e volontariato. A disposizione 470 mila euro per realizzare, tra i più giovani, progetti di volontariato all’interno delle scuole e favorire processi di integrazione e abbattimento delle diversità. Gli istituti scolastici interessati possono presentare le proposte insieme alle organizzazioni del terzo settore e ai Centri di servizio per il volontariato negli ambiti dell’educazione alla legalità, del contrasto a ludopatia e cyber bullismo, della promozione di percorsi di cittadinanza e di valorizzazione della sostenibilità ambientale. I progetti devono pervenire entro il 24 maggio 2016.

Senza bavagli


wpfd2016_web_938x488_enOggi, alla vigilia della Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa, si terrà una maratona di sit-in davanti alle ambasciate di alcuni paesi verso i quali già nei mesi scorsi le diverse organizzazioni si sono impegnate per chiedere conto di censure, arresti e leggi liberticide. Ai nostri microfoni Giuseppe Giulietti, presidente Federazione nazionale stampa italiana. (sonoro)

La Festa delle Famiglie


gay_sitoIn programma domani a Milano e organizzata da Famiglie Arcobaleno. Quest’anno l’evento, a pochi giorni dal previsto approdo alla Camera della legge sulle unioni civili per l’approvazione definitiva, è particolarmente sentito dall’associazione italiana dei genitori omosessuali dopo lo stop alla norma sulla stepchild adoption, che avrebbe garantito un minimo di diritti ai loro figli.

Per chi suona la campanella


children-334528__180“Costruire una scuola da cui nessuno abbia più voglia di fuggire”. Questo l’obiettivo della campagna nazionale Risvegliamoci in cortile, che si inaugura domani alle 11, con un flash mob in contemporanea in diversi istituti di Napoli.

Mai più


A radioactive sign hangs on barbed wire outside a café in Pripyat.Trent’anni fa lo scoppio del reattore n. 4 della Centrale Nucleare di Chernobyl, a 100 km a nord di Kiev, provocò il più grave incidente nucleare mai avvenuto in ambito civile. Il servizio di Giordano Sottosanti. Era il 26 aprile 1986 quando Chernobyl fu teatro del più grave incidente verificatosi in una centrale nucleare, generando radiazioni 200 volte superiori a quelle delle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Centinaia di migliaia di persone furono evacuate. Diversi Paesi europei, Italia compresa, vennero raggiunti da livelli di radiazione superiori alla soglia di allerta. Tutt’oggi nel raggio di 30 chilometri è vietato vivere, allevare animali o coltivare campi. Le vittime accertate furono 66, ma L’Onu ne conta altre 4000 postume per tumori e leucemie, secondo Greenpeace sono addirittura 6 milioni su scala mondiale. Questo non ha impedito al cinismo di alcune agenzie turistiche di trasformare il luogo del disastro in un luna park degli orrori, offrendo costose visite guidate. Chernobyl, 30 anni dopo, ci ricorda quanto sia importante investire sulle energie rinnovabili e che una centrale nucleare tradizionale non è mai del tutto sicura.

 

Il futuro è verde


immagini per il climaAl via, anche in Italia, le celebrazioni per la Giornata Mondiale della Terra. Un’importante iniziativa di sensibilizzazione contro gli sprechi e per la biodiversità. Roberta Cafarotti, direttrice scientifica di Earth Day. (sonoro)

Giochi pericolosi


casino-1144952__180L’azzardo online vince su calcio, cinema e teatro. Lo rivelano i dati 2015 forniti dall’Osservatorio del Politecnico di Milano. Un traguardo mai raggiunto negli ultimi cinque anni con 821 milioni di euro spesi. A scommettere, sempre più uomini giovani, residenti al Centro-Sud. Spesa media: 50 euro mensili.

Verso il traguardo


parlamentoFresca di approvazione in Senato, è ripartita ieri in Commissione Affari sociali alla Camera l’esame del ddl sulla riforma del Terzo Settore. Se non ci saranno stravolgimenti nel testo, nel mese di maggio diventerà legge dello Stato.

Apriamo gli occhi


school-916678__180Si chiama così il progetto che una ong sta realizzando nelle scuole primarie di molte città per offrire un percorso scolastico inclusivo anche per i  bambini non vedenti. Nel servizio di Anna Monterubbianesi.

 

Parlare ai ragazzi di disabilità visiva, delle difficoltà di accesso alle cure oftalmiche negli stati più poveri, sottolineare l’importanza della prevenzione e della cura delle malattie oculari, soffermarsi sul valore prezioso e unico del senso della vista significa anche rafforzare i valori dell’inclusione, della solidarietà e del rispetto per i ragazzi non vedenti. E’ questo quello che sta portando avanti nelle scuole primarie italiane “Apriamo gli occhi”, il progetto della Christian Blind Mission Italia che vuole assicurare a tutti gli alunni con e senza disabilità lo sviluppo delle proprie potenzialità, tenendo conto della pluralità dei soggetti, ma con particolare attenzione a quelli più esposti a fattori di esclusione. Durante gli incontri i ragazzi hanno la possibilità di vivere la realtà di chi non vede, esplorando il mondo con altri sensi, aprendosi alle differenze, abbandonandosi al sentire di mani, orecchie e cuore.