Lo dice il WeWorld Index 2025: oltre 1 minore su 4 è a rischio di povertà o esclusione sociale. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
Presentata a Roma la IV edizione del WeWorld Index Italia 2025, il rapporto che analizza la condizione di donne, bambine, bambini e giovani nel nostro Paese. I risultati non sono incoraggianti: l’Italia ottiene appena alla sufficienza con oltre 1 donna e 1 minore su 4 a rischio di povertà o esclusione sociale. Le più penalizzate sono le donne con figli del Sud. Il rapporto sottolinea la necessità di superare modelli tradizionali di famiglia e di distribuire equamente il lavoro di cura tra uomini e donne. E vuole essere una provocazione per stimolare un cambiamento nelle politiche sociali.
eQua 2025: Arci esplora il ruolo dei giovani nelle disuguaglianze
Questo è stato il tema della quarta edizione di “eQua”, la tre giorni di Arci dedicata alle disuguaglianze. Ascoltiamo il presidente di Ipsos Italia Nando Paglioncelli.
Adozione internazionale: su ok ai single i dubbi di AiBi
Decretato dalla Corte Costituzionale illegittimo il comma della legge sulle adozioni che non include i single tra coloro che “in astratto” sono idonei all’adozione di un minore straniero. Ma è questa la svolta, tanto attesa, per rilanciare l’adozione internazionale? Se lo chiede Marco Griffini, presidente di AiBi – Amici dei bambini.
A Trapani la Giornata della memoria e dell’impegno di Libera
Oggi a Trapani la XXX Giornata della Memoria e dell’impegno per le vittime innocenti di mafie con tante associazioni alla manifestazione di Libera e Avviso Pubblico. Ascoltiamo il presidente Auser Domenico Pantaleo.
Congedo paternità: triplicato l’uso negli ultimi 10 anni, ma resta ancora il divario
Il tasso di utilizzo del congedo di paternità è più che triplicato negli ultimi 10 anni. Il servizio è di Federica Bartoloni.
Il congedo di paternità, misura a sostegno della genitorialità introdotta nel 2012 dalla Legge Fornero, ancora non riesce a prendere il giusto automatismo. Lo conferma lo studio che INPS e Save the Children hanno diffuso in occasione della Festa del Papà 2025 e dal quale emerge sì un aumento, quasi triplicato, della platea di padri beneficiari ma un ancora radicato divario nell’ottica dell’equa condivisione della cura tra madri e padri. Il ritratto del “padre tipo” che usufruisce del congedo vive al Nord, ha un contratto di lavoro stabile e un reddito tra i 28.000 e i 50.000 euro. Le differenze riscontrate dallo studio dipendono dal territorio di residenza, dalla dimensione aziendale e dal tipo di contratto lavorativo del neo papà.
Padri italiani più presenti in casa, ma le mamme restano centrali
Secondo una ricerca condotta dal Censis per Assindatcolf, i padri italiani sono più coinvolti nella gestione quotidiana domestica dei figli, ma ancora non in modo del tutto equo rispetto alle mamme. Il padre è spesso ancora percepito come un ‘aiuto’ alla madre, piuttosto che come una figura alla pari.
Forum Nazionale Mobilità: esperti e istituzioni per un futuro green
Mobilità sostenibile – Roma ospita il primo Forum Nazionale di Legambiente. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
Oggi a Roma la prima edizione del Forum Nazionale Mobilità. Esperti, istituzioni e aziende insieme per discutere il futuro della mobilità in Italia. Tre i temi chiave: città più vivibili con trasporti pubblici efficienti, sviluppo della rete di ricarica per veicoli elettrici e la riconversione ecologica dell’industria automobilistica. Un evento promosso da Legambiente nell’ambito del progetto Città2030, per tracciare il percorso verso un’Italia più green.
Povertà educativa, alleanza a Catanzaro per tutelare infanzia e adolescenza
A Catanzaro è stata presentata nei giorni scorsi l’alleanza di scopo per l’infanzia e l’adolescenza che coinvolge la cooperativa sociale Kyosei e il Centro Calabrese di Solidarietà con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa. Ascoltiamo Giancarlo Rafele, presidente di Kyosei.
Giornalismo senza molestie: il Vademecum di Fnsi e associazioni di categoria
È nato il Vademecum contro le molestie e le intimidazioni in ambito giornalistico, presentato da Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Usigrai e Associazione Giulia. Un lavoro in progress, ma già ricco di strumenti utili per contrastare le molestie e supportare le vittime.