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Giretto d’Italia 2018


Oggi ciclisti urbani, aziende e scuole si sfidano in 24 città del Paese per l’ottava edizione del campionato di ciclabilità urbana. L’iniziativa è promossa da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility.

Scende in campo l’inclusione


Presentata oggi a Trento l’associazione sportiva Intrecciante, esempio di dialogo interculturale che coinvolge 30 ragazzi provenienti da differenti realtà della città: operatori sociali, richiedenti asilo, studenti. La squadra parteciperà al campionato amatori e realizzerà un terzo tempo a fine partita, insieme al team avversario e alla comunità locale.

Montagnaterapia


In corso sulle Dolomiti la terza edizione del progetto di trekking terapeutico contro le dipendenze. Cinque giorni di camminate che coinvolgono operatori e pazienti di alcuni servizi sanitari pubblici e cooperative sociali della Lombardia. L’obiettivo è sperimentare la fatica e la soddisfazione di raggiungere l’obiettivo, sviluppare il senso del limite e il rispetto per un sistema di regole condiviso.

Questa edizione si chiama “Sentieri di guerra, sentieri di pace: camminando tra le trincee della Prima Guerra mondiale”. Il progetto è promosso da Passaggio Chiave, Rete per le Dipendenze e la Montagnaterapia. “Ancora una volta l’esperienza che andremo a fare unisce il tema della salute e del benessere agli aspetti simbolici racchiusi nei luoghi che verranno attraversati”, ha detto la dottoressa Rosa Maria Tortorella del dipartimento Igiene e prevenzione sanitaria dell’Agenzia di tutela della salute della Brianza presentando l’edizione 2018 del trekking. “Quest’anno si è scelto di camminare su alcune delle montagne segnate più drammaticamente dal primo conflitto mondiale, dove la guerra di trincea si è mescolata a storie di grande alpinismo”.

Esempio da seguire


Riqualificare le periferie attraverso il calcio e l’integrazione: fino a sabato 22 settembre a Siracusa l’esempio del St. Pauli, che milita in Bundesliga 2. La società fu la prima in Germania a bandire l’ingresso nel proprio stadio a tifosi violenti e politicizzati. La squadra sarà in città per fare amicizia con i ragazzi di periferia e i migranti che giocano con il Csi.

L’unione fa la forza


Gusta mundo. Lo sponsor dei Liberi Nantes, squadra romana di calcio composta da rifugiati e richiedenti asilo. Perchè scegliere di sostenere un’esperienza sportiva? Lo abbiamo chiesto al responsabile del progetto, Pasquale Compagnone. (sonoro)

Bici e lode


Oggi a San Severino Marche si inaugura la scuola provvisoria di via Lorenzo d’Alessandro, costruita grazie ad una raccolta fondi cui hanno partecipato anche i ciclisti dell’Uisp, che un anno fa hanno pedalato da Lugo di Romagna alla cittadina marchigiana per solidarietà. Il vecchio istituto ero stato gravemente danneggiato dal terremoto del 2016

We Playground Together


È il progetto ideato e finanziato dal cestista Danilo Gallinari per promuovere lo sport nelle periferie. In questi giorni ha inaugurato a Milano il primo campetto e altri due ne seguiranno nei prossimi anni. “Voglio offrire l’opportunità di passare le ore libere dallo studio in modo sano, praticando attività fisica all’aperto e in compagnia”, ha detto il campione durante il taglio del nastro.

Gamba in spalla


A partire da oggi in Valle d’Aosta cinque atleti amputati affrontano in staffetta il TotDret, l’endurance trail che porta da Gressoney a Courmayeur. In tutto 130 chilometri divisi in dieci tappe da percorrere a piedi sui sentieri dell’Alta Via n. 1. Il progetto vuole combattere il pregiudizio nei confronti della disabilità attraverso lo sport.

In campo per i diritti


La Nike sfida Donald Trump scegliendo come testimonial Colin Kepernick, l’atleta che nei mesi scorsi si è messo in ginocchio durante l’esecuzione dell’inno nazionale per manifestare contro il razzismo e la violenza della polizia nei confronti dei neri americani. “Credere in qualcosa. Anche se significa sacrificare tutto”: è lo slogan della nuova campagna del marchio col baffo.

Alzati e cammina


L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato un nuovo studio condotto in 168 paesi, secondo cui un quarto della popolazione del pianeta non fa abbastanza esercizio fisico. Il servizio di Elena Fiorani. Ci muoviamo tutti troppo poco. E a sorpresa ad essere più pigre sono le donne. E’ quanto emerge dall’ultima ricerca dell’OMS, che rappresenta un ulteriore contributo alla promozione dell’attività fisica e rilancia gli spunti contenuti nel Piano d’Azione Globale per la Promozione dell’attività fisica adottato lo scorso giugno. La pubblicazione di questo ultimo studio anticipa la terza riunione ad alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili e i loro fattori di rischio, tra cui l’inattività fisica, che si terrà il 27 settembre 2018 a New York. I dati evidenziano che ci sono stati pochi progressi nel miglioramento dei livelli di attività fisica tra il 2001 e il 2016 e se le attuali tendenze continueranno l’obiettivo di attività globale del 2025 per una riduzione del 10% dei sedentari non sarà raggiunto.